Nell’universo videoludico, c'è un evento che dal 2009 connette fra loro i giovani game designer di tutto il mondo per vincere una sfida difficile, ma proprio per questo ancor più appassionante: formare un gruppo di sviluppo e realizzare un videogioco in sole 48 ore.
La Global Game Jam si svolge contemporaneamente in diverse parti del mondo, perlopiù presso centri universitari. L'appuntamento per questa edizione è per il prossimo weekend lungo, dal 28 al 30 gennaio.
Tutte le "arene" dove si riuniranno i gruppi partecipanti all'impresa saranno connesse fra loro, con webcam e social network, in modo da poter condividere i processi creativi e gli approcci al tema di quest'anno, che sarà rivelato il 28 gennaio.
Insomma un'esperienza social-creativa che ammiriamo e sarebbe bello vedere applicata anche nel mondo dei giochi non elettronici. Un primo passo in questa direzione sarà fatto in quel di Catania, una delle location dove l'evento si svolge anche in Italia.
Catania e Verona sono le città italiane che daranno spazio ai creativi nostrani che vogliono partecipare all'evento. La prima però ci interessa particolarmente, perché nell'articolato programma del Global Game Jam organizzato da E-Ludo presso la facoltà di ingegneria di Catania, troveranno spazio anche diverse iniziative legate al gioco tradizionale.
Prima di tutto una sfida similare al leit motiv dell'evento: sviluppare un gioco da tavolo in 48 ore! A tentate l'impresa ci sarà il gruppo ludico creativo di istanza a Catania "I giochi … dietro le quinte", ma l'invito è aperto a tutti gli arditi che vorranno tentare l'impresa.
Poi, al pari dei tornei di famosi videogame per console, si svolgeranno tappe ufficiali di titoli altrettanto famosi nel circuito boardgame: Coloni di Catan e Carcassonne. Ed inoltre sarà garantita una fornita ludoteca (o come dicono gli organizzatori "una marmellata di giochi da tavolo"). Tutto questo sarà gestito dall'attivissimo gruppo ludico locale MercoLudì che fa parte della Federazione Ludica Siciliana.
E se il palinsesto ufficiale vanta importanti seminari e presentazioni legate al mondo videoludico non saranno da meno gli ospiti invitati dalla Federazione Ludica Siciliana. A parlar di giochi e della loro visione del mondo attraverso le opere ludiche troveremo il ben noto rappresentate della categoria Andrea Angiolino e gli esordienti Matteo Santus e Jocularis di Albe Pavo. Il programma poi è reso interessante anche da altri interventi come quello dedicato al gioco di ruolo presentato da David Materozzi, conduttore di The Real Gamers, la presentazione dei LEGO Games o la riflessione sul rapporto tra gioco e videogioco (argomento spesso trattato su queste pagine) attraverso l’esperienza di Lucca Games per voce di Emanuele Vietina.
Per maggiori dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale, ma approfondiamo ulteriormente con il disponibilissimo anfitrione di questa iniziativa "da tavolo": Massimiliano Cuccia.
– Massimiliano, come è nata l'idea di includere il gioco non elettronico all'interno del Global Game Jam? è stata una tua proposta o sei stato contattato dagli organizzatori ?
Appena ho saputo della Jam sono rimasto folgorato, da informatico sono rimasto sorpreso di scoprire cose così belle nella mia stessa città. Quindi ho letto tutto quello che riuscivo a trovare fino al momento in cui ho scoperto che erano ammessi alla jam vera e propria anche i designer di giochi da tavolo. A quel punto mi sono subito iscritto sul sito come partecipante: non potevo mancare. Mi sono anche adoperato per trovare un po’ di “spazio” per i giochi da tavolo e ho avuto la fortuna di incontrare e trovare l’eccezionale disponibilità di Salvo Mica e Ambra Bonaiuto, organizzatori della jam. Da qui ad inserire i tornei direi che è stato naturale; anche grazie all’attenzione dei ragazzi della Board game league ospiteremo un torneo di Carcassonne della serie Master.
Quindi i ragazzi della Federazione Ludica Siciliana daranno il massimo per divertirsi e per fare divertire, e fare conoscere il gioco intelligente moderno, Grazie a loro stiamo facendo delle attività molto interessanti.
Massimiliano Cuccia al centro del suo gruppo di amici ludici
– Pensi che i ragazzi di "I giochi … dietro le quinte" riusciranno nell'impresa del gioco in 48 ore? E se ce la faranno ci permetterete di provarlo ?
Per tutti i giochi che saranno consegnati alla Jam, digitali e non, vale la stessa regola: dopo la jam saranno tutti liberamente accessibili. Certamente riusciremo a realizzare un gioco completo, quantomeno daremo il massimo per riuscire.
Non so se parteciperemo in gruppo, con un solo prodotto, o separatamente … vedremo: alla Jam i gruppi si faranno direttamente sul posto. Insomma è tutto da scoprire!
– Se l'idea funzionerà, come speriamo, credi sia fattibile coinvolgere in questo "appuntamento globale" anche le comunità ludiche delle altre sedi del global game jam nel resto d'Italia, anzi del mondo?
A livello globale la Jam ammette i giochi da tavolo, certo che è necessario ci siano a livello locale delle facilitazioni per i board jammers e si deve creare il giusto coinvolgimento, non vi nascondo che spero che l’anno prossimo gli organizzatori porranno con più equilibrio il messaggio per i designer di entrambe le categorie.
Spero che in futuro altre città italiane si affiancheranno a Catania e Verona, anzi, ne sono certo: l’idea funzionerà!
Ringraziamo ancora Massimiliano e vi rinnoviamo l'invito a partecipare al Global Game Jam 2011, sia per accettare la sfida creativa che per giocare!