Una piacevole sorpresa fa bella mostra di se nello stand di Giochi Uniti alla fiera del gioco di Norimberga, non mancando di attirare l’attenzione di tutti gli intervenuti: il biplano del barone rosso impegnato in un duello aereo spicca sulla copertina della scatola di Blue Max – terza edizione.
Avete capito bene: lo storico gioco di duelli aerei del primo conflitto, datato 1983, torna in una nuova edizione aggiornata che porta la firma di Stratelibri.
E non stiamo parlando di un’edizione solo per l’Italia (dove Blue Max conta parecchi estimatori), Giochi Uniti ha acquistato i diritti internazionali per lanciare il gioco in tutti i paesi di riferimento del mercato boardgame…
Facciamo un pò di storia: Blue Max è un gioco di combattimenti aerei ideato da Phil Hall che vede luce nella sua prima edizione nel 1983 per la Game Designers Workshop. Il gioco ottenne parecchia attenzione fra i wargamer anche fuori dagli states grazie alla sua immediatezza e all’ottimo compromesso realizzato dalle meccaniche tra giocabilità e realismo delle dinamiche del duello aereo. Il sistema di gioco si può sintetizzare facilmente: tabellone diviso in esagoni dove si muovono i nostri aerei (dell’asse o degli alleati), la sequenza di mosse che si vuole intraprendere viene trascritta segretamente su una scheda, dopodiché viene eseguita simultaneamente da tutti i giocatori per scoprire l’esito delle manovre e gli eventuali colpi portati a segno o subiti. Obiettivo è ovviamente far fuori gli avversari e sopravvivere ai loro colpi.
Sicuramente queste meccaniche non vi suoneranno nuove e non è stato certo Blue Max a introdurle, ma l’applicazione che ne fece al mondo dei duelli aerei lo rese un grande classico giocato ancora oggi anche nelle sue incarnazioni digitali.
In Italia Blue Max è stato pubblicato la prima volta nel 1988 da Stratelibri, divenendo cosi il primo titolo edito dalla storica casa editrice milanese. Una seconda edizione è stata pubblicata nel 1993. E purtroppo da allora il gioco non ha avuto altre pubblicazioni nel nostro paese, pur rimanendo una presenza costante sui tavoli da gioco degli appassionati che hanno la fortuna di averne una copia.
Anche all’estero, dopo la pubblicazione di una versione con le miniature nel 1995 sempre da parte di GDW, il gioco non ha visto altre pubblicazioni; ma i giocatori di tutto il mondo non hanno affatto smesso di giocarlo, lo dimostra l’enorme comunità online che ogni giorno si sfida nella versione digitale realizzata sul sito YouPlay.it
Con questa mossa Giochi Uniti ha fatto la gioia di parecchi appassionati in tutto il mondo, e di tutti i “giovani” gamer che hanno sentito parlare di questo mito del passato ma non hanno potuto mai metterci le mani sopra.
Il comunicato stampa che circola in questi giorni recita testualmente: “.. La nuova edizione si propone di mantenere lo spirito e l’impostazione dell’originale, apportando miglioramenti nella componentistica e nelle meccaniche, ma senza stravolgere quelli che sono stati i punti di forza di Blue Max, a partire dal formato, che conserverà la classica forma del boardgame…”
A parte queste rassicurazioni non sono molte altre le informazioni che sono disponibili se non che la didascalia sulla copertina indica che con la scatola base si potrà duellare da 2 a 6 e si avrà a disposizione tutto il necessario per giocare.
A giudicare dalla qualità dell’illustrazione della copertina (potete ammirarla qui di seguito) possiamo sperare in un restyling di tutta la componentistica adeguato alla qualità delle produzioni moderne.
Non ci resta che attendere ulteriori comunicazioni da Giochi Uniti e confidare che la terza edizione di Blue Max venga pubblicata già entro quest’anno.
Rimanete connessi sulle pagine di Gioconomicon, appena apprenderemo nuovi dettagli su questa importante pubblicazione non mancheremo di raccontarvelo!