Dalla teutonica Essen, un manipolo di eroici redattori si è immolato per una missione di fondamentale importanza: provare tutte le novità più interessanti che la fiera di giochi da tavolo più famosa di Europa ha da offrire e raccontarceli.
Missione resa ancora più ardua dalla carenza di connettività che sembra aver colpito la capitale ludica tedesca, o che quantomeno porta le missive dei nostri valenti inviati a percorrere strade lunghe e tortuose prima di arrivare sui nostri consueti canali. Ma armati dei migliori propositi e intimamente convinti che comunque continueremo a parlare di quanto accade ad Essen anche per il resto della prossima settimana, è con estremo piacere che condividiamo l’interessantissimo reportage del giovedi di Essen Spiel 2010 vissuto dal nostro DonDiego…
Sono appena le 9.00 in quel di Essen quando il sole limpido del giovedì mattina illumina le chiome di centinaia di giocatori appassionati. Più di mille persone in fila in una Babele ludica come solo qui è possibile trovare.
Conquistado l’ingresso tra personaggi in costumi più o meno distinguibili il primo stand ad accoglierci è quello dedicato a 7
Wonders, ed il primo cartello a colpirci è quello posto sullo stand stesso che recita “l’edizione speciale di 7 Wonders è già sold out“.
Decisamente efficace come metro della situazione.
Che i fasti non siano esattamente quelli degli anni passati lo si nota da una serie di particolari, dalla ridotta presenza di giochi usati allo svanire progressivo di certi stand, meta del peregrinaggio di appassionati di generi specifici. Ciò nonostante le novità non mancano, e come abbiamo scritto nelle scorse settimane, diversi sono i titoli interessanti da sbirciare, tanti a dire il vero da mancarne la maggior parte durante le distrazioni fanciullesche della prima giornata.
Ma una piccola parte l’abbiamo afferrata, e si è trattato di provare Revolution! con la sua espansione in anteprima, valutando in un’ora esatta la semplicità e la scorrevolezza di un giochino di aste segrete e maggioranze, che pretende forse troppo dalla sua discreta componentistica da gioco strategico alla tedesca.
Allo stesso modo abbiamo conquistato un biglietto per il 51st stato dei ragazzi della Portal, i cui sforzi seguiamo sempre con grande interesse, che senza deludere le apettative guadagna strategia rispetto agli altri titoli della casa pagando però in termini di interattività: dopo Neuroshima insomma un gioco che proprio non è “di menare”.
E ancora, ci siamo tolti la curiosità rispetto alle meccaniche di Target Earth, semi collaborativo a tema invasione aliena portato dagli stessi ragazzi spagnoli di Gen X, già editori del fortunato Luna Llena; una serie di azioni possibili per rendere la resistenza del pianeta complessa, tra costruzioni, addestramenti e tecnologie, ma non complicata, sebbene qualche calcolo (di convenienza più che altro) sia necessario.
In questo slancio però un secondo picco negativo ci ha riportato con i piedi in terra: Vinhos non è stato stampato per tempo; le copie “preacquistate” qui saranno spedite gratuitamente a domicilio verso il 10 di novembre. Non lo si vedrà quindi nemmeno a Lucca, dove verrà venduto con le stesse modalità da Red Glove, che abbiamo incontrato nella persona delusa di Federico Dumas.
Nei prossimi giorni scopriremo qualche altra caratteristica di molte novità, incontrando anche gli emigrati italiani dell’occasione, dai Lorenzi della Cranio Creations, ad Andrea Angiolino, dalla Nexus Games International ad Angelo Porazzi…
Tornate dentro con noi.
