Nel 1895 il mondo è in piena crisi. Nonostante sia un'epoca di grandi invenzioni e di progressi scentifici e tecnologici incredibili, la corsa alla tecnologia ha portato alla guerra. Le nazioni mondiali sono ufficialmente in pace, ma tra corazzate terrestri e marine, dirigibili da battaglia, artiglieria autocalibrante, e motori a vapore in miniatura, uno stato di guerriglia permanente e "non ufficiale" ha portato il mondo sull'orlo del disastro. In questa situazione di incertezza, le nazioni si servono di piccole compagnie mercenarie per fare il "lavoro sporco", cioè colpire le fabbriche, rubare progetti, e rapire scienziati o leader.
Questo è lo scenario di In Her Majesty's name, un gioco di miniature della Osprey in cui piccoli gruppi di mercenari si scontrano in un'ambientazione vittoriana/steampunk.
Il gioco dovrebbe essere per due giocatori (come quasi tutti i giochi di miniature) e dovrebbe essere strutturato in modo che una partita media duri intorno ai 45 minuti.
Dopo che la Osprey ha annunciato il regolamento, un’altra società ha colto l’occasione per lanciare la linea di miniature ufficiali:la North Star. Per farlo ha scelto un modello di finanziamento che ricorda il corwdfunding di Kickstarter, rinominato per l’occasione Nickstarter. I vari obiettivi che sono stati raggiunti nella campagna di raccolta fondi (o se preferite, nel “pre-ordine progressivo”) hanno permesso di produrre cinque gruppi di mercenari tra le fazioni proposte dal regolamento:
– la Compagnia di Lord Curr, composta da persone di ogni origine e provenienza, estremamente avventurosa, e quindi prima scelta nelle missioni pericolose.
– La Società di Thule, un gruppo prussiano votato all'efficienza tedesca ed all'occultismo, e capitanato dal conte Friedrich von Strönheim.
– La Black Dragon Tong, un'unità segreta cinese che usa stregonerie ed arti marziali.
– I Servitori di Ra, comandati dalla reincarnazione di Akhenaton che ovviamente vuol conquistare il mondo.
– Scotland Yard, con poliziotti seguiti da un noto Detective e dal suo amico Medico (ehm…).
Il regolamento è pensato in modo da creare un gioco estremamente "libero": questo significa che se un giocatore vuole cercare di inventarsi autonomamente un oggetto o un'unità, il sistema dovrebbe essere in grado di permetterglielo. In ogni caso nel libro delle regole si trovano informazioni su tutto quello che si può desiderare in un Victorian Steampunk: combattmento, esplorazione, magia, tecnologia, e diverse compagnie mercenarie oltre a quelle già prodotte dalla North Star, che includono Marines degli USA, la Legione Straniera francese, i rivoluzionari della Comune di Brick Lane, e altri gruppi, ognuno con la sua agenda e con i suoi scopi segreti. Il gioco potrà essere giocato sia in missioni singole, che in modalità campagna.
Ci si aspetta dunque un buon livello, dato che la Osprey ci ha già abituato a regolamenti di wargames in miniatura ben strutturati. Il manuale è in distribuzione proprio in questi giorni.
