Capita che un gruppo di sviluppatori inventi qualcosa di eccessivamente originale, al punto da rendere difficile trovare un editore disposto all’azzardo. Capita anche che un editore coraggioso lo si trovi, ma che dal giorno dell’accordo all’inizio dei lavori, il mercato si evolva in modi imprevedibili e l’editore svanisca. Capita allora che il gruppo debba ricominciare la ricerca, rendendo ancor più chiaro il potenziale prodigio del titolo. E capita che alla fine un editore che sembra avere le idee chiare pur essendo nuovo del settore alla fine lo si trovi! E noi torniamo a parlare di Prodigy…
Dove eravamo rimasti ? il nuovo progetto collezionabile di eNigma era alle porte, l’accordo con New Media era bello che pronto e nulla sembrava porsi tra il pubblico e la risposta all’annosa domanda “What is this?”. E invece nisba, pare che le speranze di scoprire come funzionasse il sistema “scratch and play” (elemento chiave del progetto Prodigy) fossero ormai perse. Ma ecco giungere un nuovo attore sula scena, pronto a rimettere tutto in discussione: la Alimat di Cesena.
Parliamo di un azienda che opera da anni in diversi settori dell’editoria e della grafica, ma che non aveva ancora approcciato il mondo del gioco specializzato. In questo e in altri fattori coglieremo un aspetto altamente caratterizzante del prodotto, ma lo approfondiremo dopo.
Su cosa è Prodigy abbiamo gia speso parecchie parole, idem sull’innovazione che questo aspira a portare nel settore. Riassumiamo tutto con una parola chiave: personalizzazione! Il meccanismo scratch and play ci consentirà di avere mazzi diversamente efficaci anche se composti dalle stesse carte! Il cosiddetto “doppione” viene sostituito da una variante della stessa carta da utilizzare in modi e contesti diversi.
In virtù di questo, la prima uscita di Prodigy Game Cards (questo il titolo ufficiale) si compone proprio di un unico singolo starter set chiamato Teaser Deck. Sarà composto da 63 carte: 6 carte Wipers (i protagonisti di Prodigy), 7 carte locazione e 50 carte prodigio customizzabili, oltre ovviamente al manuale. Tutto questo dovrebbe permetterci di condurre la nostra partita che, salvo imprevisti, prevede una durata di 20 minuti. La qualità delle carte è garantita da Cartamundi e l’unico idioma con cui inizierà la nostra storia sarà quello inglese. Per eventuali espansioni o booster pack ci sarà tempo e modo di parlarne in futuro.
Della distribuzione per il momento non si hanno ancora notizie, il prodotto è nuovo e itinerante per le prossime fiere e convention nostrane e d’oltralpe. Chi avrà la fortuna di incontrare i ragazzi del gruppo eNigma potrà alfine accaparrarsi le prime copie.
Come accennavamo prima, la limitata esperienza dell’editore nel settore, la sobrietà del packaging, il lancio composto da una singola uscita, sono tutti fattori che conferiscono al titolo un approccio umile al mercato. Nessuna presentazione in pompa magna con tanto di big brand stampato sulle carte, nessuna campagna di distribuzione da edicola o altri network non specialistici. Eppure stiamo parlando di un gioco collezionabile, se pensiamo ai (pochi) esponenti che riescono a sopravvivere a se stessi, questi sono di solito contraddistinti da pubblicità e gadget a non finire.
Ma se torniamo indietro nel tempo, ci ricordiamo che i fondatori del genere, sono nati nel silenzio, ed è stato il passaparola tra i giocatori a renderli fenomeni internazionali.
E’ forse questa l’obiettivo del gruppo eNigma? Sicuramente molto del futuro del gioco è affidato ai giocatori stessi, probabilmente saranno loro a rispondere alla domanda “What is this?”. Ma noi contiamo di avere qualche risposta anche dai creatori stessi, magari in occasione del prossimo Lucca comics & Games dove per il 29 ottobre è prevista una conferenza di presentazione ufficiale del progetto.
Rimanete sintonizzati su queste pagine, presto vi offriremo una prima anteprima al regolamento di Prodigy Game Cards.
