mercoledì 27 Novembre 2024

GMT Games: novità nel catalogo P500

Due novità si affacciano nel nutrito programma P500 della GMT Games: la seconda espansione di Space Empire 4X, lo strategico di fantascienza di Jim Krohn a cui dedicammo un’anteprima, ed un titolo che è una vera sfida agli appassionati di strategia politico-militare. Quest’ultimo, pur essendo un gioco a se stante, si lega ad un altro grande successo dell’editore californiano. Curiosi? Non vi rimane che proseguire. 

Cominciamo proprio da Gathering Storm, questo il nome del Gran Strategico storico-politico-militare appena approdato in P500. Un autentico laboratorio di “cosa sarebbe successo se…” riferito al periodo compreso fra il 1935 e lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, ogniqualvolta questa si genera nel meccanismo di gioco. Un simulatore omnicomprensivo che consente di agire su ogni leva, operare su tutti i campi e tener conto di ogni aspetto allo scopo di condurre la propria parte in posizione di vantaggio al momento della deflagrazione del conflitto. Politica, economia, diplomazia, ricerca e produzione militare sono i campi dove i giocatori eseguono le loro mosse per esplorare cosa sarebbe successo se, ad esempio, l’ammiraglio Doenitz avesse convinto i suoi superiori dell’importanza della guerra sottomarina nel imminente guerra con la Gran Bretagna, o Mussolini avesse dato priorità alle forze corazzate ed aeree rispetto alle navali o la Polonia fosse diventato uno Stato satellite della Germania, anziché opporsi all’aggressione e così per tantissime altre vicende chiave che avrebbero potuto cambiare radicalmente il corso della Storia.
A titolo esemplificativo può esser utile citare alcuni tra i numerosi aspetti salienti del sistema di gioco, quali i sei eventi casuali per ogni turno, a garanzia di una rigiocabilità pressoché illimitata; le logiche economiche gestite da pedine attività da apporre su appositi riquadri, per eliminare qualsiasi scartoffia su cui registrare azioni e situazioni; la mobilitazione delle risorse curata in modo flessibile per consentire di destinarle nella produzione civile o militare, l’una scapito dell’altro; un sistema dinamico per la gestione delle crisi che prevede la possibilità del doppio approccio da parte degli Alleati: o attutirle per non degenerare, o opporvisi frontalmente, senza però avere la garanzia che né l’una né l’altra evitino o conducano al conflitto. Da segnalare infine la totale assenza del dado nella risoluzione degli eventi.
Come preannunciato, oltre ad essere un gioco a se stante, con le proprie condizioni di vittoria, Gathering Storm è stato concepito come il “prequel” di A World at War, il Gran Strategico sulla Seconda Guerra mondiale nei teatri europeo e pacifico, che la GMT Games realizzò sulla base di Advanced Third Reich, una delle glorie di Avalon Hill, opportunamente rivisto e aggiornato. Pur essendo diversi i meccanismi che regolano i due giochi, le loro strutture sono dichiarate essere perfettamente consistenti, allo scopo di favorire una naturale transizione dall’uno all’altro e dar modo di sviluppare con A World at War un conflitto alternativo nelle premesse, pianificate o subite, comunque generate dagli esiti di Gathering Storm. Frutto di quasi 30 anni di sviluppo, oltre ai tre di progettazione e playtesting, Gathering Storm ha i numeri da monster game con le quasi 1000 pedine, due mappe, 40 pagine di regolamento, oltre alle 20 per la conversione di A World at War e molto altro fra carte, segnalini e schede riassuntive. Anche il prezzo è proporzionato alla categoria del prodotto: $70.00 in P500, a fronte dei $105.00 di listino. È già preordinabile nella pagina dedicata.
L’altra novità è Replicators. Stavolta, dopo aver fatto arrivare gli alieni di Close Encounters, anch’esso oggetto di un nostro articolo, Jim Krohn arricchisce il mondo di Space Empire 4X con i Replicatori, come vengono “comunemente” dette le Macchine Von-Neumann autoreplicanti. Dalle anticipazioni ci pare che l’intento di questo nuovo modulo sia scompigliare un po’ la simmetria del gioco inserendo un agente destabilizzante fra gli imperi in competizione. I Replicatori, infatti, agiscono, ricercano e si riproducono secondo regole diverse da quelle seguite dai loro avversari ed in più il loro ruolo nelle partite è stato pensato per essere svolto in più modalità differenti: il Replicatore può essere un quinto giocatore, rendendo Space Empires un gioco da 5, oppure nelle partite da 2 – 4 giocatori uno solo gioca normalmente, mentre tutti gli altri giocano come Replicatori, o al contrario è il Replicatore l’avversario di tutti, trasformando di fatto Space Empires in un cooperativo, ossia ribaltandone completamente il principio ispiratore a cui era improntato. L’autore garantisce che a fronte delle nuove e diverse prerogative assegnate ai Replicatori, giocarli è semplice nelle meccaniche, ma non banale nelle strategie, che anzi, in virtù di un regolamento a parte e completamente diverso dall’originale, calarsi nel ruolo del Replicatore è un’autentica sfida per chi ama le prove ad alto rischio. Sarà senz’altro interessante vedere come un gioco ben strutturato come questo possa integrarsi con una meccanica che gli lavora in competizione, senza renderlo disarmonico.
Oltre a ciò, Replicators arricchisce la componentistica di Space Empires con ben 120 tessere "ambiente" esagonali da porre sulla mappa al posto dei segnalini che, in seguito ad un'esplorazione, rivelano ciò che si celava in quel sistema, tipo pianeti, nebulose, asteroidi, ecc. L’effetto scenico ne guadagnerà sicuramente. Sono stati aggiunti anche altri tipi di sistemi non presenti nel gioco originale, quali Capitali Galattiche, Mappe Regionali, Anomalie Gravitazionali, Pirati e Pieghe Spaziali. Addirittura ce ne sono alcune che consentono di unire due tabelloni per partite a più ampio respiro, ammesso che si disponga di due confezioni, o si trovi un amico con lo stesso gioco. Completano la dotazione un mazzo risorse e nuove navi e tecnologie per un totale di 352 pedine.
Replicators non è un gioco a se stante; necessita di Space Empires e, per goderne appieno, l’editore consiglia anche di disporre di Close Encounters.
È pre-ordinabile sulla pagina dedicata al prezzo di $39.00, a fronte dei $59.00 previsti per il listino. 
 

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