Dicono che tre sia il numero perfetto, nel caso del Terzo Games Day italiano possiamo dire che è proprio vero.
Prima di parlare dell’evento in sé riteniamo sia il caso di fare un plauso alla macchina organizzativa in generale e a Mauro Canavese in particolare per quello che possiamo definire, senza ombra di dubbio, il miglior Games Day italiano finora, e un punto di riferimento per quelli futuri.
Arrivati sul posto, scopriamo con piacere che, causa pioggia, i battenti hanno aperto in anticipo, e possiamo aspettare comodamente seduti e all’asciutto nell’auditorium del Forum Guido Monzani l’apertura ufficiale dell’evento. Nell’attesa non ci annoiava di certo, sia per Canavese che sul palco ha improvvisato un trivia con il pubblico, sia per i piccoli tavolini allestiti che giravano permettendo ai più impazienti di cominciare subito a giocare…
Una volta entrati siamo stati subito attratti dalla vetrina con le novità, in cui abbiamo potuto ammirare i nuovissimi Eldar Oscuri e fare due chiacchiere con Joe Tomaszewski, pittore del team Heavy Metal, e Jes Goodwin, scultore storico della Games Workshop che ci ha gentilmente concesso qualche minuto per rispondere alle nostre curiosità.
Sempre sul fronte novità abbiamo i primi modelli Warhammer Forge, la nuova linea della Forgeworld che esplora il mondo di Warhammer Fantasy proponendo modelli in resina che integrano e ampliano la normale linea Games Workshop. Sinceramente non abbiamo capito come gli possa essere venuto in mente di realizzare un Mezzo Grifone, ma le Rane del Caos e soprattutto i Nani del Caos bilanciano abbondantemente questo equino diversamente bello.
Rimanendo al piano terra abbiamo gli stand di vendita, dove la Black Library offre la sua gamma di libri in inglese e la possibilità di farli firmare da Dan Abnett, la già citata Forgeworld e ovviamente lo stand Games Workshop.
Ultima, ma non meno importante abbiamo l’imponente schiera di vetrine del Golden Demon, che quest’anno ha visto una partecipazione leggermente meno numerosa dello scorso anno, ma diffusa in tutte le categorie e con un deciso aumento del livello delle opere proposte, come avete già potuto vedere nella nostra gallery.
Salendo al piano superiore troviamo per prima cosa lo stand Giochi Uniti, che permette di vedere e provare Horus Heresy, Talisman, Chaos in the Old World e il nuovissimo Death Angels. Il resto è una gioia per gli occhi dei giocatori, schiere di tavoli stupendamente allestiti per quanti volessero provare i giochi principali o quelli della linea Specialist.
Da segnalare quest’anno la presenza di tavoli per il gioco libero, chiesti a gran voce lo scorso anno e prontamente messi a disposizione. Peccato che, come spesso accade, alcuni giocatori che avevano prenotato i tavoli abbiano pensato bene di non venire, o di fare altro, lasciando quindi dei tavoli vuoti sia la mattina sia il pomeriggio.
Tra i tavoli presenti ci sentiamo di segnalare in particolar modo il Porto Gondoriano (di cui si può vedere la realizzazione qui) e l’Arcamondo Eldar, entrambe opere titaniche che dimostrano a che livelli si può arrivare con passione e costanza (e mesi di lavoro!)
Anche quest’anno ci sono stati i concorsi di disegno e lo Scrap Demon, che ha vantato ben cento partecipanti, e solo perché di più non si poteva, e l’immancabile parata di stendardi di negozi e club.
L’auditorium ha ospitato varie conferenze, si è partiti la mattina con una dimostrazione di pittura di Joe Tomaszewski, che ha spiegato alcune delle sue tecniche di pittura. Subito dopo Dan Abnett ha letto degli estratti dalle sue opere, a seguire la parata degli stendardi, e per finire le premiazioni ai campioni nazionali di Warhammer Fantasy, Warhammer 40.000, Guerra dell’Anello, Blood Bowl (in rappresentanza dei giochi Specialist), e quindi degli eventi della giornata, concorso di disegno, Scrap Demon e Golden Demon.
Rinnoviamo i complimenti allo staff della Games Workshop, a tutti i club che hanno partecipato e di nuovo in particolare a Mauro Canavese per l’ottimo lavoro svolto, con l’augurio per il prossimo anno di proseguire su questa strada che sta portando ottimi risultati.