Tanti anni fa un tale si rivolse – parlando da un balcone con tono perentorio – ai soldati di terra, di mare e dell’aria. Ora, anche se quel signore fece una gran brutta fine, alla Wizards of the Coast stanno prendendo inconsapevolmente alla lettera questo appello.
Così, dopo i soldati di terra (Axis and Allies Miniatures) e di mare (Axis and Allies Naval Miniatures) sta per arrivare il turno degli intrepidi aviatori. Sono infatti arrivate le conferme alla corposa anteprima redatta dal designer Rich Baker relativamente all’ultimo arrivo nella lunga serie degli storici collezionabili targati Wizards: Axis and Allies Air Force Miniatures (no, la fantasia nei nomi dei giochi non è il loro forte…).
Questi i punti salienti.
Innanzitutto, la scala dei pezzi che saranno scolpiti nell’ormai classico 1/100 (o 15mm), rendendoli dunque pienamente compatibili con le miniature del suo omologo “terrestre”, tanto che il manuale conterrà le statistiche per il loro utilizzo anche con quel regolamento; particolare interessante dal punto di vista tecnico è l’aggancio al piedistallo della miniatura che sarà pienamente basculante permettendo così il posizionamento in virata o picchiata, posizionamento che avrà degli effetti anche in gioco.
Ancora, in questa prima ondata gli stampi saranno una ventina e saranno utilizzati per rappresentare 30 aerei diversi, alcuni dei quali forniti in colorazioni mimetiche differenti. Per quanto riguarda la casualità, il set base – denominato Angels 20 – conterrà probabilmente cinque miniature relative alla Battaglia d’Inghilterra del 1940, mentre i booster avranno ognuno 3 aerei al loro interno.
Il sistema di gioco manterrà alcuni elementi già visti nella serie, ma molte meccaniche saranno adattate o modificate per rappresentare le peculiarità del combattimento aereo. Rimane comunque confermato l’impiego di una mappa esagonata che, per ospitare dei modelli di tale scala, occuperà un’area paragonabile a quella utilizzata dal collega “marinaro”, ossia un metro per settantacinque centimetri circa.
Insomma, in netta controtendenza con le perduranti difficoltà del genere delle miniature collezionabili, i “veterani” del wargame storico continuano ad apprezzare le iniziative di Wizards of the Coast e con i loro acquisti sostengono l’uscita di nuovi prodotti. Quali le ragioni di questo singolare successo? Molto probabilmente la ragione è da ricercare nella buona qualità delle miniature predipinte – spesso riutilizzate anche per altri regolamenti – e nell’immediatezza dei sistemi di gioco che, pur posizionandosi indiscutibilmente nel segmento dei “wargames leggeri”, mantengono una buona credibilità storica rimanendo pienamente accessibili anche ai non specialisti del genere.
Un successo commerciale peraltro confermato dall’uscita poche settimane fa del quinto set di Axis and Allies Naval Miniatures e dall’annuncio della pubblicazione tra qualche mese del sesto.