Star Wars. Due parole che evocano epici duelli con spade laser, monumentali scontri tra navi gigantesche e rapidi caccia, e avventure al confine tra fantasy e fantascienza (non a caso il genere di Star Wars è definito come Space Opera). Star Wars, sin dalla sua comparsa nelle sale cinematografiche nel 1977 ha completamente cambiato il modo di fare cinema fantastico, ha introdotto nella cultura popolare modi di dire e personaggi archetipi (Darth Vader è tutt’oggi il cattivo iconico per eccellenza), e ha addirittura dato vita ad una vera e propria religione (il culto della Forza è persino legalmente riconosciuto da alcuni paesi).
Pertanto, un universo con tale spessore non poteva non essere presente anche nel mondo dei giochi, e infatti fin dagli anni ’80 i giocatori di tutto il mondo hanno potuto deliziarsi con trasposizioni ruolistiche e da tavolo dei loro personaggi preferiti (oltre a giochi chiaramente ispirati alla saga, tra cui citeremmo Freedom in the Galaxy dell’Avalon Hill, 1979)…
Ma in questi giorni la fibrillazione dei fan della saga delle saghe è tornata ai suoi massimi storici: un teaser di un minuto e mezzo a firma J.J. Abrams ha riacceso i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Un minuto e mezzo che ha rievocato le emozioni dei primi sei film e che ci spinge ancora a riviverle sui tavoli da gioco.
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Ma qual è il titolo più adatto per immergersi pienamente nella galassia lontana lontana ? Ditecelo voi!
Nel nostro nuovo sondaggio vi presentiamo dieci titoli scelti tra le più rappresentative trasposizioni table-top di Star Wars, ma sarete voi a decidere quali tra questi siano i giochi meglio ambientati e capaci di ricreare l’atmosfera della più appassionante saga cinematografica della storia.
Star Warriors
di Peter Corless e Doug Kaufman
West EndGames, 1987
2-6 giocatori
Star Warriors è un light wargame che simula gli scontri tra caccia nell'universo di Star Wars. I giocatori possono controllare un caccia o una squadriglia, e hanno una scheda su cui riportare tutte le variazioni degli elementi in gioco (velocità, manovre, attacchi, bersagli, danni, aggiustamenti di potenza e così via). Questo gioco rappresenta a tutt'oggi, la più completa e verosimile simulazione di un "dogfight" in versione Star Wars, e include regole per integrare Star Warriors con il gioco di ruolo di Star Wars della West End Games. Il gioco era comprensivo di decine di segnalini in cartone che rappresentavano i caccia e gli incrociatori, ma c’è voluto poco perché i fan si munissero di miniature più o meno ufficiali!
Star Wars Customizable Card Game
di Tom Braunlich, Jerry Darcy, Chuck Kallenbach e Roland L. Tesh
Decipher, 1995
2 giocatori
Si tratta del primo gioco di carte collezionabili dedicato a Star Wars, con foto tratte dalla Trilogia Classica. I giocatori rappresentano le due fazioni in lotta (Impero e Ribelli), e si sfidano per il controllo di locazioni specifiche. Il mazzo di carte (60 per giocatore) rappresenta anche i "punti ferita", i danni ricevuti costringono a scartare carte mentre il controllo delle locazioni permette di pescare più carte, inoltre si possono aggiungere carte su veicoli e personaggi per potenziarli. L'ambientazione era abbastanza sentita, con la gestione delle risorse differente per le due fazioni, come nei film. Il gioco riuscì a distinguersi parecchio nell’affollato panorama dei collezionabili (che soccombevano davanti al sempiterno Magic: The Gathering), godendo ancora oggi di una nutrita schiera di appassionati che si autogestisce con il gruppo internazionale Players Committee.
Star Wars Miniatures
di Jeff Grubb, Peter Lee, Bill Slavicsek, Jonathan Tweet, Rob Watkins
Wizards of the Coast, 2004
2 giocatori
Sulla scia di D&D Miniatures, la WotC fece uscire nel 2004 una linea di miniature predipinte collezionabili di Star Wars, che si sviluppò con moltissime espansioni, e che prevedeva naturalmente un regolamento di schermaglie non particolarmente elaborato, ma funzionale (basato sul d20). Le miniature divennero progressivamente meglio realizzate, ed esistono miniature giganti (come l'AT-AT imperiale). Questo gioco ha anche uno spin-off di scarso successo, Starship Battles, che tentava di simulare uno scontro tra navi. Questo SW Miniatures simula l'ambientazione SW grazie essenzialmente alle miniature, che per l'epoca erano ben realizzate, anche se l'aspetto collezionabile e casuale dei booster ha tenuto lontano molti giocatori non amanti del genere.
Star Wars Roleplaying Game: Saga Edition
(pubblicato anche in Italia da 25 Edition)
di Christopher Perkins, Owen K.C. Stephens, Rodney Thompson
Wizards of the Coast, 2007
3 o più giocatori
Questa è l'ultima (e la migliore) versione dell'adattamento a Star Wars del sistema d20 esploso con D&D 3.5, ed è anche la meglio ambientata delle tre – nonostante il sistema di classi sia estremamente rigido e rispecchi poco la maggior parte dei personaggi del mondo di Star Wars, con l'eccezione dei Force User. Al momento, se si vuol giocare una campagna basata su Jedi e Sith, questo gdr è la scelta migliore. Inoltre, i sourcebook pubblicati coprono un arco di migliaia di anni, andando da Knights of the Old Republic (il videogioco con Darth Revan come protagonista) fino alla distruzione della seconda Death Star e ben oltre.
Star Wars: Age of Rebellion
di Dave Allen ed altri 14 designer
Fantasy Flight Games, 2014
3 o più giocatori
Age of Rebellion è la seconda serie di giochi di ruolo ambientati in SW della FFG. Necessita di dadi speciali ed è un sistema che prevede classi di personaggi; usa meccaniche tratte in parte da Warhammer RPG 3rd ed., e in parte dalla serie dedicata a Warhammer 40K (entrambi sempre della FFG). Inoltre, ogni serie include classi diverse e un sistema di gioco leggermente diverso; per ora non è possibile giocare come Force User né, naturalmente, come personaggi legati all'Impero. L'ambientazione è quella della trilogia originale, e in questa seconda serie è un po' più sentita rispetto a Edge of the Empire (la prima serie di gdr FFG), in cui era davvero poco presente. Al momento i gdr della FFG sono gli unici in commercio ambientati in Star Wars, e parte del loro successo è dovuta probabilmente anche a questo.
Star Wars: Imperial Assault
di Justin Kemppainen, Corey Konieczka, Jonathan Ying
Fantasy Flight Games, 2014
2-5 giocatori
Insieme a Queen's Gambit, Imperial Assault è senza dubbio il meglio che i giochi da tavolo possano mettere in campo per Star Wars. Qui abbiamo a che fare con un "dungeon crawl" ambientato nell'epoca della Trilogia Originale: uno dei giocatori prende le parti dell'Impero, mentre ciascuno degli altri controlla un eroe dell'Alleanza Ribelle. Il gioco è strutturato in modo che ogni missione abbia obiettivi per entrambe le fazioni, sviluppati tenendo bene a mente la storia dell’ Impero e della ribellione. Le regole sono tratte da Descent 2nd ed., ma decisamente migliorate e ripulite, e l'esperienza di gioco è coinvolgente e divertentissima; le miniature incluse nella confezione base sono di alta qualità e ottimamente scolpite. Inoltre, Imperial Assault include anche le regole per usare le miniature in un gioco di schermaglia, sempre Impero vs. Ribelli che pur non brillando per originalità è comunque divertente. Per quanto siano previste già numerose espansioni, il gioco base da solo è completo e ha un'elevatissima rigiocabilità.
Star Wars: The Card Game
(pubblicato anche in Italia da Giochi Uniti)
di Eric M. Lang
Fantasy Flight Game, 2012
2 giocatori
Questo è il Living Card Game della FFG dedicato a Star Wars. L'artwork è costituito da disegni originali per il gioco e non tratti dai film o dai fumetti. Ogni giocatore sceglie le proprie carte obiettivo da inserire nel mazzo, e ciascun obiettivo è legato a 5 carte diverse che vanno anch'esse inserite nel mazzo. Le fazioni in gioco sono 6, tre del Lato Chiaro e tre del Lato Oscuro. Il lato chiaro vince distruggendo tre o più obiettivi del lato oscuro, mentre il lato oscuro vince se la Death Star viene completata (12 turni di gioco o meno se si distruggono obiettivi nemici). Anche se la descrizione di questa sfida vi avrà portato alla mente le vicende della seconda trilogia, ci sono alcuni difetti nella resa dell'ambientazione, necessari per gli equilibri di gioco, che potrebbero far storcere il naso a più di un purista; inoltre, come tutti i LCG, anche per questo è caldamente consigliato munirsi di almeno due copie del set base per godere appieno dell’esperienza di gioco, ma nonostante ciò Star Wars the Card Game ha ottenuto un notevole successo.
Star Wars: The Queen's Gambit
di Rob Daviau, Alan Roach, Craig Van Ness
Hasbro, 2000
2 giocatori
Questo gioco da tavolo, tratto dal film Star Wars: The Phantom Menace, è sicuramenteuno dei migliori mai pubblicati su Star Wars, in fatto di resa dell’ambientazione, qualità dei pezzi e regolamento. The Queen's Gambit simula la parte climax del film da cui è tratto, includendo tutte le parti salienti: la battaglia tra droidi e gungan, il duello tra Darth Maul ed i due Jedi Qui Gon e Obi Wan, l'attacco dei caccia di Naboo alle navi della Federazione, e l'assalto al palazzo reale di Naboo. I giocatori si alternano tra i vari campi di battaglia (il Palazzo Reale è, tra l'altro, tridimensionale), e ogni scontro ha effetto sugli altri. The Queen's Gambit è diventato un ricercatissimo pezzo da collezione, e non solo per la qualità e quantità di materiali presenti nella scatola, ma anche per il regolamento e l'esperienza di gioco.
Star Wars: X-Wing Miniatures Game
(pubblicato anche in Italia da Giochi Uniti)
di James Kniffen, Corey Konieczka, Jason Little, Brady ed Adam Sadler
Fantasy Flight Games, 2012
2 giocatori (o più)
X-Wing è un gioco di scontri tra caccia (e navi più grandi) le cui meccaniche ricordano parecchio lo scontro tra biplani di Wings of Glory, anche se la FFG lo descrive come un gioco completamente diverso; le miniature sono senza ombra di dubbio le più belle mai realizzate nell'ambito Star Wars (e tra le migliori di tutta la storia del predipinto), e il gioco è decisamente divertente, tanto è vero che è il titolo più venduto dell'intero catalogo FFG. In X-Wing, ogni giocatore manovra uno o più caccia, decidendo le manovre segretamente e poi eseguendole con le proprie miniature. Sfortunatamente il gioco base è in un certo senso incompleto, e occorrono comunque più navi di quelle presenti nella scatola base per giocare una partita soddisfacente; inoltre il sistema di gioco non è perfetto per simulare i combattimenti tra caccia nell'universo di Star Wars (ha delle pecche "filologiche" notevoli); tuttavia resta al momento l'unico "simulatore di volo" in commercio ambientato in Star Wars.
The Star Wars Roleplaying Game (2nd ed.)
(pubblicato anche in Italia da Stratelibri)
di Stephen Crane, Greg Farshtey, Greg Gorden, Bill Slavicsek, Bill Smith, Ed Stark
West End Game, 1992
3 o più giocatori
La seconda edizione del gioco di ruolo di Star Wars della W.E.G. è probabilmente il gdr più giocato tra quelli ufficialmente pubblicati. Per quanto sia limitato solo alla Trilogia originale, il sistema di gioco (d6) è flessibile e privo di classi, e quindi permette di creare il personaggio che si desidera. La Forza è anche gestita piuttosto bene, come il combattimento tra veicoli e astronavi (e si possono integrare i giochi da tavolo della W.E.G. per gli scontri tra veicoli, ed il gioco di miniature W.E.G. per le battaglie). Naturalmente, come in quasi tutti i giochi di ruolo di Star Wars, i personaggi possono essere solo ribelli (ma è possibilissimo creare personaggi imperiali, data la flessibilità delle regole).
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Buon voto…e che la forza sia con voi!