martedì 5 Novembre 2024

Giochi Uniti – aperte le porte italiane ai (più o meno) grandi titoli

La stagione produttiva di Giochi Uniti è nel suo più florido periodo, e questo significa per i giocatori in lingua italiana la possibilità di approcciare titoli  che fino ad ora si erano visti passare in maniera estremamente anglofona (nella migliore delle ipotesi). Il catalogo si sposta dai più rinomati giochi da tavolo ai più recenti giochini di carte, passando per una serie di attesi giochi di ruolo. Cogliamo l’occasione per scorrere l’interessante lista delle prime due di queste categorie, divisa per tre realtà editoriali che GU attualmente raggruppa:

Giochi Uniti_________________________________________


Excape – 1998, Reiner Knizia, due elementi che hanno senz’altro influito sulla scelta di questo titolo, oltre alla sua fruibilità da gioco per famiglie. Basato su di una meccanica semplice di lancio di dadi e puntate, può ospitare da 3 a 6 giocatori per partite di 30 minuti.


Keltis L’Oracolo – ancora Knizia per questa versione tutta nuova di Keltis, un gioco in cui molte sono le varianti rispetto al primo “scatolone” del medesimo titolo, e tutte apportate per rendere L’Oracolo più strategico e tattico, offrendo un maggior numero di possibilità per i puzzilli dei giocatori che ora possono essere mossi in qualsiasi ordine (e spesso direzione) sulla spirale di pietra. Nonostante questo approfondimento strategico il titolo in questione riesce a mostrare una durata di 30 minuti per 2-4 giocatori.


Finca – Sentker e Linde ci offrono l’opportunità di vivere l’esperienza dei coltivatori di Mallorca, che cercano di sfruttare le proprie risorse umane per raccogliere e vendere i frutti dei propri campi (e del proprio lavoro). Con il piazzamento dei lavoratori ed il controllo delle aree coltivate. Finca è apparso tra le nomination dei più prestigiosi titoli del 2009. 2-4 giocatori per 45 minuti di partita.


Isis & Osiris – una versione “memory” del fortunato Kingdoms di Knizia, in cui le tessere non vengono mostrate ma piazzate coperte sulla plancia, facendo sì che il calcolo del punteggio finale, ortogonale rispetto ai segnalini piazzati, premi non solo la strategia ma anche la memoria dei giocatori. Il gioco di M. Schacht fù edito nel 2001.


 


Stratelibri______________________________________________


Neuroshima Hex – Una delle novità più interessanti degli ultimi anni; un gioco inizialmente sottovalutato, probabilmente per le sue origini tutt’altro che tradizionali, che ha riscosso un notevole successo sul campo. L’opera del 2006 di Oracz, aggressivo gioco tattico di piazzamento esagonato, farà divertire senza dubbio i giocatori più agguerriti, senza togliere spazio al caso necessario ad una buona dose di divertimento.


Affare Fatto – direttamente dal 1994 Sackson ci porta nel mondo delle contrattazioni dirette. Gioco semplice nelle maccaniche quanto complesso nello svolgimento, Affare Fatto si basa proprio sul mercanteggiare per ottenere accordi i cui proventi andranno decurtati della parte dovuta ai sostenitori, questo mentre grazie ad alcune carte azione i giocatori tentano di mettesi i bastoni tra le ruote… ed alla fine vince il più ricco. 3-6 giocatori per un’ora di scorretta diplomazia.


Felix, il gatto nel sacco – scatola verde, titolo con la F, neanche a dirlo: c’è (è il caso di dirlo) lo zampino di Friedemann Friese dietro questo titolo del 2007. Un giochino di carte da 20 minuti votato al bluff ed alle aste. Attirare i gatti nel sacco, ma che siano bei micetti, perché i vecchi spelacchiati saranno pessimi malus a fine partita, avvantaggiando qualcun’altro dei 3-5 giocatori.


Abbiamo poi parlato già ampiamente di La Città dei Ladri (The City of Thieves), e Olympus, di cui trovate nei link gli articoli relativi.


Stupor Mundi__________________


Keltis, gioco di carte – sempre sotto l’ombra di Knizia questa versione di Keltis riduce il gioco ad un mazzo di 110 carte ed a una meccanica semplice di “giocare o scartare una carta a turno”, quale, come e perché è tutto nel giocarlo con 2-4 giocatori per rapide partite di 15 minuti.


Chicago Gangsters – ancora carte, ‘stavolta con un certo carattere quasi caricaturale di un sistema mafioso tipico della Chicago anni ’20. Più impegnativo di quanto ci si possa aspettare questo gioco per 3-5 giocatori sviluppa in un’ora di partita tutte le potenzialità dei giocatori, delle loro lettere minatorie e degli agganci tra le autorità, il tutto per vedere predominare la propria famiglia nel territorio cittadino.


Dulcis in fundo si parla concretamente della prossima distribuzione di un paio di grandi ed attesi titoli tradotti anch’essi in lingua italiana: Runewars e Horus Heresy.

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