Ci sono quei giochi che per un motivo o per l'altro riescono a crearsi attorno un'aura quasi mistica per tutta una serie di motivi.
Nel caso di Glory to Rome, card game pubblicato nel 2005 da Cambridge Game Factory a firma di Carl Chudyk, queste ragioni sono state qualità e irreperibilità: il gioco è veramente bello e articolato ma per lungo tempo è risultato un pezzo per collezionisti a causa della bassa tiratura di stampa.
In seguito Cambridge Game Factory ha ristampato il gioco e al tempo stesso l'ha concesso in licenza a vari produttori internazionali, che hanno iniziato a produrlo in edizioni localizzate. Qui entra in gioco Uplay.it, rivenditore italiano che nel 2011 decide di lanciarsi nell'avventura della produzione aggiudicandosi i diritti di Glory to Rome e mettendo in cantiere una versione italiana di questo card game. Lucca Comics & Games è il teatro del debutto italiano di questa nuova edizione, ribattezzata per l'occasione Sit Gloria Romae (per la serie: siamo in Italia, diamo a Cesare quel che è di Cesare)…
In Sit Gloria Romae i giocatori gareggiano per diventare esponenti di spicco della società della Roma imperiale, contribuendo allo splendore della città tramite la costruzione di differenti edifici tipici dell'epoca, come acquedotti, arene e cloache. La particolarità del gioco è la triplice utilità delle carte, utilizzabili sia per ottenere risorse, sia per richiamare personaggi di vario genere, sia ancora per costruire gli edifici stessi: nelle mani del giocatore ci sono dunque numerose scelte ad ogni turno di gioco, rendendo la partita sempre ricca di interessanti risvolti.
Inoltre la gestione di particolari carte che simulano i vari luoghi dove costruire gli edifici riesce in modo semplice ed efficace a rendere l'idea della crescenti difficoltà di espansione di Roma mano a mano che ci si allontana dal centro della città.
Le regole di Sit Gloria Romae non brillano per particolare originalità, includendo di fatto concetti analoghi a quelli visti in decine di altri titoli (gestione delle risorse, creazione di edifici con poteri speciali e via dicendo): è però il singolare modo in cui il gioco miscela e propone questi meccanismi a renderlo tutto sommato unico.
Un aspetto particolarmente riuscito di Sit Gloria Romae è la scalabilità: leggermente caotico in cinque, funziona molto bene in tre o quattro partecipanti e si presta assai bene anche ai duelli: non si tratta di un pregio facilmente riscontrabile in giochi di carte tanto complessi. Il target ideale di Sit Gloria Romae si identifica nei giocatori con un minimo di esperienza, magari già a loro agio con titoli come Race for the Galaxy o 7 Wonders.
La durata media delle partite è di circa trenta minuti, sebbene in determinati casi possano dilungarsi fino a raggiungere un'oretta abbondante, specialmente in quattro o cinque partecipanti. Dall'edizione originale ritroviamo anche alcuni edifici particolarmente potenti che potrebbero fornire l'idea di un gioco sbilanciato: solo giocando a fondo ci si rende conto di come il design di Chudyk riesca di fatto a rispondere a sbilanciamento con sbilanciamento, creando un'alchimia in apparenza abbastanza fragile ma tutto sommato divertente e sopratutto funzionante. Praticamente inalterata per regole e contenuti rispetto alla precedente versione di Cambridge Game Factory, l'edizione firmata Uplay.it aggiunge una completa traduzione di testi e regole, nonché corregge pesantemente la mira su uno dei più evidenti difetti del gioco: l'aspetto grafico, molto scialbo in origine e ora colorato e curato grazie alle belle illustrazioni di Valerio Cioni (no, non è parente di Piero, il designer), realizzate per l'occasione. La versione italiana risulta dunque una delle migliori tra quelle prodotte di Glory to Rome: dovendo segnalare un difetto potremmo puntare il dito verso la scatola un po' troppo sovra-dimensionata, probabilmente dettata da esigenze di immagine o produttive ma comunque negativa in relazione ai nostri già affollatissimi scaffali.
Con Sit Gloria Romae uPlay.it propone uno dei migliori card game “complessi” disponibili sul mercato italiano: speriamo a questo punto in un bis con Innovation, altro card game dello stesso autore che meriterebbe un'analoga “italianizzazione”.
Nota: Sit Gloria Romae è disponibile presso lo stand uPlay.it di Lucca Games 2011: per gli acquisti in fiera c'è in omaggio una mini-plancia aggiuntiva a tiratura limitata, dedicata a chi prenota il gioco dal sito di uPlay.it.
Il prezzo di Sit Gloria Romae è di 29.90 Euro.