lunedì 25 Novembre 2024

Gioco dell’Anno e Gioco di Ruolo dell’Anno:vincono Flamme Rouge e Lovecraftesque

Il pubblico alla conferenza stampa di presentazione della prossima Lucca Comics & Games era quello delle grandi occasioni. Non ci poteva essere, dunque, consesso più adatto per sciogliere il riserbo sui nomi dei vincitori del principale premio italiano relativo al nostro settore, segnando quello che è considerabile – di fatto – uno dei momenti di punta della stagione ludica dello Stivale e che, siamo certi, genererà parecchio dibattito tra gli appassionati.
I trionfatori del 2018 dei titoli di Gioco dell’Anno e Gioco di Ruolo dell’Anno sono Flamme Rouge e Lovecraftesque!

Vince dunque il Gioco dell'Anno 2018 Flamme Rouge, titolo realizzato da Asger Harding Granerud e localizzato per l'Italia da Playagame Edizioni che, contro ogni pronostico, la spunta al fotofinish in una rosa di finalisti di qualità oltremodo conclamata.
L'opera di corse ciclistiche partorita dall'autore danese ha convinto la giuria per l’efficace resa dell'ambientazione, sostanziata con una sorprendentemente accurata riproposizione di aspetti "tecnici" di questo sport attraverso meccaniche intuitive alla portata di tutti, e con un artwork che restituisce in maniera abbastanza simpatica il feeling degli anni '30.

Per quanto concerne il profilo estetico, riscontriamo quindi un deciso cambio di rotta rispetto ai vincitori degli anni passati, che molto puntavano sull'impatto visivo tramite vivaci illustrazioni o materiali "d'eccezione". Salta inoltre all'occhio il trionfo di un titolo diverso dal matador Azul, che vanta sulla scatola già parecchi stemmi vittoriosi provenienti da varie parti del mondo. Scelta che dimostra, ancora una volta, come i pregi di alcuni giochi influiscano spesso e volentieri più del "blasone" nel giudizio finale.
Comunque, che si sia d'accordo o meno con la scelta effettuata, è doveroso fare i nostri complimenti al vincitore, che tra l'altro festeggia ben due prime volte, cioè il primo nome danese nell'albo d'oro di questa onorificenza, oltre che il primo "dado rosso" che va nella bacheca di Playagame Edizioni.

Passando al dado poliedrico, quest’anno, con un colpo di scena degno delle migliori sceneggiature cinematografiche, è Lovecraftesque di Narrattiva ad aggiudicarsi il Gioco di Ruolo dell’Anno. Battendo i finalisti, tra cui spicca la quinta edizione di Dungeons & Dragons. Il gioco ispirato ai miti di Lovecraft partorito dalla creatività Joshua Fox e Becky Annison, l’ha spuntata su tutti, compreso il ”Grande Antico” e brand equity dei giochi di ruolo, da molti dato come favorito assoluto per l’aggiudicazione del premio. Lovecraftesque è un gioco che mira a riprendere la formula orrifica del Solitario di Providence, costruendo sessioni che ricalcano in maniera fedele l’evoluzione delle storie che abbiamo apprezzato nei romanzi. L’approccio del gioco, tanto innovativo quanto iconoclasta, sovverte il comune rapporto master-giocatore, mettendo nelle mani di partecipanti un unico personaggio, il testimone, gestito collegialmente attraverso una diversa ripartizione dell’autorità narrativa.

La giuria dunque, applicando il suddetto cambio di rotta anche ai gdr, effettua una scelta coraggiosa, che non teme le accuse di lesa maestà preferendo l’innovazione e il game design focalizzato a dispetto dell’approccio classico. Anche in questo caso, non possiamo che fare i complimenti a Narrattiva che raggiunge per la prima volta questo ambito traguardo.

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