venerdì 8 Novembre 2024

Reaper Bones – Il calcio che non ti aspetti.

No tranquilli, non abbiamo improvvisamente deciso di parlare di sport, ma della incredibile campagna che la Reaper, storica produttrice di miniature in 28mm ha condotto sul sito di crowd-funding per eccellenza Kickstarter, relativa alla sua nuova linea di miniature Bones.

Per rendervi meglio l’idea dell’imprevedibilità di quanto accaduto: avete presente quando nei film fanno vedere il protagonista che mette una moneta nella slot machine, così tanto per perdere tempo, e sbanca il casinò? Qualcosa del genere, continuate a leggere per sapere i dettagli…

Tutto è iniziato quando la Reaper ha varato la linea di miniature Bones, con lo slogan "La qualità di oggi, ai prezzi di ieri". Sostanzialmente si parla di una linea di miniature in plastica, dall'elevato dettaglio, vendute al costo di 2/3$ l'una. In un mercato che raggiunge spesso i 10$ a modello è stata una mossa decisamente innovativa, che ha destato parecchia attenzione nell'ambiente.

Il successo dell'iniziativa ha spinto la Reaper a puntare su questa linea, e in breve tempo hanno raggiunto i 30 modelli prodotti per Bones. A questo punto l'idea: perché non proporre altri 30 modelli, in modo da raddoppiare la linea, e utilizzare Kickstarter per raggiungere questo obiettivo?
D'altronde la strada sembrava già collaudata, già Coolminiornot ha lanciato così alcuni giochi come Relic Knights o Sedition Wars, e sono molte le piccole/medie case produttrici di miniature che cercano su Kickstarter i finanziamenti per avviare una loro linea.
Morale della favola viene creato il progetto, proposte le 30 miniature aggiuntive, e fissato l'obiettivo a 30.000 dollari. L'iniziativa ha subito riscosso un notevole successo, tanto da superare in brevissimo tempo il traguardo prefissato, permettendo alla Reaper di estendere la gamma di miniature proposta con dei nuovi obiettivi, e dare dei bonus ai "backer" (gli utenti che hanno partecipato al finanziamento).

Lo scorso sabato 26 agosto, verso mezzanotte, si è concluso il progetto, con questi impressionanti numeri:
17,744 persone hanno contribuito alla raccolta fondi, per un totale di 3,429,236 dollari, una cifra che a scriverla in lettere rischia di uscire dallo schermo: TREMILIONI-QUATTROCENTOVENTINOVEMILA-DUECENTOTRENTASEI dollari. Con i bonus accumulati nel corso del progetto quanti avevano pagato per il livello Vampiro (100$) per avere le 30 nuove miniature più un'altra 30na di modelli vari, si vedranno arrivare a casa oltre 240 modelli!

La linea Bones verrà espansa ben oltre le più rosee previsioni, con molti modelli aggiuntivi che è stato possibile acquistare, a un costo di offerta, durante lo sviluppo del progetto.
E, indipendentemente dalla linea Bones, la Reaper è diventata di fatto uno dei pochi produttori di miniature al mondo a poter vantare un profitto esorbitante per le dimensioni di questo settore. Non che il produttore fosse uno sconosciuto (la Reaper è sul mercato da oltre 20 anni), ma questa mossa lo porta prepotentemente ai più alti livelli.

E' ovvio che a fronte di questo e di tanti altri successi vengono spontanee delle riflessioni. Cosa è successo esattamente? In questo caso potremmo semplificare dicendo che un editore, la Reaper, ha chiesto ai suoi clienti di preordinare dei prodotti, offrendo un prezzo concorrenziale e dei bonus mano mano che aumentavano gli ordini.

Nessun distributore, nessun venditore, nessuna catena, solo produttore e consumatore. Ed entrambi ben soddisfatti della cosa. Ma questo è solo il primo dei fattori su cui riflettere.
Durante il progetto gli utenti hanno espresso le loro preferenze, commentando i bonus, facendo richieste, domande, partecipando insomma in maniera attiva. E la Reaper ha tenuto conto della cosa, rispondendo costantemente e creando un feeling tra le due realtà.
Ultimo, ma di certo non meno importante, la Reaper nei prossimi mesi potrà lavorare sul venduto, senza rischi, con una disponibilità economica immediata e una espansione dell'offerta che, solo un mese prima, era inimmaginabile.
Un meccanismo semplice all’apparenza, che nella sua linearità ha portato a un incasso di oltre 3 milioni di dollari.

Siamo quindi di fronte a un'evoluzione del mercato, a un nuovo modo di concepire la produzione e vendita di miniature? Possibile, ma decisamente improbabile. Proviamo a prendere seriamente in considerazione l'applicazione di questo modello di business.

L'eliminazione dal processo di vendita degli intermediari porta degli indubbi vantaggi nel breve termine, ma il ruolo del venditore fisico nell'arruolamento di nuove leve è ancora imbattuto, eliminare il venditore dall'equazione vuol dire si abbassare i costi, ma anche perdere potenziali nuovi clienti, a meno che gli acquirenti su Kickstarter non si rivelino essere neofiti del settore attirati dall’eco di un offerta apparentemente imperdibile? No, è molto più probabile che si parli dei soliti giocatori di vecchia data, clienti consolidari della Reaper e abbastanza evoluti da saper usare internet e carta di credito.
Ascoltare la propria clientela è una cosa estremamente importante, ma chiunque utilizza regolarmente internet sa bene che le opinioni dei pochi che le esprimono non sono sempre lo specchio della volontà di quanti non utilizzano la rete. Esistono per questo figure professionali che analizzano il mercato, i trend e decidono cosa è meglio produrre.

Infine è vero che lavorare sul venduto è bene, ma bisogna considerare che per un periodo da definire è molto probabile un calo di vendite, quanti hanno aderito all'iniziativa probabilmente non faranno acquisti per un lungo periodo, e non è difficile immaginare che siano una fetta consistente dei clienti Reaper.
Questo non vuole assolutamente dire che quello della Reaper sia un risultato negativo, tutt'altro, ma prima di gridare al miracolo e alla rivoluzione occorre riflettere bene su tutte le implicazioni che comporta.
Certo è pero che questa del crowd-funding è una via tutta da esplorare, che sta permettendo a moltissime realtà medio/piccole di finanziare i propri progetti, oppure di affacciarsi sul mercato, realizzando a volte sogni che altrimenti sarebbero rimasti nel cassetto. Molti i progetti relativi alle miniature e ai giochi in generale, sia su Kickstarter sia sulla sua controparte europea, Indiegogo.

Quindi complimenti alla Reaper per il successo dell’iniziativa e ai suoi finanziatori per il carico di miniature che si cono accapparrati a un prezzo vantaggiosissimo. Non ci resta che osservare come e se questo evento avrà ripercussioni su tutto il settore….

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