Giuseppe Gennaro ha fatto del gioco una professione… e poiché in Italia questa non è proprio una scelta facile, lui ha scelto di operare in questo settore con ruoli diversi! Editore, negoziante e appassionato… ma è possibile far convivere queste tre anime? A Giocaroma 2010 abbiamo intervistato per voi l’evoluzione della specie, l’Homo Ludens!
Al festival del gioco romano, Giuseppe Gennaro era presente nella duplice veste di negoziante e di editore (suo è appunto il marchio Homo Ludens, insieme ai suoi due amici Pietro Rodilosso e Svevo Samperi). E in quest’ultima veste, si è prodigato a far provare la prima creatura di questa nuova casa editrice, quel Constantinopolis di Giancarlo Fioretti, di cui si è già parlato in queste pagine.
La nascita di questo progetto è l’incarnazione del sogno di molti giocatori… Gennaro e i suoi amici sentono sulla rete parlare di questo gioco, vanno a trovare il suo autore, lo provano e se ne innamorano. In pratica, Homo Ludens nasce con la pubblicazione di questo titolo… o meglio, Constantinopolis è l’occasione per dare vita a un’idea che girava da tempo. Ma da bravi giocatori, non si accontentano di editare il gioco, prima lo testano a fondo, lo portano in giro a festival e convention e lo verificano con altri giocatori. Alla fine il prodotto c’è tutto, è bello e funziona! Al punto tale che, con un accorto supporto commerciale, il sogno si perfeziona! Constantinopolis arriva sui tavoli della Fantasy Flight che decide di editarlo negli Stati Uniti praticamente così come è stato loro proposto!
Anche grafica e illustrazioni sono tutte frutto dell’italico genio (!) e nascono dal lavoro di Antonio Dessì, la cui arte viene sempre più apprezzata da editori italiani e stranieri!
Nel corso dell’intervista trapela chiaramente l’entusiasmo di Giuseppe per Constantinopolis, ma è evidentemente un entusiasmo più da giocatore che da businessman… e sono gli apprezzamenti ricevuti da altri autori di giochi la cosa che maggiormente vanta del suo titolo. Non c’è che dire, la passione, quando c’è, si sente!
Per la distribuzione di questo gioco, supportato fin dall’inizio dalla Stratelibri, Homo Ludens userà la catena Giochi Uniti che, come è noto, ha recentemente acquisito il marchio milanese.
Dalle sue indicazioni, risulta evidente che la politica editoriale di Homo Ludens è destinata a essere molto fluida, nel senso che la casa ritiene non essere importante rispettare una cadenza periodica di uscite, o posizionarsi in una precisa fascia di prodotto; l’elemento che continuerà a essere determinate sarà la qualità dei singoli titoli, e questo a prescindere dalla dimensione del prodotto, dal suo posizionamento di mercato o dalle scadenze di uscita.
Dal Giuseppe Gennaro editore al Giuseppe Gennaro negoziante di giochi, il passo è breve se il legame è sempre quello della passione. L’esperienza del negozio di Giuseppe è quella di una realtà nel centro di Roma, città molto “impegnativa” per gli affitti e gli investimenti che richiede. Malgrado questo, il suo negozio, tutt’altro che grande, dedica la gran parte dello spazio ai tavoli da gioco. È soprattutto questa la missione che Giuseppe intravede per i cosiddetti “brick and mortar” del gioco in Italia: offrire non solo ai giocatori confermati ma soprattutto agli avventori occasionali una opportunità di provare l’esperienza del gioco di società e, con questa, valutare la bontà di una pratica sana e intelligente per il proprio tempo libero. Per Giuseppe il mercato ludico italiano non è ancora maturo per una distribuzione massimamente canalizzata verso l’online, a causa di una mancanza di “cultura ludica”. Ritiene che ci sia una grossa latitanza da parte della grande distribuzione, che invece di iniziare a osare di più in questo settore, non fa altro che continuare a proporre, nel migliore dei casi, sempre e solo i soliti quattro titoli!
In conclusione non poteva mancare una domanda al Giuseppe Gennaro giocatore. E qui scopriamo che il limitato (come tutti, purtroppo!) tempo che riesce a dedicare all’attività ludica, Giuseppe lo usa per titoli assai impegnativi. La sua ultima passione è Horus Heresy, la cui scatola troneggia con orgoglio nella sua casa accanto a quella dell’edizione originale del 1992.
Raccogliendo il suo invito conclusivo, per quanti vogliano andarlo a trovare magari per una partita di prova a Constantinopolis, a Roma nel suo negozio (Avalon), ringraziamo Giuseppe Gennaro per la sua disponibilità e, come sempre, mettiamo la video intervista a vostra disposizione per il download da qui.