Ancora Fantasy Flight nel mondo di H.P. Lovecraft, ma questa volta l’orrore del genio di Providence esce dalle strade di Arkham prendendo forma in un gioco a sé stante della serie uno contro tutti. Vecchio stile per vecchi incubi.
Korey Konieczka (Battlestar Galactica, Runewars) ha sviluppato la propria opera in maniera tale che sull’impronta di una serie di storie possano prendere ogni volta forma partite dal diverso sviluppo narrativo. In soldoni stiamo parlando di una sorta di Heroquest estremamente più immerso nell’atmosfera horror dei miti di Cthulhu.
Le varianti al gioco derivano fondamentalmente dalle scelte che il “master” può prendere durante la preparazione della partita, scelte che possono influenzare non solo la storia stessa, ma anche e soprattutto gli obiettivi propri e dei giocatori. Così potrà darsi che egli cerchi semplicemente di eliminare i personaggi, come sarà possibile che abbia invece piani ben più macchinosi; ciò mentre i giocatori potranno doverlo semplicemente fermare, come potranno dover scoprire quale entità si sia impossessata di lui, liberandone il corpo innocente.
Insomma le premesse narrative ci sono tutte, considerando anche una plausibilmente onesta dichiarazione di durata attestata intorno alle 3 ore di gioco, una componentistica degna della casa editrice e la presenza, quasi irrinunciabile, di una serie di miniature in plastica (non dipinte) ben modellate, rappresentanti perfidi personaggi e mostri di sorta. Stiamo quindi parlando di una plancia componibile che gode di una selezione di 70 pezzi, ma anche di trecento carte ricche di indizi per scoprire l’obiettivo segreto del master e trovarlo, ed anche, ovviamente, di più di duecento segnalini.
Previsto per una uscita in lingua inglese a 80$ per 2-5 giocatori, non è da escludersi che Mansions of Madness venga reso disponibile per la fiera di Essen, a fine ottobre. Per sapere di una versione italiana invece dovrete seguire la storia su queste pagine, magari con la speranza di avere novità entro la data di Lucca Games 2010.
