Cryptozoic! Un nome forse dal sapore misterioso, se non siete appassionati di World of Warcraft.
Ma se un poco conoscete le dimensioni del fenomeno legato a questo gioco on-line, potrete immaginare la capacità di traino della sua community rispetto al relativo gioco di carte collezionabili (e tutto il suo indotto di tornei): questo è il filone individuato dalla Cryptozoic.
Questa casa americana si è fino a oggi concentrata sulle comunità di giocatori già esistenti e su queste sembra aver voluto costruire l’elemento caratterizzante della sua fama.
Ma a partire da GenCon 2010, e soprattutto all’ultimo GAMA Trade Show, l’annuncio di nuovi giochi in uscita sembra delineare una nuova volontà ad affrontare generi diversi.
Vediamo quanto coerentemente con la linea editoriale finora seguita…
The Lookouts è un gioco da tavolo per 1-6 giocatori, basato su un percorso di avventura in un bosco fatato che, con qualche tuffo nel mondo del gioco di ruolo, potrebbe assumere i contorni di un collaborativo… questo si evince almeno dai primi comunicati disponibili.
Un gruppo di giovanissimi avventurieri viene introdotto ai misteri magici della foresta di Eyrewood, avanzando in un percorso di crescita irto di i pericoli. Come tutti gli altri prima di loro, dovranno imparare a vivere con la foresta e a sopravvivere ad essa. Tra gli spunti interessanti annoveriamo la grafica accattivante e giovane, ma che si discosta dallo stile che usa di solito Penny Arcade nella sua striscia comica sui videogiochi, e naque come uno dei tanti esperimenti di storyline con cui si diletta ogni tanto lo staff del famoso sito.
Penny Arcade: il Gioco di Carte, vi permetterà di scegliere tra i personaggi delle più note striscie di Penny Arcade (Cardboard Tube Samurai Good vs Evil, Deep Crow, Fruit Fucker… ecc.) per costruire un mazzo sempre più potente, con cui acquisire ulteriori personaggi e poteri. Caratterizzato da un numero di giocatori variabile da 2 a 6, e da una durata prevista di 30 minuti, questo titolo fa pensare a un gioco alla Dominion o a un deckbuilding più classico, soprattutto se si pensa che origina da una realtà così intimamente legata al mondo del gioco di carte di World of Warcraft.
Food Fight è la guerra del cibo fatta gioco: eserciti di vivande che tra Sergenti Hot Dog, Generali Hamburger e carri armati di patatine fritte si scontreranno senza esclusione di colpi! Quindi, occhio alle forchettate e preparatevi a farvi quattro risate in stile Munchkin, su terreni di battaglia tipicamente anglosassoni come Breakfast e Fast Food.
Inoltre Cryptozoic, sempre nel corso del GAMA Trade Show, ha fatto cenno ad un prossimo party game collegato alla mitica serie The Big Bang Theory. Chi tra voi può definirsi un vero geek se non segue la sit-com statunitense dei ricercatori più nerd della storia? "Bazinga!", l'espressione di uno dei protagonisti della serie, Sheldon Cooper, diventa così parte del gioco.
Associando le carte giocate secondo le logiche più strampalate possibili potrete arrivare anche voi a scatenare lo spirito competitivo del nostro genio preferito e pronunciare la magica parola "Bazinga!".
Quello sarà il segnale che rilancia le fasi di gioco e cambia il setting su cui si scatena un nuovo confronto: praticamente un mix (pieno di ironia) di trivia, quiz dei geni e memory con riferimenti tipici al telefilm, ai memorabilia e alla chimica… e non diteci che non sapete come è fatto un vestito da effetto doppler!
Certo… non sono temi immediati da tradurre in italiano ma il seguito che la serie ha avuto anche da noi potrebbe sollecitare l’interesse degli addetti al settore, se scegliessero di allinearsi con la scelta Cryptozoic di attingere a mercati attigui e portare nuova linfa al settore ludico.
Per quanto ci riguarda, resta quindi da verificare quanto il seguito degli arcade gamer possa rivelarsi per Cryptozoic un filone promettente anche in Italia. In fondo, se ci sono riusciti per World of Warcraft, perché non ritenere possibile il colpaccio anche con altre contaminazioni? I titoli presentati danno l’idea di un test di mercato nei confronti di alcuni dei generi di gioco più fortunati degli ultimi anni, mescolando caratteristiche dei vari filoni di gioco con i contesti cui World of Warcraft e il gioco di carte collezionabile fanno riferimento.
Per questo, anche se non si tratta di grosse novità per gli appassionati di boardgame, le nuove proposte di Cryptozoic potrebbero rivelarsi un utile strumento di coinvolgimento di quanti, appassionati di videogiochi, sono solitamente meno sensibili al richiamo dei giochi di società.
Per il nostro mercato, non si può comunque sottovalutare che i setting scelti, strettamente legati a temi e ambientazioni molto statunitensi e rivolti alla teen generation, necessiteranno di una attenta valutazione da parte di chi dovrà decidere la loro pubblicazione in italiano.
Non potendo in questi casi usufruire della penetrazione di World of Warcraft, occorrerà far vibrare le giuste corde dei giovani videogamer italiani, cercando soprattutto di attingere al crescente seguito di cui Penny Arcade gode anche fra loro.