I giocatori leggono, e parecchio. Visto l'andamento della cultura italiana potremmo accontentarci di questo dato emerso dal sondaggio sulle recensioni dei giochi, ma non possiamo farlo, sarebbe un po' come barare, e noi lo facciamo solo quando nessuno vede: virtù culturale.
Siamo prossimi ad un 90% di giocatori che s'impegnano nella lettura dei vari siti (principalmente web), il che è un dato incoraggiante per lo sviluppo delle testate recensive, incoraggiamento necessario considerando che per lo più si tratta di fonti fortemente amatoriali, mentre la valorizzazione data da un lavoro di qualità può aiutare a garantire una "pluralità dell'informazione" quantomeno importante, per i giocatori quanto per gli editori (almeno per quelli che producono buoni prodotti)…
I due gruppi più numerosi rivelati dal sondaggio sono quelli di quanti leggono ogni possibile recensione tanto per avere suggerimento quanto per curiosità. Questo ci indica non solo quanto possa essere critico l'acquirente medio di giochi da tavolo rispetto alla popolazione civile, ma anche quanto e in quale qualità siano in grado di scrivere gli appassionati di questo settore. Ripetiamo quanto ciò possa considerarsi un valore in un ambiente che vede in pratica una sola comunità nazionale in grado di accentrare il maggior numero di utenti, il che può portare ad una carenza di "criticità alternativa", per i noti fenomeni psico-sociologici che trattano della generazione di mode e pregiudizi e che appartengono, appunto, alle comunità.
Un 10% di voi invece, pur leggendo comunque più recensioni possibile, ha già un referente di fiducia: sperando di essere noi, appreziamo comunque lo sforzo informativo.
Una minima parte invece è abbastanza pigra o affezionata da leggere solamente i consigli e le indicazioni del proprio recensore preferito: come dire, il cliente soddisfatto torna sempre.
Quasi nessuno invece non legge affatto i giudizi dalle parole degli esperti, più per mancanza di una fonte ritenuta valida che per l'indecisione nell'eccesso.
E' un ultimo notevole 10% quello che in assoluto non intende avvalersi dello strumento recensivo, evidentemente consapevoli della produzione ludica quanto dei propri gusti. Viste le percentuali di questo sondaggio stiamo probabilmente parlando di un 10% di recensori.
Considerando che la recensione rimane uno dei più utilizzati strumenti di consiglio per gli acquisti è augurabile che almeno in quest'ambito l'offerta divenga validamente variegata, perché anche se comprate da distributori stranieri e giocate solo tra amici, sappiamo che una sbirciatina al voto su BGG l'andate a dare, mentre vi sarebbe utile, oltre che piacevole, poter leggere due righe ben scritte e ponderate su come state per incidere sulle serate del vostro gruppo. Questo nell'attesa che qualità e concorrenza la facciano da padrone su tutto il settore.
Detto questo, specifichiamo che noi facciamo di tutto per rientrare almeno nella categoria "qualità", quindi continuate a leggerci e suggerirci!