Siamo a poco più di due settimane da quella che è tranquillamente considerabile la più importante manifestazione ludica europea e all’orizzonte, in particolare dalla direzione di Udine, sono apparse le sagome di tre persone appassionate e motivatissime. Costoro rispondono ai nomi di Cristian Mungherli, Sergio Tomat e Manlio Zaninotti e hanno deciso di entrare a far parte del mondo di cui tutti noi cultori parliamo quotidianamente, attraverso la fondazione una nuova casa editrice di giochi, la Apokalypseinc games. Di stanza, come detto, nel capoluogo friulano, i tre si sono posti l’obiettivo di entrare in questo mercato proponendo titoli che siano in un certo qual modo innovativi rispetto all’attuale offerta. La posizione della neonata società presso un centro di ricerca, sembra dirla lunga circa la loro idea di come deve essere ideato, perfezionato e realizzato un gioco.
A Essen Spiel 2015 faranno il loro esordio ufficiale con tre nuovissimi titoli. Vediamo dunque cosa ha in serbo per noi la casa del dado- teschio.
In prima fila non poteva che esserci The Producer: 1940 – 1944, da un’idea di Manlio Zaninotti e illustrato da Maurizio Falaschini che, tra le altre cose, è anche il designer del logo della Apocalyspeinc.
In questo denso gestionale ambientato nella Hollywood dei primi anni ’40, da 2 a 4 giocatori saranno altrettanti ereditieri chiamati improvvisamente a guidare degli studi di produzione cinematografica, allo scopo, stagione dopo stagione, di conquistare l’oscar con i film realizzati.
Utilizzando adeguatamente i loro produttori, dovranno barcamenarsi per riuscire a ottenere i più efficenti abbinamenti di copioni, attori e registi, ma anche spendere soldi con l’intento di migliorare i propri studios dal punto di vista delle attrezzature e delle professionalità. Su questo sfondo, vari avvenimenti potranno aiutare i giocatori o mettergli i bastoni tra le ruote, ma gli aspiranti produttori avranno molte frecce ai loro archi, compresa anche la possibilità di giocare sporco affiliandosi alla mafia. Distribuendo i loro film, potranno godere dei vantaggi degli incassi al botteghino, ma anche di eventuale pubblicità che li potrà favorire per la corsa alla statuetta dorata. Alla fine di ogni anno, tutti saranno proiettati verso la notte degli oscar che premierà i migliori abbinamenti per i film, ma anche i migliori attori e registi, secondo un sistema di voto parzialmente segreto. Ogni statuetta frutterà punti vittoria al produttore che l’ha conquistata. Dopo 3 (o 5) anni di gioco la partita avrà termine e chi avrà totalizzato più punti vittoria sarà il vincitore.
Insieme a questo “pezzo da novanta” fanno la loro comparsa altri due titoli decisamente più astratti, ma ugualmente interessanti.
Partiamo da Ophiuchus, gioco che molto richiama le meccaniche del domino, rivisitate però in chiave “stellare”. In sostanza, da 2 a 4 giocatori dovranno piazzare delle tessere che raffigurano un vario numero di simboli diversi per colore. Rispettando alcune semplici regole di posizionamento, ciascuno avrà l’obiettivo di realizzare particolari combinazioni di simboli e colori, in maniera tale da ottenere le carte che, alla fine della partita, costituiranno il punteggio finale. Quando non si potranno posizionare più tessere (o perché sono esaurite, o perché non è più possibile rispettare le regole di piazzamento), la partita avrà termine e il vincitore sarà quello col punteggio più alto. Questo sarà dato dalla somma dei punti indicati sulle carte conquistate, ma bisogna fare attenzione, dato che ogni tessera avanzata varrà come malus di 2 punti.
Chiudiamo in bellezza, parlando di Sukkube, insolito titolo “circense” dove da 1 a 6 giocatori dovranno avere delle buone doti di pianificazione di lungo periodo e giocare strategicamente le loro carte in ogni manche, allo scopo di ruotare un cubo che raffigura su ogni sua facciata uno dei personaggi in gioco. Le carte indicano come il cubo debba essere ruotato e, alla fine di ogni manche (ovvero quando il primo giocatore finisce le sue 5 carte), il personaggio raffigurato sulla faccia del cubo in vista sarà il dominatore e guadagnerà 1 punto, mentre quello presente nella facciata a contatto con il tavolo, sarà il succube e giocherà per primo nella manche successiva. Il primo giocatore che arriva a 5 punti, sarà dichiarato vincitore.
Dunque, per quanto giovanissima, la Apokalypseinc games sembra comunque avere le idee chiare su come approcciare questo bello ma difficile mondo. Non sappiamo voi, ma noi adesso siamo parecchio curiosi di poter “toccare con mano” questi titoli che ci sembrano decisamente originali.
Che riscontro potranno avere nel pubblico non è ancora dato di sapere, ma quel che è certo è che noi di Gioconomicon, un salto al loro stand a Essen (Boot 7-I112) ce lo faremo. E andremo a trovarli anche a Lucca Comics & Games, dove sono previste ulteriori novità firmate Apokalypseinc.