Inizialmente avevamo dato poco credito alla notizia diffusa dal blog americano “The real rolist”, relativa a disagi di memoria riscontrati da alcuni giocatori di RPG.
La notizia è poi rimbalzata su altri siti specializzati (l’inglese “Living on Other Worlds”, il tedesco “Rolle im Spiel”, il francese “Quelle est mon role?”) e la cosa sembra aver assunto un notevole grado di credibilità: giocare di ruolo può comportare gravi amnesie croniche…
Di questo disagio (definito dai ricercatori “RPG permanent anterograde amnesia”) sembra si stia interessando attivamente un gruppo di ricercatori che fa capo al “The Orphic Institute For Advanced Studies”, particolarmente impegnato nello studio sperimentale della psicoterapia di gruppo per la cura delle amnesie croniche.
La buona notizia per i roleplayer italiani è che l’istituto ha aperto in questi giorni una sede operativa anche nel nostro paese.
Potete trovare tutte le informazioni sul loro sito www.istituto-orfico.com
Ma in cosa consiste esattamente il disagio? Sembrerebbe che ripetute esposizioni a sessioni di role playing, se effettuate con frequenze molto serrate (dalle quattro in poi a settimana) possano causare gravissime perdite di memoria fino alla totale cancellazione dei ricordi del proprio passato.
L’Istituto Orfico di Studi Avanzati propone una cura sperimentale basata su terapie di gruppo nel corso delle quali i pazienti sono spinti a rievocare tappe fondamentali del loro passato dimenticato. A partire dalla riproposizione di questi momenti intensi delle esperienze personali dell’individuo, lo staff medico dell’Istituto Orfico spera di riuscire a ricostruire l’intero puzzle di esistenze perdute.
Se conoscete giocatori di ruolo che presentano anche primi segni di problemi di memoria, non esitate a consigliare loro di rivolgersi all’Istituto Orfico.
Noi seguiremo con attenzione lo sviluppo di questo preoccupante fenomeno!