Nato con le migliori intenzioni e carico di aspettative, l’accordo fra la GMT Games di Gene Billingsley e l’Operational Study Group di Kevin Zucker sembrava proprio destinato ad una lunga e prosperosa esistenza, a tutto vantaggio delle due realtà editoriali.
Tanto che demmo voce all’entusiasmo di quell’annuncio con un articolo dedicato, che ne illustrava finalità e modalità. Invece, come spesso capita, gli avvenimenti tendono ad assumere pieghe ben diverse da quelle che si vorrebbe loro imprimere.
Ed è proprio ciò che è capitato al rapporto di partnership stretto dai due editori.
L’accordo nasce nel settembre 2011, poggiato sull’intenzione di integrare l’efficace meccanismo di promozione e distribuzione proprio della GMT Games, con la prolifica attività autorale di Kevin Zucker. Sembrava il connubio perfetto che avrebbe consentito a Zucker di dedicarsi appieno all’attività di scrittura di giochi di simulazione storica, lasciando per intero alla casa californiana gli oneri editoriali di stampa, pubblicazione e promozione. Quest’ultima, in cambio, avrebbe visto il proprio catalogo arricchirsi di titoli di pregio, dedicati in larga parte alle battaglie napoleoniche rese in scala operazionale, altrimenti assenti nella sua offerta editoriale. Invece la considerevole differenza del volume d’affari delle due case editrici ha fatto emergere un aspetto inconciliabile con le esigenze di entrambi: il mercato e l’interpretazione dei numeri. Infatti, seppur discretamente apprezzati, i titoli proposti in P500 (lista dei giochi al vaglio dei clienti, la cui effettiva produzione dipende dalla quantità di preordiniricevuti) da OSG si trovano a competere con quelli della GMT, il cui maggior numero di preferenze continua a scalzarli nella coda di produzione, così da vedersi allungare i tempi di pubblicazione in modo non più accettabile sia per GMT sia per OSG. Tanto più che, osserva lo stesso Zucker, il numero di preordini registrato sul sito GMT, fosse stato raccolto direttamente sul suo sito, gli avrebbe consentito da tempo di pubblicare e distribuire. C'è da domandarsi però quanti di quegli ordini siano stati raccolti in virtù della maggior visibilità goduta sul sito GMT Games.
Ad ogni modo, di comune accordo, Gene Billingsley e Kevin Zucker hanno deciso di recedere dagli accordi presi, tornando ognuno a curarsi delle proprie produzioni, così che dal sito GMT sono stati cancellati tutti i titoli OSG e annullati tutti gli ordini che avevano raccolto. Inoltre, fedele ad una condotta esemplare per correttezza e onestà, Gene Billingsley non ha trasferito sul sito OSG alcun dato relativo all’identità né alle carte di credito di coloro che hanno effettuato i propri ordini sul sito GMT, invitando però al contempo di replicarli sul sito di Kevin Zucker, disponibile ad accogliere preordini a partire dalla fine di questa settimana.