Correva l’anno 1968 e un certo Gary Gygax ideò e organizzò la prima convention di giochi ufficiale a Lake Geneva, la sua città. Il suo era in realtà il “secondo tentativo”, dato che già nell’agosto 1967 aveva ospitato una sorta di mini-convention, chiamata GenCon, a casa sua, sempre a Lake Geneva. Questo primo evento ebbe, a detta delle fonti ufficiali, circa 12 partecipanti – che divennero 96 quando la GenCon passò ad evento ufficiale, l’anno dopo, presso la Horticultural Hall. Da quell’agosto del ‘67 la GenCon ne ha visti di eventi, e di cambiamenti di locazione, passando dal Wisconsin all’Indiana, stabilendo il record di 61.423 presenze uniche durante l’edizione del 2015, a Indianapolis, dove si tiene fin dal 2003 (avendo anche aggiunto la parola “Indy” al titolo). Per vari anni, inoltre, è esistita anche la GenCon europea e ci sono state varie edizioni anche in altri continenti, come in Australia. Quest’anno la GenCon festeggia il suo 50° compleanno, sempre ad Indianapolis, la città ormai d’elezione dell'evento che è forse il più popolare tra quelli dedicati al gioco in U.S.A., nonostante le polemiche tra l’organizzazione e le leggi “omofobiche” promulgate dai conservatori dell’Indiana.
Anche quest’anno, quindi, i giocatori nordamericani e gli appassionati del resto del mondo, tanto fortunati da riuscire a partecipare a questo raduno ludico quasi mistico, potranno godersi migliaia di eventi, per lo più incentrati sui giochi di ruolo e sui boardgame in stile american, ma con le ovvie e piacevoli presenze di popolari titoli di stampo “europei”. Come di consueto, eccoci qui a raccontarvi ciò che aspetta i giocatori della GenCon in questa specialissima edizione del cinquantennale. Prima di immergerci nella selezione delle centinaia di nuovi titoli che verranno presentati, ci fa però piacere accennare anche ad alcuni degli eventi più particolari che troveranno posto nei quattro giorni (17-20 agosto) di raduno. Forse la più peculiare iniziativa di quest’anno è una gigantesca cerimonia di “rinnovo matrimoniale” per le coppie che desiderano festeggiare il loro sposalizio tra dadi, miniature e mappe quadrettate. Un’altra attrazione da non perdere assolutamente è il True Dungeon allestito nel Lucas Oil Stadium, un sotterraneo a grandezza naturale di circa 3.000 metri quadri (il sogno di ogni LARPer). Ci saranno poi centinaia e centinaia di tornei, partite di gdr, mostre d’arte fantasy e di fantascienza, cosplay, concerti, e circa 500 stand tra negozi ed editori, con la presentazione, come dicevamo, di centinaia di nuovi titoli, tra cui abbiamo faticato non poco a scegliere quelli che dovrebbero essere i più rappresentativi, che vi sintetizziamo di seguito.
Cominciamo l’analisi delle novità partendo dagli esponenti più numerosi, i giochi da tavolo.
Iniziamo con tre tra i molti titoli ed espansioni presentati dalla Alderac Entertainment Group (AEG): il primo che ci ha colpito è l’ennesima versione dell’ormai classico Love Letter, ambientato nell’universo di Lovecraft che, come vedremo, anche quest’anno si rivela affollato come ormai sembra consuetudine: si tratta di Lovecraft Letter; il secondo è invece l’attesissimo Thunderstone Quest, che dovrebbe introdurre nuove meccaniche, mappe e storie al già interessante vecchio deckbuilder. Probabilmente però il più originale della casa americana è Custom Heroes, un card game a tema fantasy che prevede l’uso di carte plastificate e bustine speciali che combinate insieme cambiano le abilità delle carte stesse. Alea porterà invece l’edizione decennale di due suoi classici: In the Year of the Dragon, e Notre Dame. Il primo titolo include il gioco base e le due espansioni The Great Wall of China e The Super Events, mentre il secondo combina il gioco base, l’espansione speciale New Persons e ulteriori nove carte di “nuove persone”. Vale la pena ricordare che tutte queste espansioni erano state pubblicate nella Treasure Chest uscita in occasione del decennale dell’editore. Restando in tema di giochi non strettamente “american”, la Eagle Games porterà il suo Lisboa, in cui dovremo ricostruire la capitale portoghese dopo i terribili terremoto e tsunami del 1755.
Ankama presenterà in demo giocabile il prototipo di un titolo in uscita solo nel 2018: si tratta di Monster Slaughter, in cui i giocatori impersonano famiglie di mostri dei tipici film anni ’80, che stavolta dovranno liberarsi degli insopportabili teenager che cercano invece di distruggerli. Tema senza dubbio originale, accoppiato con una bella realizzazione grafica, miniature e plancia tridimensionale.
La nostrana Ares, tra i tanti titoli in uscita dopo Kickstarter di successo come Divinity Derby e Sword & Sorcery, presenterà al mondo l’espansione per Last Friday intitolata Return to Camp Apache (ricordiamo che Ares distribuisce sul suolo statunitense diversi titoli di Pendragon Game Studio, come Last Friday, per l’appunto, e Stay Away) e l’ultima fatica del trio Nepitello,Maggi e Mari, The Hunt for the Ring, di cui potete leggere i dettagli nella nostra anteprima.
Una rapida citazione per 1750: Britain vs France, un gioco di guerra ed espansione politica ambientato durante il conflitto “mondiale” tra le due superpotenze del settecento europeo, pubblicato dalla Battle Hardened Games, e arriviamo a uno degli editori più presenti sul mercato americano: la Catalyst Labs (detentore tra le altre cose della licenza di Battletech), che alla GenCon porta molti titoli tra cui spiccano Dragonfire, deckbuilder ufficiale di Dungeons & Dragons, e Master of Orion: Conquest, ispirato allo storico videogame 4X.
La Cephalofair, reduce del successo di Gloomhaven, ne sfrutta l’ambientazione nel city builder Founders of Gloomhaven; mentre la Chip Theory Games presenta Too Many Bones, un gioco di personalizzazione dadi (una meccanica che potrebbe diventare il nuovo trend nei prossimi anni). Sempre restando nell’ambito di successi su Kickstarter, la Cool Mini or Not porterà in demo giocabili Zombicide Green Horde, per chi volesse cimentarsi con gli zombi verde orco, Massive Darkness, il dungeon crawler recentemente arrivato a casa dei suoi finanziatori, Rising Sun, per i fan del Giappone medievale e il sistemi di gioco alla Blood Rage, e A Song of Ice and Fire, il titolo di miniature tratto dalla saga A Game of Thrones di G. Martin. Ma non ci saranno solo kickstarter tra i tavli demo di CMON, son molti i titoli attesi dall’editore, tra cui alcune novità tutte italiane, come The Way of Panda (Walter Obert, Andrea Mainini e Alberto Vendramini), l’eurogame a tema panda di Pendragon Game Studio, e Richard the Lionheart (Andrea Chiarvesio), versione ampiamente rivista e migliorata di Richard I della District Games.
I libri famosi sono il tema di altre due novità di GenCon, iniziando da Mistborn: House War della Crafty Games, basato sul famoso ciclo dei Mistborn di Brandon Sanderson, e continuando con Michele Strogoff della Devir, tratto dall’immortale romanzo omonimo dell’immenso Jules Verne. Ancora in tema bibliofilo, avevamo detto poc’anzi che i Miti di Cthulhu sarebbero stati una fonte inesauribile anche per il 2017, e infatti la DPH Games presenterà la demo di The Gates of R’lyeh, un gioco di deduzione a ruoli nascosti, mentre dalla IELLO arriva Mountains of Madness, un cooperativo con un pizzico di real-time tratto dall’omonimo racconto di H.P. Lovecraft. E ancora, abbiamo Madness at Midnight, della Mr.B Games, in cui i giocatori controllano bande di cultisti che, come scopo ultimo, cercano di evocare il loro Antico preferito.
Un altro tema che sembra conoscere nuova linfa nel 2017 è quello dei tie-in, che alla GenCon 2017 si presentano con dei veri e propri pezzi da novanta. Iniziamo questo breve excursus con Big Trouble in Little China: The Game, il terzo titolo dedicato al bellissimo film con Kurt Russell, stavolta edito dalla Everything Epic Games (che, per inciso, presenterà alla GenCon anche un gioco di scontri tra mech intitolato Metal Dawn); si tratta di un cooperativo in cui i giocatori (1-4) dovranno ripercorrere i passi di Jack e amici per liberare il mondo da Lo Pan. Dello stesso editore, ma in formato di demo giocabile, uscendo infatti il prossimo anno, è Rambo: the Board Game, un gioco di miniature cooperativo tattico incentrato sul personaggio reso famoso da Stallone. Per i nostalgici dei primi videogiochi, ecco Centipede, della IDW, in cui un giocatore impersona lo Gnomo, e l’altro il Centipede con tanto di possibilità di spawnare funghi, ragni e pulci. La Infinite Dream ci regala invece il cooperativo Warehouse 13, tratto da una divertente serie televisiva incentrata sulla ricerca di artefatti magici; mentre la Modiphius presenterà il suo Fallout: Wasteland Warfare, un titolo di miniature tratto dall’omonima e fortunatissima saga videoludica della Bethesda. La Overworld Games porterà invece copie demo di Total Recall: The Board Game, un cooperativo tratto dal libro e film omonimi, previsto per il 2018. C’è attesa anche per Firefly Adventures: Brigands & Browncoats, uno skirmish cooperativo a missioni tratto dalla sfortunata serie cult Firefly, edito dalla Gale Force 9 in dimostrazione alla GenCon. Ancora, la Upper Deck farà uscire un altro titolo della serie Legendary, stavolta dedicato a Buffy the Vampire Slayer, ma anche una vera chicca: Shark Island, un tutti contro uno in cui un giocatore farà la parte… dello squalo e gli altri dovranno sfuggirgli, un po’ sulla falsariga della serie cinematografica Jaws tratta dall’omonimo libro di Peter Benchley. Per concludere, la Wizkids pubblicherà The Expanse Boardgame, tratto dalla serie televisiva omonima (a sua volta riadattata da una spettacolare serie letteraria), che è stato annunciato come una sorta di Twilight Struggle di fantascienza.
Naturalmente, la Wizkids ha anche un solido accordo con la Wizards of the Coast per la licenza su Dungeons & Dragons e infatti alla GenCon presenterà la quinta “puntata” di Dungeons & Dragons boardgame, intitolata Tomb of Annihilation, oltre a un gioco di battaglie fantasy (ma non con il brand D&D) basato sulle… clessidre, intitolato Wartime: the Battle of Valyance Vale.
Un altro editore decisamente atteso, Space Cowboy, porterà l’ultima avventura per Time Stories, intitolata Lumen Fidei, e anche la serie di Unlock, che include la scatola base e tre diverse avventure (in maniera analoga a Time Stories), ma sarà incentrato sulle escape room, tanto di moda negli ultimi anni. RImanando in tema di espansioni, la Sit Down presenta quella del divertente Magic Maze, Maximum Security, che include diversi moduli agiuntivi per le vostre “fughe dal centro commerciale”, e Bad Bones, un gioco in cui bisogna respingere ondate di scheletri animati possibilmente causando danni ai vostri compagni di difesa. Avendo parlando di escape room, bisogna anche citare la Kosmos con la sua serie Exit, presente anch’essa alla mega-convention americana, come anche la nostrana dV Giochi con i suoi due titoli della serie Deckscape.
La Pandasaurus Games porterà i suoi ultimi nati, Dinosaur Island (da Kickstarter), un “simulatore di Jurassic Park”, e Wasteland Express Delivery Service, in cui i giocatori effettueranno consegne a domicilio nelle wasteland postnucleari, con tutti i rischi connessi.
Solo demo invecec per la Mythic Games, demo dotate di spettacolari miniature dei suoi due grandi progetti di crowdfunding: Mythic Battles: Pantheon, e Time of Legends: Joan of Arc (in arrivo su Kickstarter dal prossimo ottobre), che userà miniature, gestione risorse e spostamenti per simulare l’ennesima versione fantasy della guerra dei Cento Anni (sembrerebbe, dalle prime informazioni disponibili, un misto di Ex Illis e DemonWorld). Ancora da Kickstarter troveremo la Gamelyn con il suo Heroes of Land, Air and Sea e la seconda edizione del leggendario Battlestations della Gorilla Games.
Tra gli altri titoli interessanti troviamo anche la Portal Games che presenterà First Martians: Adventures on the Red Planet, una versione del difficile ma affascinante cooperativo-survival Robinson Crusoe ambientata su Marte al (futuro) tempo dei primi coloni terrestri; la Mayfair Games con Caverna: Cave vs Cave, una versione “duel” di Caverna; Pinball Shootdown della Shoot Again Games, in cui i giocatori interpretano i respingenti di un flipper (!) e cercano di fare più punti possibili prima dell’inevitabile perdita della pallina; Flick ‘em up: Dead of Winter, della Pretzel Games, una versione “horror” del divertentissimo Flick ‘em up, affiancato al misterioso quanto attesissimo Raxxon della Plaid Hat Games, che ha scatenato in rete una vera e propria tempesta. Inoltre è di queste ultime ore l’annuncio di Stuffed Fables, una nuova linea di Plaid Hat che l’editore definisce StoryBoard Game e che sarà in dimostrazione a GenCon. Sulla falsariga di Mice and Mystics (anche l’autore è lo stesso) prenderemo i panni dei peluche che popolano la stanza di una bambina per difenderla dai piani dei mostri che popolano i suoi incubi.
Da menzionare anche la Osprey, che da diversi anni ormai ha incluso i giochi da tavolo e di miniature tra le sue pubblicazioni, prima esclusivamente orientate a monografie militari, e che quest’anno presenta il cooperativo/solitario The Lost Expedition, e Zoo Ball, un gioco di schicchere con dischetti che rappresentano animali impegnati in una competizione sportiva.
Cosa farà, infine, la Fantasy Flight Games? Come ogni anno, il colosso americano ci ha abituati ad annunci incredibili poche ore prima dell’apertura dei cancelli della GenCon. A tutt’oggi, l’unico evento degno di nota a firma FFG è la presentazione del gioco di carte di Legend of the Five Rings, con annesso torneo per 700 persone, e le prime dimostrazioni di A Game of Thrones: Catan; ma già gli annunci fioccano, tra tutti quelli di Fallout,Twilight Imperium 4 edizione, Sid Meier’s Civilization: A New Dawn e di Legacy of Dragonholt, che forse saranno presenti alla GenCon come demo giocabili.
Per quanto riguarda il gioco di ruolo, attività ludica a cui l'evento di Indianapolis è strettamente legata e in cui vanno confluire, almeno cronologicamente, due tra i più conosciuti premi di settore, come gli ENnies e il Diana Jones Award, anche quest'anno gli annunci e le presentazioni delle novità non mancheranno, con 4391 eventi ruolistici in programma e un nutrito line-up che, a giudicare dal roster, quest’anno accoglie un grande numero titoli indipendenti e small press.
Ancora orfana della Wizards of The Coast, che diserta l'evento dallo scorso anno (pur essendo la GenCon creata dallo stesso Gary Gygax, padre di D&D) la manifestazione accoglie comunque il brand equity di settore grazie a concessionarie e partner, non facendo mancare la sua presenza neanche quest'anno, sebbene fuori dall'egida ufficiale.
Beneficiando della licenza OGL della 5a edizione infatti, verrà presentato il supplemento Gods & Goddesses, di Jetpack 7, il gioco science fiction Esper Genesis Basic Rules di Alligator Alley oltre che il manuale The Book of the Righteous di Green Ronin. Ma soprattutto ci saranno Critical Role: Tal'Dorei Campaign Setting, l’ambientazione su cui si basa l’omonima e fortunata web serie sul live gaming fantasy, e i previsti supplementi editi da Gale Force Nine, partner “forte” della WotC, quali le D&D Spellcards e il nuovo Schermo del Dungeon Master.
Passando a un altro peso massimo, la Catalyst Game Labs ha annunciato Shadowrun: The Complete Trog, modulo che dettaglia orchi e troll di questo celebrato titolo, e Shadowrun: Sprawl Stories Vol. 1 Anthology, una raccolta di storie a supporto del setting nel Sesto Mondo. Saltando agli orrori che hanno reso celebre la Chaosium, alla GenCon saranno presenti le ultime copie di Masks of Nyarlathotep Companion: un modulo storico per gli amanti del GDR Lovecraftiano.
Da oltre manica Cubicle 7 continua a supportare i suoi titoli di punta portando Wilderland Adventures per Adventures in Middle Earth (ovvero quando D&D incontra Tolkien), recentemente annunciato in italiano, mentre per Doctor Who Roleplaying Game saranno disponibili copie del Gamemaster's Companion, di Paternoster Investigations (che porta il Dottore nell’epoca vittoriana) e la collezione di artefatti The Black Archive. Per la linea Lone Wolf Adventure Game infine, sono annunciate nuove mappe e materiale di supporto. Conterranea di Cubicle 7, l’aggressiva Modiphius Entertainment, impostasi in breve tempo sul mercato con proprietà intellettuali di peso, porterà Star Trek Adventures Core Book annunciato nella precedente edizione della convention, insieme a un set di dadi dedicato all’opera di Roddenberry.
Tornando negli states, Evil Hat, l’editore indipendente entrato nelle top5 di ICV2 grazie al Fate System, a GenCon porterà Blades in the Dark, il gdr steampunk a sfondo criminale di cui, siamo sicuri, si parlerà in un prossimo futuro anche da noi, Dresden Files Accelerated, una versione light del celebre “capostipite” di Evil Hat, insieme con il modulo Adversary Toolkit e il gioco completo sui mostri giapponesi Kaiju Incorporated: The Roleplaying Game sempre basati su Fate.
Fantasy Flight, publisher molto atteso, è stato parco di rivelazioni per quanto riguarda il fronte gdr, contando molto sull’effetto sorpresa. I rumors danno per possibili le uscite attualmente “in sviluppo” per la linea legata a Star Wars, che sia Ghost of Dathomir, Fully Operational o Dawn of Rebellion, vedremo cosa FF tirerà fuori dal cilindro solo nei prossimi giorni. Di sicuro, non mancheranno rivelazioni sul sistema generico Genesys Core Rulebook, previsto per la fine dell’anno.
Per gli old schooler, vale la pena citare Deluxe Tunnels & Trolls di Flying Buffalo, il ritorno della Iron Crown Enterprises con HARP e Shadow World, la preview di Dungeon Fantasy Roleplaying Game (powered by GURPS) della Steve Jackson Games e il materiale FASA sulla campagna Legends of Barsaive per la quarta edizione di Earthdown: la Quick Start Guide e il modulo Travar: The Merchant City, mentre per il gioco “1879” uscirà la Game Master’s Guide e il GM Screen. Tornando alla succitata Green Ronin, ai titoli indicati si aggiungono il Freeport Bestiary per Pathfinder e Six of Swords per Blue Rose.
John Wick Presents, il publisher del milionario 7th Sea, a GenCon porterà, in puntuale corrispondenza con lo scheduling annunciato, Nations of Théah, Vol 2 il modulo geografico sul mondo di gioco che stiamo cominciando a conoscere anche nel Belpaese.
E, sorpresa di queste ultime ore, in poche limitatissime copie, sarà disponibile in anteprima il Khitai Quickstart per 7th Sea, il manuale che introduce le nuove 7 nazioni e le meccaniche che saranno protagoniste del prossimo 7th Sea: The East (in arrivo a settembre su Kickstarter), l’ambientazione orientale per questo fortunato e sempre più apprezzato sistema di gioco.
Monte Cook Games, editore ben noto anche in Italia, porterà l’espansione Uh-oh, Monsters! del gioco per bambini “No Thank You, Evil!” (annunciato anche dalla nostra Wyrd) oltre che il gamemaster’s companion Jade Colossus: Ruins of the Prior Worlds per il premiato gdr Numenera, l’ammiraglia della MCG.
Passando alla Onyx Path Publishing, la casa che ha ereditato il World of Darkness, troviamo due manuali proprio per questo setting: The Book of Secrets (Mage) e Dark Ages Companion (Vampire) e quattro uscite per l’ambientazione basata sull’Inghilterra rinascimentale Chronicles of Darkness: Dark Eras. Dal feeling totalmente diverso, più disteso e orientato alle famiglie, la Onyx porta anche Pugmire, il fantasy dal cuore tenero con animali antropomorfi. In casa Paizo Publishing, la storica concorrente per il trono dei gdr più venduti, a parte l’Elemental Master's Handbook e il Map Pack: Village Sites per Pathfinder, non si parla d’altro che del nuovo titolo, la declinazione fantascientifica del colosso fantasy: Starfinder Core Rulebook, che a GenCon arriva con un carico di supplementi tra cui lo schermo del master, una serie di mappe e due avventure. Una partenza veramente di peso per questo titolo che può sicuramente contare sulla larga fanbase della controparte fantasy.
La Pelgrane Press invece, porterà il 13th Age Bestiary 2: secondo compendio di png e mostri per 13th Age, gioco pubblicato anche da noi dalla Wyrd (che ha annunciato la creazione di un’etichetta internazionale),e i moduli Out of the Woods e Cthulhu City per Sulle tracce di Cthulhu, il gdr lovecraftiano basato sul sistema investigativo gumshoe.
Ulisses North America, la divisione anglofona della tedesca Ulisses Spiele, a GenCon promuoverà sul mercato statunitense due classici come Torg Eternity e The Dark Eye (“Uno Sguardo nel Buio” da noi) ma sappiamo già che l’attenzione, almeno degli operatori del settore, sarà dedicata al recentissimo annuncio dell’acquisizione dei diritti per Warhammer 40,000 Roleplay, un titolo molto apprezzato e altrettanto atteso, soprattutto per la crescente curiosità sulla nuova linea editoriale previsto dalla casa tedesca.
Per il gdr Torchbearer, la declinazione del sistema Burning Wheel dedicata al dungeon crawling, sono previsti i moduli Middarmark, Stone Dragon Mountain e lo schermo del Game Master. La Sage Kobold Productions porterà Juntu's Floating Ice Hell per Dungeon World, che condivide il sistema (il Powered by the Apocalypse) con Monsterhearts 2 di Buried Without Ceremony, e con The Veil, il GDR di Samjoko Publishing dalla peculiare ambientazione Cyberpunk, entrambi presenti per la prima volta a GenCon.
Sempre dal setting cyberpunk, ma ispirato ai libri di Jeff Noon e con il Cypher System sotto il cofano, c’è anche Vurt: The Tabletop Role-Playing, portato a Indianapolis dalla First Draft Games.
A chiudere questa carellata sui titoli più importanti che potremmo vedere a GenCon per l’offerta roleplay, vale la pena citare la presentazione di Fallen Veil RPG, il gdr firmato Table Titans, ispirato dal webcomic omonimo, il fantasy SagaBorn Roleplaying Game di Lone Wanderer Entertainment, che utilizza un sistema D20 semplificato, e il particolare Home by Dark di Protagonist Industries, dove i protagonisti sono adolescenti che affrontano grandi misteri.
Insomma, il mondo dei giochi tabletop è davvero in piena fioritura e questa cinquantesima candelina della leggendaria GenCon non fa che confermarlo: tantissimi titoli, tantissimi editori vecchi e nuovi, e tantissimi dadi da tirare e lavoratori da piazzare, per regalare a tutti quattro giorni di intensi e divertentissimi fasti ludici! Ma, come vi raccontiamo ogni anno, il bello di questi “Best 4 Days in Gaming” non risiede solo nella grande offerta di novità ludiche (seconda sola all’immensa fiera di Essen), ma anche e soprattutto nell’atmosfera davvero unica da vero e proprio “campeggio ludico” che qui si respira. Date un’occhiata al programma di quest’anno e scoprirete la quantità enorme di eventi di gioco, organizzati da appassionati e club statunitensi, ad ogni ora del giorno e della notte. Questa poi è un’edizione chiaramente celebrativa, una festa per i 50 anni di successo che questo evento ha saputo raggiungere con orgoglio, siamo sicuri che non mancheranno iniziative a sorpresa che saremo lieti di riportarvi mentre osserveremo con attenzione cosa succede oltre oceano.
In definitiva, un’esperienza sicuramente da provare per i veri giocatori, ma anche un obiettivo non facile vista la grande distanza che separa i gamer europei da Indianapolis. Per chi non potesse raggiungere questo mito del gioco, c’è sempre la possibilità della GenCan’t, la “non convention” virtuale per chi non può esser presente alla GenCon! A qualsiasi delle due partecipiate, vi auguriamo buon gioco di fine estate!!!