Si è da poco conclusa l’edizione 2015 del consueto appuntamento estivo della Gen Con che, come al solito, ha ospitato la ben nota conferenza nella quale la Fantasy Flight Games presenta la propria roadmap per l’anno a venire: l’In-Flight Report.
Normalmente, quando Christian Petersen impugna il microfono c’è sempre grande suspence nell’attesa degli immancabili scoop a cui la grande casa produttrice a stelle e strisce ci ha abituato, e anche questa edizione non ha tradito le aspettative dei fan e giornalisti schierati per l’occasione..
Quest’anno, se possibile, risulta ancora più importante per la Fantasy Flight, in quanto coincide con il loro ventennale. Ebbene sì, dall’esordio nel 1995 come distributore americano di fumetti europei, racconta Petersen, dopo il successo di Twilight Imperium nel 1997, compresero che la loro ascesa verso il successo sarebbe passata per i boardgames.
Il successo però, come si sa, spesso richiede scelte e importanti capacità di adattamento ed ecco che il 2015 ha fatto da sfondo all’evento che forse è la più grande trasformazione della casa americana: la fusione con il gruppo Asmodee.
Secondo quanto spiegato dal CEO della FFG, vari possono essere gli approcci per gestire le sempre crescenti responsabilità che, una casa in verticale ascesa, ha verso i propri clienti, fornitori e verso il mercato in generale. Uno di questi potrebbe essere il fatto di diversificare la propria offerta, andando a coprire settori sempre diversi di interessi. Tuttavia questo non era un approccio nelle corde dell’azienda americana: loro volevano rimanere un punto di riferimento per realizzare nel miglior modo possibile i giochi che a loro piacciono. Da qui l’opportunità, mediante la fusione, di far sinergia con gli asset della multinazionale francese per divenire parte di una vera e propria corazzata ludica, senza per questo dover scendere a compromessi nel mantenere salda la loro identità.
Sono tanti gli ulteriori vantaggi individuati da Petersen nella fusione, in primis la possibilità di fruire di forti canali distributivi che permetterà una decisa razionalizzazione dei costi, nonché di rafforzare il legame USA-Europa che agevolerà sicuramente la distribuzione oltreoceano di molti tra i titoli più interessanti del vecchio continente.
Parlando di giochi, dunque, veniamo alla parte della conferenza che generalmente solletica maggiormente la curiosità degli appassionati: gli annunci.
Dopo il lancio in grande stile di XCom, della nuova edizione de Il trono di spade LCG e di varie espansioni per Battlelore (tra cui anche due intere fazioni non morte giocabili), veniamo ai prossimi “pezzi da 90”.
Proprio dalla possibilità di attingere dal bagaglio Asmodee, a fine anno entrerà a far parte del catalogo Fantasy Flight Mission: Red Planet, la riedizione riveduta e corretta di un titolo del 2005 della coppia Cathala – Faidutti dove, in un’atmosfera steampunk, partiremo per una missione su Marte per scoprire la sua superficie e ottenere il massimo dalle sue riserve di preziosi minerali.
Abbiamo l’impressione che, sulla scia di questo titolo, il catalogo dell’azienda americana si rinvigorirà di molto e che ci saranno diversi titoli ad affiancare la neonata linea Euro Classics (che al momento comprende i due lavori di Knizia: Tigris & Euphrates e Samurai).
Tornando pienamente in casa Fantasy Flight, molte sono le espansioni in programma per i loro titoli di punta: vediamole sinteticamente.
Mists of Bilehall sarà la nuova grande espansione per Descent. Stavolta gli eroi saranno di fronte a un misterioso male che corrompe le anime di Terrinoth. Le file dei cattivi saranno rinvigorite con 3 luogotenenti aggiuntivi (Kyndrithul, Zarihell e Ardus Ix’Erebus) e si potrà giocare un’intera nuova campagna con particolarità di regolamento legate alla presenza dei non morti, di terreni instabili e di muri in rovina.
Per quanto riguarda Eldritch Horror, con Under the Pyramids esploreremo le piramidi del rovente Egitto con nuovi materiali (tra cui una parte aggiuntiva di tabellone) e nuove meccaniche. La parte più interessante sembra però risiedere in un set di regole che permetterà ai giocatori di scegliere quante e quali espansioni usare in funzione dell’avanzamento della storia.
Questo 2015 è l’anno dell’uscita del settimo episodio di Star Wars e quindi questa circostanza non poteva non essere sfruttata con numerose new entries ludiche.
Partendo da Imperial Assault, avremo la possibilità di giocare un’intera nuova campagna dal titolo Return to Hoth, all’interno della quale ribelli e Impero si fronteggeranno sulle desolate distese del famoso pianeta ghiacciato. Non mancheranno però alcuni ulteriori Ally Pack (tra cui la principessa Leila) e Villain Pack.
Per X-Wing avremo le nuove uscite della Wave 8, in cui si pesca a piene mani dalla serie animata Rebels e si potranno avere sul tavolo di gioco, tra le altre, la nave Ghost con interessanti regole per gestire il suo rapporto simbiotico con la più piccola Phantom. Ci saranno però anche novità più “classiche” tra le quali la Punishing One, la prima “ammiraglia” della fazione Feccia e Infamia, e l’Imperial Assault carrier che comprenderà delle regole speciali per sviluppare fino a 4 Tie Fighters e conterrà anche una campagna formata da quattro missioni.
Infine, cosa già nota, dal fronte dei Giochi di Ruolo, verrà finalmente distribuito Force and Destiny, che chiude l’ideale trilogia ruolistica e ci permetterà di interpretare personaggi sensibili alla forza nell’eterno dilemma se lottare per la libertà dal giogo dell’Impero oppure cedere alle lusinghe del lato oscuro.
Voltando pagina, ecco spuntare all’orizzonte Warhammer Quest: the Adventure card game dove rivivremo le atmosfere del famoso boardgame, stavolta nel formato card game. Per ammissione dello stesso Petersen, la partnership con Games Workshop viaggia a vele spiegate e, nonostante la casa britannica abbia discontinuato la propria serie Warhammer Fantasy con la creazione di Age of Sigmar, l’annuncio di questo titolo ci dice chiaramente che il Vecchio Mondo avrà ancora molto da dire, almeno dal punto di vista dei giochi da tavolo.
Nonostante gli eventi che hanno profondamente cambiato la struttura della Fantasy Flight Games, il ventennale della casa richiedeva un’adeguata celebrazione e quale scelta migliore in tal senso della riedizione di Runebound? Il titolo di avventura, noto anche per aver dato i natali alle fantastiche lande di Terrinoth, vedrà una nuova versione (la terza) e quindi potremo nuovamente lottare per divenire gli eroi più influenti del noto mondo fantasy, fruendo di materiali migliorati e di un regolamento totalmente rivisto. Per quanto si parli sempre di un adventure game, il sistema di gioco sarà decisamente diverso dalle prime due versioni, tanto è vero che i designer non sono più la coppia Darrell Hardy e Martin Wallace, ma Lukas Litzsinger, noto al pubblico per il suo lavoro sui living card game.
A chiosa dei vari annunci, infine, è opportuno spendere due parole sul nuovo sito fantasyflightgames.com, rinnovato nel layout, ma anche strutturato in maniera tale da poter ospitare i sempre crescenti contenuti digitali atti ad arricchire e supportare la classica esperienza da boardgame, oltre che per dare nuova linfa al gioco organizzato.
Prima di lasciarvi, sappiamo già che c’è ancora un nome che vi sta continuando a ronzare in testa…..non ci siamo scordati di Star Wars: Armada. Il fortunato titolo di battaglie spaziali in larga scala non ha giovato di annunci dedicati ma, a detta di Petersen, molte cose "sono già in viaggio", e comunque i visitatori di Gen Con si sono rifatti gli occhi con le le navi della seconda ondata tutte dipinte e ben esposte in vetrina (inutile dire che tra tutte spiccava il nuovo Imperial-class Star Destroyer).
Dunque non ci resta che aspettare che ulteriori dettagli vengano svelati nei prossimi mesi, anche perché, non sappiamo voi, ma noi non vediamo l’ora di poter mettere le mani prima possibile su questa titanica serie di golosissime novità.