Ormai Star Wars è diventato decisamente un marchio popolarissimo, dato che in concomitanza con l’uscita del nuovo episodio cinematografico della più grande saga della Space Opera, il logo Star Wars ed i personaggi relativi spadroneggiano su ogni tipo di articolo (dalle automobili ai gestori di telefonia mobile). Tuttavia, il pubblico principale di Star Wars è costituito da giovani – e dai fan “die-hard” della trilogia originale, naturalmente; pertanto il grosso della produzione di gadget e articoli con il marchio della “galassia lontana lontana” è di tipo ludico, siano essi giocattoli o giochi – complice anche la Disney, attuale detentore dei diritti sull’universo creato da George Lucas.
In effetti, la domanda sorge spontanea: quanto abbiamo voglia di rivivere le avventure dei nostri personaggi preferiti, prima o dopo aver visto l’attesissimo Episodio VII? Naturalmente le trasposizioni videoludiche della saga si sprecano, per quanto di videogames che permettono una reale “full immersion” nell’universo di Star Wars non ce ne siano molti (al momento solo Battlefront III e il MMORPG The Old Republic, che è stato appena rinnovato, permettono una seria immersione nella trama dei film o di ciò che è avvenuto prima di essi). Per molti, però, rivivere o creare le proprie avventure nella galassia dei Jedi e dei Sith è più bello con l’aiuto dell’immaginazione e della propria creatività, e magari in compagnia di amici. In effetti già le nuove serie di action figure (tra tutte vale la pena di menzionare la Black Series che in Italia è distribuita persino in edicola grazie ad un’iniziativa del gruppo Corriere della Sera) basterebbero da sole a ricreare tantissimi momenti dei film coi personaggi a noi più cari.
Se, per parafrasare Balle Spaziali, non volete “giocare coi pupazzetti” (o peggio no volete – sacrilegio! – aprirne la confezione da veri collezionisti), c’è sempre la sterminata e spettacolare linea LEGO Star Wars che ovviamente quest’anno propone tantissimi pezzi direttamente da Il risveglio della Forza. Ma anche le nuove serie della Hot Wheels, e persino i veicoli in metallo prodotti e distribuiti dalla Disney stessa permettono di ricreare con la fantasia gli scontri tra caccia e navi stellari che rendono Star Wars così famoso.
In effetti, gli scontri tra caccia stellari possono però essere ricreati anche sui tavoli da gioco con regole ben precise, perché la Fantasy Flight Games (FFG) ha pubblicato una nuova edizione del suo famosissimo gioco di combattimento con miniature X-Wing, ambientata nel setting di Star Wars VII (quindi con TIE Fighter/fo e X-Wing T-70): l’ideale per avvicinarsi a questo ottimo gioco di miniature. La nuova scatola è completamente compatibile con la vecchia, ed ha un mazzo di carte danno più “bilanciato” e che tiene presente tutte le espansioni pubblicate dal 2012 ad oggi. In Italia, X-Wing è localizzato e distribuito da Giochi Uniti.
Un altro aspetto esaltante della saga di Star Wars è costituito dalla scala degli scontri: se un caccia monoposto – pur avendo speranze di distruggere una stazione da battaglia classe Morte Nera – non è il vostro pane quotidiano, perché non provare ad emulare gli ammiragli Imperiali o Ribelli e comandare enormi navi da guerra? Con Star Wars Armada (FFG, localizzato in Italia da Giochi Uniti) è possibile: lanciate i vostri caccia, orientate gli scudi, e spazzate via la feccia ribelle da questo settore al comando di uno Star Destroyer classe Victory; oppure eludete la trappola imperiale sulla più antiquata (e meno resistente) fregata classe Nebulon-B, mainstay della flotta ribelle.
Di sicuro, però, molti sognano di essere intrepidi cavalieri Jedi (o pericolosi Sith, come nel mio caso), o affascinanti contrabbandieri e carismatici capi della ribellione. Interpretare un personaggio è certamente dominio dei giochi di ruolo, che al momento esistono in commercio sempre con marchio FFG – di recente è uscito il terzo volume della “trilogia” di gdr dedicata a Star Wars, intitolato Force and Destiny; questo volume permette finalmente la creazione di personaggi che usano la Forza in maniera attiva – Cavalieri Jedi in fuga, principalmente, dato che il gioco è ambientato durante la gloria… ehm, il periodo dell’Impero Galattico, il Nuovo Ordine di Darth Sidious. Il meccanismo di gioco di questa serie di gdr è basato sull’uso di dadi speciali, un po’ come lo sfortunato (e mal gestito) Warhammer RPG III edizione, pubblicato sempre dalla FFG. La serie di Star Wars rpg esiste per ora solo in lingua inglese, quindi chi non ha dimestichezza con la lingua di Sean Bean (vivo o morto che sia) potrebbe avere qualche problema a ricreare le sue avventure preferite. Niente paura: la FFG ci viene ancora una volta in aiuto, insieme alla Asterion Press: Assalto Imperiale è il gioco che fa per voi!
In questo skirmish/dungeon crawler, un gruppo di ribelli dovrà affrontare una missione dopo l’altra contro le preponderanti forze imperiali. Un giocatore interpreterà l’Impero e le sue truppe, mentre gli altri gestiranno ciascuno un eroe ribelle. Il gioco è veloce, divertente, e naturalmente ricco di espansioni – tra personaggi extra e nuove campagne ed avventure, avrete di cosa giocare da qui ai prossimi Natali; e se vi andasse uno scontro tra truppe di terra per emulare il generale Veers o il suo corrispettivo, il traditor… ehm, il ribelle Crix Madine, Assalto Imperiale contiene anche le regole per usare le miniature contenute nella scatola ed inscenare schermaglie tra le truppe imperiali ed i soldati ribelli.
La Hasbro non vuole sfigurare in queste Guerre Stellari, e dal canto suo ha pubblicato Risk Star Wars, che in realtà non ha nulla a che vedere con Risk (o Risiko), ma è un gioco sulla falsariga del capolavoro Star Wars: The Queen’s Gambit. In Risk Star Wars – per ora solo in inglese – il giocatore Ribelle dovrà tentare di distruggere la Morte Nera, mentre l’Impero dovrà cancellare dal settore la flotta ribelle. Tutto questo mentre sulla luna boscosa di Endor le truppe Imperiali devono fronteggiare un disperato assalto dei Ribelli coadiuvati dagli Ewok, e nella sala del trono della Morte Nera l’Imperatore in persona assiste allo scontro mortale tra Darth Vader e suo figlio Luke Skywalker. Tutti questi scontri sono presenti nel gioco in contemporanea, rendendo Risk Star Wars un’esperienza davvero notevole.
Tutti questi giochi sono splendidamente ambientati, e le regole sono davvero pensate per dar vita alle situazioni viste nei film ; tuttavia, per chi di voi non sia per forza a caccia dell’immedesimazione ma voglia comunque circondansi del marchio Star Wars anche quando gioca ai suoi titoli preferiti (anche quelli più astratti) farà piacere sapere che esistono versioni tematizzate di classici come Carcassonne Star Wars (edito da Giochi Uniti) o Qwirkle Star Wars (edito da Schmidt) ed Ubongo Star Wars (quest’ultimo non ancora disponibile in lingua italiana).
Questa carrellata ludica di Star Wars 2015 non si può concludere senza menzionare l’imminente uscita di Star Wars: Rebellion (FFG), un gioco-kolossal che mette due giocatori nei panni dell’intera ribellione o delle forze imperiali, gestendo uomini, mezzi e risorse in tutta la galassia per far trionfare la democrazia o per schiacciare la ribellione una volta per tutte!
In tutti i casi, se vogliate rivivere le avventure di Star Wars sul vostro tavolo di gioco, sul vostro monitor, o semplicemente con la vostra immaginazione, l’attesa è finita: Star Wars VII sta per uscire nei cinema, e la Forza si è risvegliata.
E buttate via quella stupidaggine dei Midichlorian: la Forza sarà sempre con voi!