Tra le novità viste al padiglione Asmodée, una delle più ghiotte è senza dubbio un nuovo gioco di strategia ambientato nello stesso universo di Seasons, Xidit, ovviamente sviluppato ed edito da Libellud. Il titolo del gioco è Lords of Xidit, e sotto molti aspetti si tratta di una riedizione del noto Himalaya. Abbiamo potuto parlare con l'autore del gioco, Régis Bonnessée, e dare un’occhiata ai prototipi delle miniature e dell'artwork, e possiamo già dire di aspettarci un gioco piuttosto interessante…
“Il Massiccio Meridionale è insorto. Chimere, Giganti e Draghi hanno portato l'oscurità fino alle porte delle magnifiche città di Xidit. Persino l'ordine degli Alti Maghi, i riveriti Guardiani di Argos, faticano a contenere la minaccia. Spetta a te, uno dei cinque Idraky, erede delle grandi dinastie regnanti, portare aiuto ai Guardiani e riprendere il controllo del Regno. Percorri il Regno, arruola coraggiosi combattenti e rompi gli assedi. I tuoi atti valorosi verranno ricompensati e tutta Xidit canterà le tue lodi!”
Questa introduzione al gioco è stata anticipata sul manuale di Path of Destiny, l’ultima espansione pubblicata per Seasons.
Come si evince da queste poche righe, in Lords of Xidit, ciascun giocatore nei panni di uno dei cinque Idraky comanderà un'armata di eroi e soldati che andranno in viaggio tra le città di Xidit per liberarle dall'assedio di demoni e altri strani mostri. I giocatori programmeranno le loro mosse contemporaneamente ed in segreto, ciascuno con la propria plancia composta da sei dischi, e poi le eseguiranno (sostanzialmente l’equivalente delle sei tessere azione che venivano piazzate segretamente nel gioco originale).
In generale, la sfida consiste nel riuscire a reclutare i combattenti più adatti per rompere gli assedi, dato che ogni città avrà determinati requisiti per vincere lo scontro. Il problema è che la fase di reclutamento non permette ai giocatori di scegliere le truppe utili, ma solo quelle che trovano. Quindi buona parte del gioco sarà costituita dal pianificare attentamente le proprie mosse cercando sia di ottenere i propri scopi (reclutare determinate truppe e poi tentare di rompere determinati assedi invece di altri), che di capire cosa faranno gli altri giocatori per evitare che ci rompano le uova nel paniere. Quando si riesce a rompere un assedio, si otterranno determinate ricompense che sono descritte nei requisiti dell'assedio stesso.
Inoltre, è stato ridotto all’osso l’elemento casuale dal gioco; non ci sono dadi, e Lords of Xidit viene definito dall'autore completamente privo del fattore fortuna.La partita finisce dopo 3 round, ed il sistema di punteggio è rimasto simile a quello di Himalaya: ci saranno diversi criteri di punteggio, e l'ultimo giocatore di ogni criterio viene eliminato dalla conta dei punti.
Lords of Xidit sarà per 3-5 giocatori (quindi uno in più di quelli supportati da Himalaya, ma uno in meno rispetto alla sua versione espansa), una partita non dovrebbe durare più di 90 minuti e in generale l’editore lo proporrà come gioco apprezzabile dai gamer ma fruibile senza troppi problemi anche dal pubblico casual.
Il gioco conterrà molte miniature, non solo quelle dei vari tipi di truppe, ma anche delle fortezze, moltissimi tasselli in cartoncino, e naturalmente una mappa a colori che fa da tabellone. Inoltre, ci saranno le plance dei giocatori con cui programmare le mosse e i minischermi. Tutto l'artwork è davvero notevole, e le miniature sono molto belle, come potete vedere dalla nostra galleria.
Bonnessée ci tiene a precisare che per quanto l’ispirazione sia quella di Himalaya, il completo restyling grafico (che porta la firma di Naïade), la revisione del regolamento e l’introduzione di nuove meccaniche lo rendono in tutto e per tutto un gioco nuovo.
L’uscita di Lords of Xidit è fissata per il prossimo agosto, e confidiamo che anche l’edizione italiana (già confermata da Asterion Press) arrivi sui nostri tavoli entro l’anno.