martedì 5 Novembre 2024

[LuccaGames2010] Resoconto conclusivo – parte 2

 

E quindi dopo questo lungo excursus diamo un’occhiata a cosa ci hanno offerto i nostri ben noti editori di giochi a Lucca…
 
Come abbiamo gia detto anche nei giorni precedenti all’evento, il gioco di ruolo l’ha fatta da padrone. Asterion Press ha coinvolto il pubblico a 360 gradi (non per nulla vantava uno stand centrale da circumnavigare): è stata partner di Lucca nella presenza di Steve Perrin con cui ha lanciato l’edizione italiana di Runequest e ha collaborato con Fazi Editore e Mark Menozzi per portare sui tavoli da gioco (di ruolo) il mondo del romanzo Fantasy Il Re Nero nel modulo atlante La Ruota Del Fato. Inoltre con Asengard Edizioni ha presentato il romanzo ambientato nel setting del gdr Sine Requie: Sopravvissuti. Se a tutto questo uniamo gli illustratori e scrittori che hanno popolato lo stand, probabilmenteAsterion è stato l’editore che meglio ha colto il senso di transmedialità di questa edizione 2010.
Sulla stessa linea l’operazione condotta da Wild Boar che insieme a Francesco Dimitri ha scelto Lucca per il lancio di Alice in SteamLand, il gioco di ruolo tratto dal romanzo Alice nel Paese della Vaporità, oltre ad altri titoli interessanti quali Hunters of Dragons (primo titolo internazionale dell’editore) o Il Bestiario di Eymerich.
Il popolo del movimento indie (non ce ne vogliano Narrattiva, Janus e Coyote se li accorpiamo in questa errata e contemporaneamente adeguata definizione) ha fatto fronte comune e ha ottenuto un successone. Complimenti a loro sia per l’iniziativa Indie Palace che per la simpatia e il coinvolgimento dei loro ospiti internazionali (indimenticabile quando Joshua Newman si è improvvisato cameraman nel nostro spazio interviste).
All’estremo opposto, gli incrollabili “tradizionalisti” impegnati in Italia nella medesima impresa di WotC in USA: il rilancio di Dungeons And Dragons con delle uscite che ci ricordano “i bei tempi andati”. Ecco quindi troneggiare nello stand di Magic Market 25 Edition una bella torre della nuova Scatola Rossa. Assieme ad essa  il Compedio delle Regole (ovvero la traduzione italiana del discusso D&D Essential).  Non possiamo dire di aver visto la calca gettarsi su questi primi rappresentanti del rinascimento d&d-esco, ma oggettivamente questi prodotti erano gia stati distribuiti qualche giorno prima nei negozi , insomma gli appassionati se li erano gia accaparrati. Sappiamo per certo però che la presenza della Scatola Rossa in fiera ha intimorito qualche altro editore…
Continuando con i “classiconi” hanno visto luce in questa Lucca le pluriannunciate riedizione di Harp e Cyradon da Red Glove con i relativi manuali introduttivi aggiuntivi; con l’occasione l’editore ci ha parlato delle nuove uscite gia in programma per il prossimo anno.
Sempre in termini di nuove uscite ruolistiche sono da citare il nuovo manuale per Project H.O.P.E. Festung Europa, terzo manuale della serie di Limana Umanita, che probabilmente ha scelto l’appuntamento annuale di Lucca Games per le nuove pubblicazioni (ce ne possiamo gia aspettare un altro per il 2011? ) e Mini Bullets, il gdr fantasy western “one shot” dell’associazione culturale La Luna nel Pozzo.
Ci siamo tenuti come ultima citazione il meritato vincitore del Best of Show come miglior gioco di ruolo del festival: Sulle traccie di Cthulhu edito da Stratelibri. Il successo internazionale di Kenneth Hite è giunto in una gran bella edizione italiana che ha fatto la gioa dei fan del sempiterno mito lovecraftiano e degli affamati di nuovi sistemi, saziati da questa applicazione del meccanismo GUMSHOE. La vittoria dell’ambito riconoscimento lucchese l’abbiamo discussa in diretta con l’editore in persona, preparate a gustarvi presto la nostra videointervista.
Ci spostiamo sui giochi da tavolo, categoria che quest’anno non ha potuto vantare dei Guest of Honor ma per cui non è mancata un tocco di internazionalità, grazie al ritorno di Bruno Faidutti e al ben noto movimento autoriale italiano all’opera tra gli stand con nomi come Walter Obert, Andrea Chiarvesio, Emiliano Sciarra, Leo Colovini o Andrea Angiolino. Gli editori di boardgame non hanno avuto vita facile: la maggior parte sono giunti praticamente dalla Germania (la settimana precedente c’è stata la Essen Spiel) con le medesime novità ancora impacchetate. Novità tra l’altro veramente numerose, difficile elencarle tutte. Tra le produzioni nostrane più rilevanti spiccano gli attesi titoli NGI (Magestorm, Dakota e Lettere da Whitechapel), quelli di Red Glove (Loch Ness per i più piccini e Vinhos per i gamer professionisti), l’Olympus di Stratelibri (vincitore del Best of Show come miglior gioco da tavolo) il Costantinopolis di Homo Ludens, i titoli Giochix (Rio de la Plata e De Vulgari Eloquentia) e le novità di Cranio Creations: Fuga dagli Alieni nello Spazio Profondo e Monkey See Monkey Do.
Ma il vero punto di attenzione sono stati i giochi tradotti. I grandi successi internazionali localizzati in edizione italiana erano veramente parecchi e come era prevedibile la parte del leone l’ha fatta Giochi Uniti, che come ben sappiamo è divenuto recentemente il vero protagonista del settore con un catalogo impressionante per quantità e varietà di titoli. Felix, SmallWorld, Dragonheart, La Città dei Ladri, Le Battaglie di Westeros, Affare Fatto, Lo Chef Pasticcione, Smiley Face e molti altri ancora che si sono rivelati delle vere e proprie novità inaspettate!
Le recenti vicende hanno costretto Giochi Uniti a una riorganizzazione di ruoli e marchi all’interno della struttura editoriale, Lucca Games 2010 è stato il palcoscenico dove presentare il nuovo assetto. Il catalogo chiuso giusto in tempo per la kermesse toscana si divide in tre linee editoriali: Giochi Uniti, titoli di ampia accessibilità adatti a tutta la famiglia tra cui compaiono i nomi storici come Coloni di Catan e Carcassonne; Stupor Mundi, che si prende l’incarico di importare i cosiddetti german game; e Stratelibri, marchio storico recentemente acquisito che coprirà tutto quanto concerne i titoli per hardcore gamer e i giochi di ruolo. Dal punto di vista distributivo GU tratterà anche le linee di Nexus games International, Wyrd e Homo Ludens.
Catalogo alla mano ci sono ancora parecchie altre novità in dirittura d’arrivo per i mesi a venire, ma le approfondiremo nei prossimi articoli.
Continuando con le “novità tradotte”, sicuramente da segnalare Fabula, edito da Asterion (Side Award per il Miglior Profilo Artistico) che confida di nel successo ottenuto da Dixit (Side Award per il Miglior Gioco per Famiglie). E poi grande successo per la troppo ritardata edizione italiana di Munchkin Quest che ha visto la Raven particolarmente soddisfatta e che potrebbe accellerare l’uscita della seconda scatola della serie.
Spazio anche ai nuovi piccoli editori: durante uno degli incontri da noi organizzati dedicato allo stato di salute del mercato ludico, un relatore ha giustamente fatto notare quanto i processi produttivi siano divenuti più “accessibili” per chiunque voglia provare a pubblicare la propria idea. Sarà questo che ha favorito la nascita di cosi tanti novelli publisher?
Iniziamo con due giochi di carte dalle ambientazioni decisamente differenti: I Signori dei Dragi di Dast @ Work e Hug Me di Il Barone Games, entrambi in grado di supportare da 2 a 8 giocatori, entrambi non collezionabili, entrambi con un ottimo riscontro di vendite alla loro prima apparizione e soprattutto entrambi presentati all’interno del nostro spazio interviste .
Proseguiamo con un altro titolo un po’ meno nuovo, già forte dei complimenti ricevuti nella precedente fiera tedesca: MUNERA: Familia Gladiatoria del neoeditore Albe Pavo. E concludiamo questa mini rassegna con il vincitore del Side Award per il Miglior Progetto Editoriale: Florenza edito da Placentia Games.
E per quanto riguarda invece i giochi “importati”? A fronte dell’innumerevole elenco di nuovi giochi da tavolo usciti in occasione della fiera di Essen la settimana prima di Lucca, dobbiamo tristemente constatare che anche quest’anno i negozianti non hanno colto l’occasione per offrire i titoli più richiesti a chi non si è potuto recare in Germania. E quei pochi che lo hanno fatto hanno applicato una politica dei prezzi decisamente poco appetibile. Un peccato veramente, sappiamo per certo che sono parecchi i giocatori che confidano di trovare le novità (non solo quelle tradotte) nei padiglioni di Lucca Games.
Cambiamo genere e passiamo agli amati giochi di carte collezionabili: in spazi perfino più grandi e appariscenti di quelli dei cugini videogame, hanno detto la loro Wizards of The Coast con Magic, Halifax con Yu-Gi-Oh  e Cryptozoic con World of Warcraft TCG. I maghi della costa si sono veramente contraddistinti in questa occasione: non solo hanno presentato le loro novità più recenti (l’espansione Cicatrici di Mirrodin e i videogame Duels of the Planerswalkers), hanno letteralmente coperto di premi e gadget i visitatori del loro ampio e colorato spazio e mediante apposite postazioni hanno “connesso in rete” l’evento lucchese: pagine Facebook aggiornate in diretta dal festival con numerosi concorsi per vincere premi direttamente a Lucca. Veramente i nostri complimenti a WotC Italia: dopo il successo dei mondiali di Magic lo scorso anno, un altro ottimo esempio di marketing capace di creare un ambiente dove si respira tanto piacevole "sense of wonder".
E per chi pensa che solo Magic sopravviva in questo complicato settore si ravveda: a quanto pare WoW TCG ha riscontrato un ottimo successo (insperato?) , maggiori dettagli nell’intervista con Petrillo di Raven Distribution.
Si parla poi di nuovi rappresentanti del genere: grandi aspettative sono in serbo per un nuovo titolo (almeno in Italia) che MM25 ha lanciato in pompa magna alla presenza dei responsabili della Bandai: Battle Spirits. Il gioco farà parte di un fenomeno mediatico in arrivo sui nostri schermi, fumetti e quant'altro, dovremo aspettare qualche mese per capire se il prodoto funziona anche da noi ma le aspettative sono alte.
Ultima segnalazione per un collezionabile ben noto ai nostri lettori approdato nello spazio Nexus Games International: dopo la conferma durante Essen Spiel, il chiaccherato Prodigy ha fatto bella mostra di se, e chi ha potuto lo ha provato di persona in attesa della distribuzione NGI.
Chiudiamo il giro con lo spazio dedicato alle guerre in miniatura. Gli stand commerciali di negozianti ed editori di wargame sono stati giustamente collocati nei dintorni della Historical Island, lo spazio preposto di Lucca Games per la riproduzione di grandi piccole battaglie in compagnia del Clan Conan. Si noti che, per questa categoria in particolare, è più lo spazio che mette a disposizione l’organizzazione per giocare che quello allestito dagli espositori. Ovviamente la ragione è ben nota: i “grandi player” del wargame tridimensionale non trovano ancora in Lucca una piazza cosi appetibile, ma quest’anno la selezione degli operatori è stata decisamente interessante, portando anche in questo caso un ottimo esempio di creatività made in italy. Alessio Cavatore questa volta era presente per il lancio di Kings of War assieme a Steel Models, Massimo Torriani ha portato anche a Lucca il suo gia noto Operation Squad WWII e la  Chasseurs ha presentato per l’Italia un prodotto che ha gia attirato l’attenzione internazionale: Incursion .
Anche se non presso l’isola storica, un meritevole accenno va al lancio di Ron & Bones in Italia per opera di Red Glove, che con questo gioco piratesco segna il suo ingresso nell’universo wargame con un originale prodotto di fattura spagnola.
Tiriamo le somme: tante cose in questa Lucca Games 2010, talmente tante che noi stessi non siamo riusciti a godercele tutte. E pensare che quest’anno la redazione ha anche contribuito un po’ al palinsesto generale, con due incontri presso la Sala Giovanni Ingellis, il concorso di personalizzazione Wings of War Modding Contest, il nostro stand che si è trasformato in un salotto pieno di ospiti e una diretta web che non ha lesinato problemi tecnici ma che è stata anche quest’anno seguitissima.
Il nostro salotto delle intervisteE’ chiaro che l’aumento del pubblico di Lucca Games è da cercarsi principalmente nell’aumento delle passioni raccolte nel padiglione Carducci, sarebbe difficile dire se c’erano più gamer o videogamer (o fan dei fazzoletti Tempo). Possiamo però  riportare un risultato mediamente positivo per la maggior parte degli standisti legati al gioco, anche se non sono mancati i delusi dalle vendite (a qualcuno abbiamo anche dato voce, come vedrete…). Dovessimo limitarci a contare il numero di nuove uscite concentrate nei giorni lucchesi potremmo tranquillamente dire che il trend positivo del settore continua, la speranza di tutti è ovviamente quella di vedere i negozi di giochi presi d’assalto come lo sono stati gli stand anche durante il resto dell’anno.
E i problemi? ci son stati, è ovvio, tutti legati all’aspetto strutturale del padiglione. Pare che sia un obbligo per Lucca Comics & Games svolgersi durante il ponte del primo novembre. Qualche buontempone ai piani alti sembra aver ben memorizzato l’informazione e non vede l’ora che arrivino questi 4 giorni per scatenare piogge torrenziali e alluvioni. E le tensostrutture lucchesi saranno pure la soluzione migliore per un festival che si deve svolgere “nel cuore della città”, ma in uno scontro con le calamità naturali hanno versato qualche lacrima (sui giochi,purtroppo…).
Chi invece non si è tirato indietro neanche davanti a Giove Pluvio in persona è stata l’eroica crew di Lucca Games. Ogni anno esaltiamo questi ragazzi per il loro ottimo lavoro, che ben sappiamo essere mosso principalmente dalla passione. Di fronte alla tempesta del secolo le felpe nere si son schierate al fianco della protezione civile e hanno fatto si che tutta l’alchimia di ospiti, eventi, performance, incontri e dimostrazioni funzionasse senza intoppi. Ancora una volta bravi.

La squadra di Gioconomicon si sente ormai parte del tessuto lucchese che compone il festival (un tessuto un pò umido quest’anno), al punto che se salta la corrente in sala incontri, se le vetrine del Grog danno segni di squilibrio, se perfino i guest hanno problemi di viabilità tra la folla… ce li sentiamo un po’ problemi anche nostri e proviamo a fare la nostra parte. Ma state certi che continueremo a svolgere il nostro ruolo di media partner con continuità e soprattutto obiettività! Proprio per questo vi consigliamo di tenere gli occhi puntati sulle nostre pagine nei prossimi giorni: le videointerviste e le riprese dalla sala incontri stanno per arrivare, continueremo a parlare di Lucca ancora per parecchio tempo.

Nell’attesa vi ricordiamo che potete leggere i tanti articoli prodotti durante il coverage del festival cliccando qui, o ammirare la galleria fotografica che gli abbiamo dedicato.
  

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