Esattamente 40 anni or sono, ovvero nel 1979, il celeberrimo La Lepre e la Tartaruga di David Parlett vinceva il primo Spiel des Jahres e oggi, come in quella remota mattinata, nella cornice del Berlin Hotel è stato assegnato il premio che, più di ogni altro al mondo, rappresenta il "bollino" di qualità per i giochi di interesse tanto per le famiglie quanto per i più avvezzi. Data l'importanza dell'anniversario, alla cerimonia era presente anche il ministro della cultura tedesco Monika Grütters che ha quindi potuto partecipare alla consegna dell'ambito riconoscimento.
Ebbene, a conquistare lo Spiel des Jahres 2019 è Just One, titolo di Ludovic Roudy e Bruno Sautter edito da Repos, in cui da 3 a 7 giocatori collaborano per cercare di far indovinare parole a uno dei partecipanti, mediante suggerimenti che sfruttano pensiero laterale, ma con in più un meccanismo che spingerà giocoforza a non essere troppo ovvi.
Come noto, la cerimonia è anche l'occasione per assegnare anche il Kennerspiel des Jahres, ovvero il premio per i titoli atti ad alzare leggermente l'asticella di sfida per quelli che vogliono oltrepassare il livello del classico Spiel des Jahres.
Dunque, il pedone antracite va a Wingspan, gioco ideato da Elizabeth Hargrave per Stonemaier Games, in cui il tema ornitologico – certamente insolito per il mondo ludico – è presentato mirabilmente con illustrazioni decisamente sopra la media e con meccaniche di gestione carte e combinazione effetti, immediate sia da imparare che da padroneggiare.
Al netto dei responsi della giuria, in questa importante edizione del premio, si è notata un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, dato che si è tornati a cinque editori tra i nominati e ben sette diversi autori, tra i quali solo a Stefan Feld e a Reiner Knizia era già capitato di calcare il prestigioso palco.
In conclusione, i nostri più sinceri complimenti vanno ai vincitori che affiancano i loro nomi al già premiato Kinderspiel des Jahres Tal Der Wikinger (di Marie e Wilfried Fort, edito da HABA), ma anche ad Asmodee Italia e a Ghenos Games per aver tempestivamente intuito la qualità dei titoli portandola anche nel nostro Paese.
E complimenti anche agli altri titoli finalisti, sicuramente tutti ottimi giochi che grazie a questa prestigiosa nomination diventeranno presto anch'essi protagonisti della scena internazionale.
Nei prossimi giorni sarà giusto omaggiare i trionfatori di quest'anno, ma occorrerà restare attenti, dato che a settembre saranno diramati i finalisti del Gioco dell'Anno e quindi verranno tirate le somme anche per il principale premio ludico nostrano.