Tra le varie novità portate in fiera da RedGlove abbiamo trovato un gioco di cui vi abbiamo accennato proprio qualche mese fa: Ron & Bones.
Red Glove ha infatti iniziato a distribuire questo gioco di miniature spagnolo ad ambientazione piratesca, proponendolo in anteprima proprio a Lucca Games…
Si tratta di un gioco che unisce bene le meccaniche di un card-game a quelle di un classico gioco di miniature, applicando il tutto al cruento scenario di uno scontro tra pirati. Una volta aperta la confezione base di Ron & Bones (che contiene due miniature in piombo da dipingere, carte, plancia componibile, segnalini e dadi al prezzo di trenta euro) avremo tutto il necessario per imbastire partite con due giocatori.
Partendo dai due lati opposti del tabellone (che, nella confezione base, rappresenta il ponte di un galeone suddiviso in caselle quadrate) i giocatori faranno scontrare i due pirati utilizzando spade, rivoltelle e numerose abilità speciali, fino a quando uno dei due cadrà, decretando l’altro vincitore.
Una meccanica ben poco originale, che viene però notevolmente ravvivata dal cuore del motore di gioco: le Row Card. Queste, selezionate di turno in turno dai giocatori, rappresentano le azioni (o le sequenze di azioni) che il pirata svolgerà nel turno, un po’ come avviene in un wargame card-driven. Ciascun pirata ha la propria scheda che ne elenca chiaramente caratteristiche e abilità, nonché il proprio mazzo di Row Cards che andrà “appreso” per sfruttare bene le caratteristiche del pirata impersonato. Partendo da una premessa molto semplice come un duello tra due o più pirati, Ron & Bones rende il gioco davvero molto complesso introducendo una grande serie di variabili come tante tipologie di armi ed equipaggiamento, elaborate abilità speciali dei personaggi, modificatori del terreno su cui si lotta e altro ancora (compresi gli animali domestici dei pirati, come gli immancabili pappagalli!): si tratta certamente di un gioco sfaccettato e complesso che dovrebbe fare la gioia di coloro in cerca di battaglie simulative e articolate, sebbene il regolamento di base sia sufficientemente “leggero” da renderlo fruibile per giocatori novizi.
Insomma, è un boardgame che si adatta bene alle esigenze di chi lo approccia. Tra l’altro, tutte le schede e le carte del gioco contengono un sistema di icone abbastanza chiaro e ben studiato, che permette con un po’ di pratica di tenere sotto controllo tutto quello che accade sul tabellone senza particolari problemi. Da notare che Ron & Bones è un gioco ampiamente espandibile: oltre alla confezione base sono infatti in vendita molte diverse miniature che introducono pirati differenti, tutti ben caratterizzati e soprattutto davvero molto differenziati in termini di abilità e opportunità di gioco.
Inoltre è possibile acquistare confezioni di quattro pirati privi di miniatura (e rappresentati da una sagoma di cartone), un buon modo per provare nuovi personaggi senza spendere molti euro.
In uscita ci sono anche altre plance e scenari aggiuntivi. Sebbene sembri in tutto e per tutto pensato per due giocatori, Ron & Bones è un gioco che funziona bene anche in coppia, ampliando così il limite a quattro partecipanti (due contro due) e a occhio e croce dovrebbe risultare facilmente espandibile verso l’alto.
Nota finale riguardante le miniature, davvero ben realizzate e dettagliate, e sull’ambientazione non particolarmente “realistica”: consideratelo un gioco fantasy sui pirati, con tutto quello che ne consegue in termini di realismo.