sabato 23 Novembre 2024

Spiel des Jahres – Questo ve lo potete regalare

Questo articolo della rubrica Spielraum che vi stiamo per proporre in italiano è stato in realtà pubblicato sul finire del 2015. Ma il tema che solleva è quanto mai attuale, anche osservando le molteplici richieste di aiuto con cui i neofiti del settore stanno affollando di recente i social network: cosa rispondere, in qualità di esperti, a chi  ci chiede consigli su quali giochi regalare e comprare ?
Il giurato Stefan Gohlisch dello Spiel Des Jahres ci racconta il suo approccio, chiaramente forte del suo ruolo istituzionale e della sua esperienza, ma ricordandoci anche che  quello che andiamo a regalare non è solo una scatola…

Questo ve lo potete regalare di Stefan Gohlisch

È di nuovo quel periodo dell’anno in cui le domande si accumulano. Di solito arrivano prudenti, precedute da “Tu che sei un esperto…” e seguite da “Vorrei regalare un gioco, quale dovrei scegliere?”.  Ad essere consultato uno inizialmente si sente onorato e lusingato… completamente disorientato.

Poi il presunto esperto respira profondamente, fa mente locale e chiede un sacco di informazioni. Ad esempio: quanti anni ha la persona cui vuoi fare il regalo? È maschio o femmina? Gioca abitualmente o una volta ogni tanto? Con chi e con quante persone? Preferisce giochi allegri e veloci oppure sfide prolungate? Preferisce party game o pesanti giochi strategici? Dura competizione o un godibile gioco cooperativo? Sa perdere o non accetta le sconfitte?

Basta questo a ribaltare la situazione: l’interrogato ha risposto con furore, mentre adesso è la sua controparte ad apparire completamente disorientata: bisogna veramente considerare così tante cose quando si regala un gioco? Certamente! E a molte altre anche. Alla fine si tratta di un’unica domanda, quella cui bisogna sempre rispondere se vogliamo rendere allegri e felici sia chi fa il regalo che lo ricevo: che cosa piace a lui/lei?

E´un’ovvietà che per tutti gli altri tipi di beni culturali viene subito accettata, che si tratti di letteratura, film o musica. Non credo che quando questo viene chiesto a chi siede in una giuria di un premio letterario, riceva altre indicazioni oltre: “vorrei regalare un libro, quale?”.

Se Mimi non va a dormire senza un giallo, a nessuno verrà in mente di regalarle un polpettone sentimentale. Se la figlia inserisce nel lettore DVD solo film d’azione, ricevere un film artistico francese a Natale la getterà in una crisi esistenziale. Un amante dell’opera resterà sconcertato se gli viene regalato un CD di Helene-Fischer. E adesso vi confido un segreto: la stessa cosa accade coi giochi e con in gusti in fatto di giochi. Perlomeno le categorie più importanti dovrebbero essere grossomodo note: età, profondità, numero di giocatori.

Dopo aver raccontato tutto questo, nel caso che sia io ad essere stato consultato, mi comporto normalmente in questo modo: consiglio con la coscienza pulita e pienamente convinto lo Spiel des Jahres, oppure il Kinderspiel des Jahres o il Kennerspiel des Jahres. I giurati hanno impiegato molto tempo, molto energie mentali, molte sessioni di gioco con persone diverse per scegliere quei giochi, che loro credono essere più adatti a particolare gruppo target. Non è un caso che in molte famiglie sia usanza regalare ogni anno per Natale l’attuale Spiel des Jahres.

Quest’anno, con COLT EXPRESS, si tratta di una parodia western caotica e spassosa. E se non fosse adatto ai gusti di chi riceve il regalo? Magari perché troppo febbrile e incontrollabile? Magari perché preferisce vincere assieme agli altri anziché eliminarli? In quel caso gli altri nominati offrono buone alternative: la simulazione urbanistica MACHI KORO `più contemplativa, mentre l’astratto THE GAME offre un superbo thriller cooperativo. La lista dei giochi consigliati poi offre altri spunti per ogni categoria, gruppo e categoria di prezzo, dal gioco portatile per i bambini in età pre-scolare al mattone per i professionisti del gioco. E poi ci sono naturalmente anche i vincitori, nominati e consigliati dell’anno precedente…

Per la messa a punto finale consiglio una vista in un negozio specializzato. Lì potrete ricevere risposte alle domande più importanti e anche controllare se l’acquisto previsto è veramente completo (non tutte le espansioni sono riconoscibili come tali a prima vista) oppure se c’é bisogno di batterie, che potrebbe poi essere difficile procurarsi durante le feste causando così una delusione. Ma sopratutto in un negozio specializzato ci si può far spiegare le regole. In particolare per i giochi per bambini, che vogliono subito iniziare, conviene fare prima un partita di prova.

La cosa veramente grandiosa nei giochi, quella che veramente li differenzia dagli altri beni culturali, resta però l’esperienza collettiva. Leggere, guardare, ascoltare sono cose che si possono e si devono fare in solitario. Giocare però funziona solo in compagnia e questo cambia qualcosa nella scelta. Basta che anche solo metà del gruppo si diverta per influenzare positivamente l’intero tavolo, anche se il gioco regalato non è un centro perfetto.

Così arriviamo al punto forse più importante: assieme al gioco regalate anche il vostro tempo. Prendete parte almeno alla prima partita. Se avete scelto bene, non andrà a vostro discapito. Perché alla fine sia nelle festività che nel gioco si tratta sempre di questo: trascorrere assieme del tempo.

(articolo originale – traduzione a cura di Fabrizio Paoli)

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