giovedì 14 Novembre 2024

Catalyst si da agli Indy e punta allo Spazio!

Catalyst Game Labs è una ditta statunitense nota per due marchi di grande successo (praticamente ovunque tranne che in Italia): Shadowrun e BattleTech.

Queste linee sono ormai nella storia del gioco, sempre presenti, sempre vitali, sempre in espansione (è di pochi giorni fa la notizia della traduzione in giapponese di Shadowrun, che si va ad affiancare all'altrettanto recente localizzazione francese di BattleTech ed alla ormai consolidata presenza in lingua tedesca); e ad esse Catalyst ha nel tempo affiancato novità ed esperimenti come CthuluTechEclipse Phase.

Adesso si aggiunge alla linea un nuovo membro, più sperimentale e ardimentoso di tutti gli altri: Cosmic Patrol.

Ma di che si tratta?

Dalle numerose preview presenti nel sito ufficiale apprendiamo che il gioco vuole intanto proporre avventure spaziali nel gusto retrò tipico dei fumetti del genere pulp, da Flash Gordon a tutti i tipici capisaldi e clichè della fantscienza anni '50.
Ma fra razzi intergalattici, pistole a raggi e baldanzosi eroi dalla mascella forte si nasconde uno scrigno di novità (almeno per un colosso dell'editoria come Catalyst).

Tanto per cominciare il manuale di gioco vuole essere agile e leggero, contenuto entro le 100 pagine circa e prodotto in formato tascabile; già questo lo pone agli antipodi rispetto alla politica "classica" del laboratorio, con manuali corposissimi da 300+ pagine in formato A4 a copertina rigida.

Seguendo la via sperimentale già percorsa con successo per Eclipse Phase, il manuale di gioco di Cosmic Patrol sarà disponibile sia a pagamento in versione cartacea che in PDF ad alta qualità, sia liberamente scaricabile e condivisibile online attraverso una licenza Creative Commons.

E arriviamo infine al gioco in sè, che da subito rivela il suo cuore pulsante e alieno di impronta "Indy".
Cosmic Patrol infatti è un gioco masterless in cui le funzioni normalmente svolte da un singolo Game Master vengono qui ripartite fra i giocatori che, attraverso l'uso delle regole di gioco, gestiscono ogni aspetto dell'avventura.

Sappiamo che il gioco vuole proporre un'esperienza rapida e scanzonata di cooperativo basato sull'improvvisazione, di modo che ogni sessione di gioco possa essere una sorta di episodio autoconclusivo.
Esiste la possibilità di estendere il gioco per creare una "saga", ma ancora non si hanno dettagli precisi.

Altra caratteristica, il gioco vuole essere ricco di dadi.
L'autore li ha sempre ritenuti un elemento tipico e molto divertente del GdR e quindi le sue meccaniche sfruttano dadi di ogni dimensione, dai d4 al d20.
Questi dadi vengono impiegati in test che metteranno alla prova le abilità e statistiche dei Personaggi, dando una svolta diversa alla storia a seconda dell'esito positivo o negativo che genereranno.

E per il momento questo è tutto quanto ci è dato sapere.
Il gioco è ancora in via di sviluppo, ma oramai si avvicina l'ora del suo debutto (forse GenCon?).
Noi resteremo col naso rivolto alle stelle, in attesa di ulteriori novità.

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