Lungamente attesi dal giorno delle nomination, sono stati finalmente svelati i nomi dei vincitori del Gioco dell’anno 2016. A trionfare nella categoria boardgame troviamo Pozioni Esplosive, di Stefano Castelli, Andrea Crespi e Lorenzo Silva, edito da Horrible Games. Mentre nella categoria giochi di ruolo troneggia (è il caso di dirlo, vista la copertina!) Alba di Chtulhu, gdr a tema lovecraftiano della coppia Leonardo Moretti e Matteo Cortini edito da Serpentarium.
Nel video che segue, possiamo sentire la proclamazione di questo trionfo tricolore dalla viva voce dei giudici…
Le motivazioni che hanno portato Pozioni Esplosive a spuntarla sui suoi agguerriti concorrenti (i finalisti 7 Wonders Duel, Celestia, New York 1901 e Nome in Codice) sono esposte nel comunicato che accompagna l’annuncio:
“Sabato 17 settembre 2016, nella sede di Lucca Comics and Games, la giuria del Gioco dell’Anno, presieduta da Roberto Genovesi e composta da Beatrice Parisi (vicepresidente), Fabrizio Paoli (coordinatore), Luca Bonora, Riccardo Busetto, Massimiliano Calimera, Fabio Cambiaghi, Paolo Cupola e Caterina Ligabue, ha selezionato come Gioco dell’Anno 2016 Pozioni Esplosive, ideato da Stefano Castelli, Andrea Crespi e Lorenzo Silva, prodotto da Horrible Games e distribuito in Italia da Ghenos Games.
Pozioni Esplosive è un gioco per 2-4 apprendisti maghi impegnati nell’esame finale, che decreterà chi è il migliore studente dell’anno all’Accademia di magia. Lo scenografico dispenser di biglie colorate, da cui i giocatori attingono gli ingredienti per realizzare le proprie pozioni, è il fulcro del gioco. L’affinità evidente con recenti app ludiche di successo lo rende ideale per incuriosire e avvicinare anche un pubblico di “babbani”. Dietro l’aspetto giocoso delle biglie di vetro e lo stile fumettoso delle illustrazioni, attraenti anche per un pubblico di giovanissimi, si cela infatti un’esperienza di gioco profonda, caratterizzata da una progressiva crescita delle opportunità di interazione e realizzazione di punti legata all’uso delle pozioni completate. La durata delle partite è contenuta e la vittoria è incerta fino all’ultima mossa.
Pozioni Esplosive è la perfetta porta d’ingresso verso il gioco di qualità e si guadagna pertanto la vittoria del Gioco dell’Anno 2016, un’edizione che ha visto finalisti particolarmente apprezzati dalla giuria e dai giocatori.”
Insomma, anche in questa edizione ha trionfato un boardgame dove la componente estetica ha un peso importante, poiché (come per Colt Express, gioco dell’anno 2015) una volta allestito sul tavolo il gioco riesce ad attirare l’attenzione anche del più disinteressato degli avventori. Un titolo che cavalca un filone video ludico di grande successo (i tile matching game) che proprio come il popolare Candy Crush, riesce a far giocare persone di tutte le età pur presentandosi con un aspetto dal sapore fanciullesco. Che siano biglie di vetro o caramelle, riuscire a realizzare tre o più “esplosioni” in sequenza scatena il vero fomento, e se a questo aggiungiamo le possibilità offerte dalla realizzazione delle pozioni… troviamo più che condivisibile la scelta operata dalla giuria!
La sfida finale del gioco di ruolo vedeva contrapposti tre titoli tra i più apprezzati della passata annata ludica, oltre al vincitore Alba di Cthulhu, troviamo due pesi massimi del calibro di Lupo Solitario e Mouseguard. La vittoria di Alba di Cthulhu è stata sancita secondo questi principi:
“La giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno, presieduta da Roberto Genovesi e composta da Mirella Vicini (vicepresidente), Davide Scano (coordinatore), Anna Benedetto, Luca Bonora, Marco Corazzesi, Paolo Cupola, Daniele Prisco e Lorenzo Trenti, dopo mesi di gioco e di analisi dei 9 prodotti editoriali iscritti alla quarta edizione del premio, ha scelto ha scelto il titolo vincitore dell'edizione 2016.
Alba di Cthulhu ideato da Matteo Cortini e Leonardo Moretti, prodotto da Serpentarium Press e distribuito da Asterion, è il Gioco di Ruolo dell'Anno 2016. La decisione è stata presa durante la riunione della giuria che si è tenuta domenica 18 settembre 2016 nella sede di Lucca Comics and Games.
Gioco di ruolo noir ispirato all’universo horror dei racconti di H.P.Lovecraft, Alba di Cthulhu è ambientato in un mondo in cui i Grandi Antichi sono giunti sulla Terra, la spaventosa città di Rl’yeh è riemersa e dominata dall’enorme mole del Presidente Cthulhu. I giocatori interpretano un gruppo di investigatori privati che si muove in un universo hard boiled dove umani e creature aliene convivono in un inaspettato e precario equilibrio.
Il GdR utilizza una meccanica di gioco immediata e molto efficace anche nella gestione dei combattimenti, il manuale è ben scritto, se ne apprezza la qualità editoriale, offre due avventure già pronte, è ricco di spunti narrativi e di illustrazioni; attraverso la sua lettura i giocatori sono immediatamente catapultati in un’ambientazione inquietante che non manca però di momenti ironici e surreali.”
Vince quindi un gioco che si inserisce nel già ricco filone lovecraftiano ma che riesce a stravolgere il canone del settore in cui siamo solito vedere l’insolito come elemento straniate, spesso mortale, del setting ma non solo. Il presupposto di Alba di Cthulhu ci proietta in un modo che potremmo tranquillamente definire “post-olocausto”, dove la terra non è più la stessa e dove tutti i timori dei pochi a conoscere la verità, si sono realizzati (quale peggior olocausto di uno in cui si è condannati a una grigia vita da subalterno?). Un’ambientazione che dunque non rielabora solo il mito del Grande Antico in chiave noir ma che riesce a fondere altri generi in un solo prodotto, offrendo un’esperienza veramente insolita che a quanto pare ha colpito la giuria più dei blasonati mondi medieval-fantastici che contraddistinguono gli altri due finalisti. A far centro probabilmente sono state anche le meccaniche che, pur non allontanandosi dall’ottica classica e da soluzioni viste nei precedenti lavori degli autori, supportano adeguatamente uno stile di gioco che preme l’acceleratore sul resource management e sul disequilibrio sociale.
Un’edizione che celebra quindi il genio ludico nostrano. Non che questo fosse un requisito di partecipazione alla competizione o un elemento di distinzione, ma sicuramente farà piacere ai vincitori (e anche a noi) vedere le loro opere selezionate da un gruppo di esponenti di tutto rispetto dell’intero panorama internazionale. Un risultato che trova buon riscontro anche nel sondaggio che abbiamo lanciato su facebook a seguito delle nomination: anche per il nostro pubblico il boardgame più meritevole è risultato essere Pozioni Esplosive, con il 51,5% di apprezzamenti. Sul Gioco di ruolo invece Mouseguard ha superato di pochi punti percentuale (40,7%) il vincitore Alba di Cthulhu (36.3%).
L’attenzione che il premio riscuote anno dopo anno, a seguito della sua partenza nel 2013, è sempre più grande. Tra gli indicatori di questo fenomeno ci sono inevitabilmente anche le polemiche, che nascono nelle comunità di appassionati e anche tra i commenti degli operatori. Sicuramente il premio non passa inosservato tra chi il gioco lo pratica e lo discute quotidianamente, e le recenti dichiarazioni dei vincitori delle annate precedenti ci segnalano anche un incremento nei risultati di vendita dei titoli che espongono l’agognato bollino. Non si parla di numeri di capogiro, ma questi segnali sono tutte dimostrazioni di come il premio possa rappresentare un ottimo strumento promozionale anche (e soprattutto) in quei circuiti che necessitano di indicatori immediati (e il bollino del Gioco dell’Anno può esserlo!) per convincere l’acquirente a scoprire l’offerta ludica moderna.
Qualcuno potrebbe lamentare che per quanto il Gioco dell’Anno proceda spedito, lo fa con passi da bambino, il che può sembrare in contrasto con l’andamento del settore ludico negli ultimi anni. Per quanto la strada intrapresa continui a sembrarci quella giusta, è evidente che il premio dovrà lavorare ulteriormente sulla comunicazione e sulla promozione di se stesso, puntando a raggiungere canali mediatici di ampia portata per ottenere una riconoscibilità tale da risultare efficace in qualsiasi contesto di vendita (dai negozi specializzati alla grande distribuzione).
Per conoscere i programmi futuri del Gioco dell’Anno e scoprire come si sono svolti i lavori che hanno portato alla decisione finale, sarà come sempre organizzato un incontro con il pubblico durante Lucca Comics & Games, con la presenza di entrambe le giurie, Gioco dell’Anno e Gioco di Ruolo dell’Anno. La cerimonia di assegnazione del premio si svolgerà il prossimo 28 ottobre durante la consueta serata dei gala del Festival lucchese.
Ancora complimenti a Pozioni Esplosive e Alba di Cthulhu per la vittoria del titolo di Gioco dell’Anno del 2016!