Che il PLAY di Modena sia diventato uno di più importanti momenti ludici dell’anno è assodato da tempo e certificato dai numeri in continua crescita. Un’evoluzione premiata da pubblico e addetti ai lavori che hanno trovato, all’interno del polo fieristico, un evento a misura d’uomo e la possibilità di vivere l’hobby nel luogo che più gli si addice: il tavolo da gioco, ma non solo. L’evoluzione positiva del fenomeno ha permesso all’organizzazione di aumentare gli spazi del festival, sia all’interno che all’esterno, e di estendere l’offerta ludica e le opportunità di coinvolgere il pubblico, una mole di attività che quest’anno, rompe gli argini virtuali dei padiglioni del ModenaFiere per dilagare in un’ondata festosa nella città emiliana.
Non solo gli spaziosi padiglioni del polo fieristico dunque ma anche piazze, edifici storici, sale e polisportive cittadine, come se la città stessa, per un intero fine settimana, partecipasse all’evento ludico con il suo carico di arte, cultura, architettura e storia che hanno reso celebre la città dei motori. Già a partire da venerdì 31 marzo, un giorno prima dell’apertura dei cancelli dei padiglioni, il PLAY di Modena offre un programma di eventi, iniziative, giochi ed incontri che animeranno il centro della città di Modena e di altre location, il tutto con un sistema logistico di collegamenti, con navette gratuite, che costituirà una sorta di cordone ombelicale con il cuore dell’evento.
Il gioco e tutte le festose, multicolore e variegate manifestazioni del fandom, trovano espressioni nel Fuori Salone in moltissimi eventi che vanno dalle sfilate in costume nel centro storico, gli eventi per cosplayer, le performance canore, il gioco di ruolo dal vivo (LARP), Aste ludiche, campionati di giochi logici e matematici, escape room, murder party, soft-air, ludoteche per adulti e bambini, rievocazioni storiche e fantastiche (con duelli all’arma bianca!), una caccia al tesoro culinaria, convegni e tavole rotonde sul tema del gioco e della sicurezza, sia fisica che digitale e immancabile nei festival del fandom, la zombie walk chiamata Apocalisse Zombie per questa occasione.
Vediamo nel dettaglio alcuni eventi che hanno un forte riscontro nel mondo ludico. La stessa natura del LARP, il gioco di ruolo dal vivo, lo rende l’evento principe per la rappresentazione all’aperto e in occasione del PLAY le opportunità di assistere e partecipare a questa forma di divertimento collettivo non mancano di certo, tanto che è stato creato un brand dedicato, quasi uno spin-off del festival, chiamato Play Larp un punto d’incontro internazionale e uno spazio in cui condividere esperienze con altri giocatori. Due giorni intensi, nella cornice dell’Ostello San Filippo Neri, in cui vivere tutti gli aspetti del mondo del larp: dibattiti, presentazioni, shop e soprattutto giochi di cui ben diciassette organizzati dall’associazione Chaos League. Il gruppo si occupa di larp da molti anni e rappresenta uno dei punti di riferimento sulla ricerca e la sperimentazione del gioco di ruolo dal vivo, lavoro che esplora la sua parte più narrativa di questa forma d’intrattenimento comprendendo tra le sue fila attori, musicisti, registi, pedagoghi, sceneggiatori e game designer. Gli eventi che offre al pubblico si caratterizzano per i temi profondi dal forte impatto emotivo, storie di lotta, di liberazione o di odio come Hateful, liberamente ispirato alle atmosfere dell’ultimo film di Quentin Tarantino o sulla commedia brillante come “…E se i conti non tornano?”, con sessioni variabili a seconda dell’evento che vanno da 15 minuti del freeform alle 6 ore degli eventi che includono la cena. Inoltre, per gli amanti del larp d’azione, gli aspiranti spadaccini potranno partecipare a un torneo di scherma larp in cui mostrare le proprie doti sul campo, opportunità messa a disposizione, sebbene inserita in un contesto realistico e storico-medioevale, dall’associazione Major Militia, mentre chi apprezza i larp a tema fantasy e fantascientifico potrà avere l’occasione di incontrare rispettivamente i gruppi di Etemenanki e 43k Live.
Come abbiamo anticipato, il gioco Fuori Salone si presenta in molte forme, oltre al Larp, avranno luogo competizioni vere e proprie con in palio titoli nazionali come i Campionati studenteschi di Giochi Logici, con impegnati circa 1000 studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiore, in lizza per il podio individuale e a squadre e il Campionato italiano di Sudoku, dove i migliori giocatori di sudoku si sfidano in 4 prove per il titolo.
Grande spazio viene dato ai giochi di gruppo dal background investigativo; al Lapidario del Duomo ci sarà il Murder party chiamato “L’Antipode Deve Morire”, dove i partecipanti dovranno risolvere un mistero nella Modena napoleonica tra soldati Francesi e figure medievali, mentre sempre sul tema dell’investigazione, è stata organizzata una cena con delitto chiamata Regina Pacis mentre chi vuole usare le sue capacità deduttive, sicuramente apprezzerà l’esperienza della Escape Room Out of Time per vincere la propria libertà o quella, in Piazza Grande, del Click to Play, un instant game che ripropone sul piano fisico, quanto abbiamo sperimentato con le avventure digitali punta e clicca (con un spirito di ritorno all’analogico che vediamo sempre più spesso) sempre con lo scopo di individuare colpevole, movente e arma del delitto, nella più classica tradizione giallista, come nel caso dell’evento dedicato all’investigatore più famoso di sempre, il convivio ludico Sherlock Holmes il Consulente Investigativo con il caso dell’Orfanella Scomparsa.
Uno dei temi del PLAY di quest’anno è il legame storico con il periodo romano che ha dato i natali a Mutina, il nome latino dell’odierna città di Modena e le attività Fuori Salone non mancano di partecipare a questa scelta con La Guerra Di Mutina Il destino della Repubblica in gioco, un urban game gratuito giocato nel centro storico della città e inserito nell'ambito del programma “Mutina Splendidissima”, in occasione delle celebrazioni per i 2200 anni dalla fondazione della colonia romana. Per i più piccoli, sarà possibile partecipare alla rievocazione dei giochi per bambini con l’iniziativa Noci E Noccioli: I Giochi "Botanici" Degli Antichi Romani.
Fuori dal contesto storico, vale la pena ricordare che i bambini avranno molte opportunità di giocare imparando, con iniziative quali Secondo Tempo e MattonciniaMO, con quest’ultima caratterizzata dall’utilizzo dei mattoncini LEGO con gare di velocità, diorami e, per i più grandi, il design digitale via CAD.
Per quanti affrontano il gioco dal punto di vista professionale o con un occhio più attendo a quanto si cela dietro le quinte, il Fuori Salone offre opportunità di rilievo come la Tavola Esagonale, evento che riproposto ogni anno e che vede quello corrente avere il tema “Gioco e Memoria”, con l’intento di esplorare la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella della memoria, raccogliendo ricerche, testimonianze, riflessioni ed esperienze, con l’interessamento, tra gli altri, dell’Università Degli Studi Di Modena E Reggio Emilia. Rimanendo su temi accademici, l’Università UNIMORE, inaugura la prima Cyber Academy italiana negli spazi della fondazione San Filippo Neri. Durante il festival sarà dunque possibile prendere informazioni sui percorsi necessari a diventare esperti di sicurezza digitale.
I fan di Star Wars poi, potranno ammirare la parata in costume nel centro storico della 501st Legion Italica Garrison, il gruppo di natura “imperiale” che tra l’altro, sarà presente con le sue “pattuglie” in molti punti della città con una esposizione di prop e repliche dalla galassia lontana lontana. Per chi vuole invece sperimentare il combattimento con le mitiche light saber, le spade laser dei cavalieri jedi, è anche prevista una sessione pratica organizzata da LudoSport.
Anche per il fandom più sfrenato e colorato, quello dei cosplayer e fan della cultura nipponica, le occasioni per girare per la città non mancheranno. Si va dagli spettacoli musicali Anime Live di Sunymao dedicati agli anime Nana, Evangelion, SailorMoon, Dragon Ball e One Piece alla gara di Cosplay, al concerto della Chocobo Band che ripropone i brani metal dei giapponesi The Black Mages basati sulle colonne sonore di Final Fantasy e al concerto live degli Animasters che diffondendo la cultura nerd propongono tutto il meglio della anime e videogame music con i loro particolari effetti visivi.
In definitiva, con una tale offerta di eventi fuori dal polo fieristico, possiamo dire che quest’anno, e immaginiamo gli anni avvenire, il festival PLAY di Modena cresce oltre le dimensioni fisiche, conquistando spazi cittadini che aumenteranno la visibilità e l’attenzione per il fenomeno, in costante crescita, del gaming tradizionale. Un motivo in più per non perdere l’occasione di partecipare a questo festival che non smetteremo mai di ribadire, permette di vivere il gioco nella sua dimensione ideale. L’appuntamento per questa nona edizione è per i prossimi 1 e 2 Aprile.