venerdì 22 Novembre 2024

ePawn Arena: la tavoletta digitale dei nostri sogni ludici

Di ePawn Arena se ne comincia a parlare sulla rete e noi abbiamo incontrato a Essen Christophe Duteil, CEO della società francese ePawn, per conoscere meglio questo innovativo dispositivo digitale di gioco, attraverso il quale oggetti del mondo reale interagiscono con universi virtuali. Di fatto si tratta di una periferica di input output che può essere collegata con qualsiasi computer, smartphone o tablet per offrire un campo di gioco interattivo e controllabile attraverso oggetti normalmente manipolabili. Ma a Essen abbiamo scoperto anche altre cose…

Cominciamo col capire cosa è ePawn Arena. A metà strada tra un Microsoft surface e un tablet, questo dispositivo cattura i movimenti degli oggetti posati sul suo schermo e li trasferisce a un computer (o smartphone/tablet), che a sua volta gestisce le regole del gioco e gli effetti (anche videografici e sonori) delle azioni compiute. Permette quindi di usare pezzi di gioco reali (miniature, pedine, ecc.) controllando la partita attraverso il supporto di un software specifico.
Fino a 100 pezzi possono essere tracciati, tenendo conto della posizione, dell’orientamento e dell’elevazione, e la superficie offerta dovrebbe permettere un utilizzo in partite fino a 6 giocatori.

Avrete già capito che i modelli d’uso di questo sistema sono almeno due: usando ePawn come dispositivo che permette di interagire con i videogiochi attraverso l’uso di oggetti reali (esempio tipico, giocare a una versione digitale di Air Hockey usando manopole reali), oppure riproducendo tavolieri di giochi da tavolo tradizionali per gestire la partita posizionando sulla superficie le pedine.
Come i nostri lettori più attenti sanno, noi di Gioconomicon siamo particolarmente attenti alle idee innovative applicate al nostro settore. Così fu per Ex illis, il gioco di miniature fantasy arbitrato da computer che vi facemmo provare a Play 2010 ma che presentava il limite di dover inserire manualmente nel software le coordinate degli spostamenti.
ePawn Arena, invece, non solo traccia automaticamente i movimenti dei pezzi di gioco, ma è anche in grado di riconoscerli e distinguerne il tipo.

Ma ci sono anche altre interessanti possibilità per questo tipo di tecnologie. Oltre al dispositivo che vi abbiamo descritto, la ePawn proporrà una tavoletta flessibile di più grandi dimensioni (e di costo inferiore) che è stata pensata per poter essere stesa sotto a un normale tavoliere di gioco, in modo da tracciare i movimenti dei pezzi che vi vengono mossi. Quest’altro dispositivo dovrebbe quindi essere particolarmente interessante per gestire boardgame e wargame di particolari complessità (per esempio, permette di gestire automaticamente il controllo della linea di fuoco tra le miniature).
Alla ePawn stanno lavorando alle SDK da distribuire agli sviluppatori, iniziando dalla versione iOS (già disponibile) per seguire con il supporto ad Android, Windows e Mac.
Per il momento, la prima casa editrice intenzionata a investire sulla tecnologia ePawn Arena sembra essere la Funforge (o meglio, il suo brand Funforge Digital) che ha annunciato per il suo prossimo Inventorium (un gioco ambientato nella Parigi dell’esposizione mondiale del 1900) il supporto con ePawn Arena.

L’uscita della periferica è prevista per la metà del prossimo anno e il prezzo (che dipenderà soprattutto dal costo degli schermi) è previsto tra i 300 e i 400 euro… decisamente poco se paragonato ai dispositivi Microsfot surface.
Considerando che è stato volutamente mantenuto esterno il controllo del software (demandato al computer connesso), l’investimento potrebbe essere molto interessante ma tutto dipenderà dal supporto che verrà fornito dagli editori di giochi all’innovativo ePawn Arena!

Oltre che sul sito dell'ePawn potete visionare alcuni esempi di ePawn Arena all'opera nel nostro album dedicato.

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