Se c’è stato un gioco in grado di minare la supremazia di Dungeons & Dragons nel panorama ruolistico mondiale, arrivando perfino a detronizzarlo nelle classifiche di vendita USA nel 2012 e rimanendo sul gradino più alto del podio fino all’uscita della 5a edizione del “gioco fantasy più famoso del mondo”, quello è sicuramente Pathfinder, il gioco di ruolo fantasy della Paizo,nato proprio dall’edizione 3.5 di D&D grazie alla licenza Open Gaming (edito in Italia da Giochi Uniti).
A dieci anni dall’uscita della prima edizione e dopo la pubblicazione di un numero impressionante di moduli, espansioni e variazioni sul tema (più di 40 hardcover in v.o.), tra cui il recente sci-fi Starfinder, arriva l’annuncio della seconda edizione del gioco di ruolo che ha raccolto, raffinato e perpetrato l’eredità della 3.5, raccogliendo anche nel nostro paese un grandissimo consenso.
L’annuncio della nuova edizione arriva dalla voce di Jason Bulmahn, designer del gioco, giustificato dalla mole di feedback ricevuto negli anni e dalla volontà di offrire un prodotto più accessibile ai neofiti. E viene accompagnato dal lancio della campagna di reclutamento per un playtest ambizioso che vuole superare le già notevoli 40000 adesioni della prima versione.
La nuova versione promette la stessa esperienza di gioco nel complesso ma con un gameplay svecchiato di alcuni elementi che ne rallentano lo sviluppo al tavolo. La modalità di creazione del personaggio a scelte successive (la razza diventa “ancestry“) con una nuova classe base (l’Alchimista), un valore di competenza (proficiency) che riassume l’avanzamento del personaggio e le mosse di combattimento riviste in un sistema più semplice che prevede tre azioni e una reazione a round, sono tra le molte modifiche di questo nuovo regolamento che, ovviamente, non sarà direttamente compatibile con il vecchio. Quest’ultimo infatti terminerà la sua linea editoriale nell’Agosto del 2019.
I 3 volumi per il playtest: regole, avventura e mappe, rilasciati gratuitamente in formato digitale, saranno disponibili dal 2 Agosto di quest’anno ma molte novità verranno rivelate in anticipo, mentre viene confermato Wayne Reynolds alla direzione artistica del gioco, artista che con il suo tratto ha sicuramente contribuito alla fortuna del titolo.
Non resta che vedere se l’ammiraglia della Paizo sarà in grado di bissare il successo della prima edizione (alcune modifiche ci sembrano andare nella stessa direzione della 5a edizione di D&D, senza rinunciare troppo ad una certa complessità) tornando ad insidiare il primato del gdr per antonomasia… comunque sia, sarà una bella sfida tra colossi!
