Siamo giunti alla terza edizione del Gioco dell’anno, che ha ormai ha conquistato a pieno diritto una posizione dominante tra i riconoscimenti ludici del nostro paese. I cinque finalisti di questa edizione sono stati annunciati alcuni giorni fa e la loro lista ci ricorda ancora una volta il principio cui si uniforma questo titolo: identificare una rosa di giochi che ben si prestano a svolgere il ruolo di gateway, di viatico di non-giocatori verso la passione che ci accomuna.
E anche quest’anno vi chiediamo di esprimere il vostro parere partecipando al nostro sondaggio Facebook: Chi Vincerà il Titolo di Gioco dell’Anno? Questa volta, però, non vi chiediamo solo di mettere un voto ma anche di usare i commenti.
Perché non solo ci interessa “cosa votate” ma anche “come votate”!
Il lavoro dei giurati del titolo (anzi, dei titoli, dato che oltre alla categoria “boardgame” c’è quella dei “giochi di ruolo”) è svolto con una attenzione spasmodica a tutti gli aspetti che caratterizzano i titoli in concorso: tematiche, meccaniche, materiali, scrittura del regolamento, usabilità, attrattiva del prodotto, esperienza offerta sono solo alcuni dei parametri valutati e messi a confronto prima di arrivare alla fatidica scelta finale.
Scelta che peraltro è già stata effettuata (ma è tenuta rigorosamente segreta) durante il meeting delle giurie svoltosi in quel di Lucca lo scorso fine settimana.
Ma per quanto vi riguarda, nel rispondere al sondaggio non dovrete certo tener conto di tutti questi equilibri, né uniformarvi allo spirito del premio.
Quindi, secondo quali criteri risponderete alla domanda del nostro sondaggio su Facebook? Sceglierete il gioco che vi è piaciuto di più in quanto “giocatori navigati” o cercherete di ragionare secondo le logiche dei giurati per provare a identificare quello che sarà il vero vincitore di ognuna delle due categorie?
Sarete del tutto neutrali rispetto ai nomi di autori ed editori oppure punterete a privilegiare quei titoli la cui paternità risale a persone o strutture che apprezzate particolarmente?
Quanto potrà incidere sulla vostra scelta il fatto che un gioco sia stato già vincitore di titoli stranieri?
E a parità di giudizio, la nazionalità di coloro che hanno disegnato e prodotto il titolo potrà essere incidere sulla vostra decisione?
Insomma, come ragionate nel dare il vostro voto?
Fatecelo sapere inserendo i vostri commenti e condividendoli con gli altri lettori.
Avete tempo fino al 22 settembre, perché il giorno dopo avremo tutti modo di conoscere il titolo ufficiale del Gioco dell’anno 2015.
Andate sulla nostra pagina Facebook, votate e commentate!