Nel fine settimana del 19-21 novembre si è tenuta a Milano, presso le strutture della Fiera Campionaria, G! Come Giocare, una manifestazione pensata per far giocare le famiglie e i bambini, organizzata da Assogiocattoli, la associazione che raccoglie i fabbricanti di giocattoli, modellismo e giochi. Negli ampi spazi della Fiera di Milano, insieme agli 80 espositori intervenuti che annoveravano tutte le principali aziende del settore del divertimento per i bambini come Giochi Preziosi, Hasbro, LEGO, Clementoni e altri ancora, hanno trovato spazio e modo di divertirsi 51.000 persone grazie ai molti eventi organizzati dagli espositori e ai tantissimi giochi in prova…
Tra gli editori di giochi che noi seguiamo con più attenzione possiamo segnalare la presenza di Giochi Uniti, Red Glove e Oliphante. I tre editori hanno portato alla fiera il loro catalogo rivolto ai più piccoli, ma anche alcuni giochi pensati per i fratelli più grandi e, perchè no, per i papà e le mamme.
L'esperienza raccolta nei tre giorni di manifestazione sembra essere stata positiva per tutti. Forse l'aspetto “vendita” non è stato centrale, ma quello promozionale sembra aver soddisfatto sia Giochi Uniti che Red Glove, che abbiamo intervistato brevemente a conclusione della manifestazione.
Il pubblico di G! Come Giocare, non è certo quella di Lucca Comics and Games e nemmeno di Play: In questa occasione predominano mamme e papà con al seguito bambini dai 4 anni in su. Girando per lo stand Giochi Uniti si nota subito. Si avvicinano mamme e bambini curiosi, curiosi di sedersi e provare quei giochi che non hanno mai visto. Niente personaggi dei cartoni animati sulle scatole dei giochi, sembrano giochi di società, ma non sembrano ne Monopoly ne Risiko, ne Scarabeo… cosa mai saranno? proviamo.
Questo è lo spirito con cui si avvicina la gente e si siede al tavolo, vinta dalla curiosità e dalla voglia di provare qualcosa di nuovo. I più piccoli si divertono a cucinare i piatti dello Chef Pasticcione, o a mettere in equilibrio le colonne di Villa Paletti sui piani più alti, e intanto i genitori rimangono a guardarli sorpresi. Qualcuno chiede: “Caspita, ma quante belle novità! Ma, mi scusi, come avete fatto a fare tutti questi giochi nuovi in un anno?”. Un sorriso compare a mezza bocca sul viso degli standisti, ma non c'è nulla da meravigliarsi, per quelle mamme e papà il mondo dei giochi da tavolo, probabilmente, si è sempre fermato ai confini dello scaffale giocattoli del loro supermercato sotto casa. Per questo una delle cose più richieste in assoluto saranno i cataloghi e le indicazioni su dove poter comprare questi bellissimi “nuovi giochi”.
E quando vediamo un papà che, buttando l'occhio al figlio che continua a divertirsi con i giochi di specchi del Castello dei Mille Specchi, si avvicina ai dimostratori e, abbassando un po' la voce, con un po' di timidezza, chiede se per caso hanno da mostrargli qualche gioco adatto anche a lui… ecco allora siamo sicuri che questa fiera è stata davvero un successo!
Centinaia di bambini che in tre giorni hanno provato giochi che ci piace definire “intelligenti”, coinvolgendo genitori, nonni e amici, sono la dimostrazione che il futuro del gioco intelligente esiste, non esisteranno solo videogames domani: i bambini sanno ancora emozionarsi e affrontare la sfida di un gioco di abilità o di strategia. Certo bisogna forse, ora più di prima, partire a “catturarli” da piccoli. A mostrare loro, da subito, che ci si può divertire, e molto, anche con prodotti non elettronici. Una nuova generazione di giocatori è la fuori pronta ad essere stimolata da una proposta varia e dinamica. Ci fa piacere che sempre più editori di giochi, anche nel nostro paese, abbiano capito l'esigenza di rivolgersi a questo pubblico di giovani e giovanissimi. Speriamo, il prossimo anno, di incontrare anche altri operatori del gioco specializzato a G! Come Giocare.
