L’idea è proprio questa, collaborare in uno sgangherato party fantasy per uscire sani e salvi dalla più classica delle situazioni in cui un gruppo del genere possa rischiare di trovarsi.
Come riuscirsci? Con un po’ di fortuna ed una certa dose di abilità: il prototipo portato ad Essen dai ragazzi della Cranio Creation infatti punta proprio sull’abilità manuale dei giocatori, che tentano di centrare il bersaglio posto sul tavolo con un dado. Perchè tutto questo sfoggio di abilità? per abbatere il mostro di turno e proseguire lungo il percorso che porta alla sconfitta del grande nemico, alla gloria ed alla sopravvivenza; di contro, fallendo…
Ad arricchire la semplice meccanica di base ci sono una serie di particolari come le differenti abilità dei personaggi, attivabili con i diversi colori dei dadi a disposizione del gruppo, o come gli oggetti da comprare al mercato, che possono concedere grandi poteri al prezzo di piccole difficoltà aggiuntive nel lancio dei dadi. Il tutto condito con l’ironia tipica delle produzioni Cranio. Pensiamo così al gaio elfo che maneggia la spada dell’amicizia, lanciando i dadi dalla mano del proprio compagno, o al bel barbaro che sa spaccare, o spaccare di più.
Da un punto di vista editoriale questo “quasi party game” ha visto il concreto interesse della Heidelberger, che addirittura ne ha pubblicizzato la copertina su i propri banner di Essen, sebbene il gioco sia ancora in fase di sviluppo e probabilmente non vedrà la luce prima della prossima fiera tedesca.
Intanto una fonte di preoccupazione per l’editore potrebbe essere un nuovo prodotto per ragazzi, Fly Pets, che sfrutta la medesima meccanica ideata da Cranio, ma in un giocattolo; ciò può essere interpretato come un indizio di “retta via” o come una forma di paragone riduttiva per un gioco che si rivolge comunque ad un pubblico diverso.
Stuzzicati dagli sviluppi di questo progetto e soddisfatti dei progressi di questa nuova realtà ludica italiana, staremo a vedere come andrà a finire questa storia.
