Finalmente, anche quest'anno il fatidico momento è giunto. Davanti al pubblico della conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di Lucca Comics & Games, i microfoni della sala hanno scandito a tutti gli astanti i nomi dei vincitori del principale concorso ludico dello Stivale, simbolo ormai consolidato di un certo tipo di gioco di qualità, in grado di suscitare sempre reazioni accese e interessanti, ma anche di lasciare lunghi strascichi polemici. Però d'altronde, l'importante è che se ne parli no?
Ebbene, bando alle ciance e vediamo subito chi l'ha spuntata.
Vince il Gioco dell'Anno 2019 El Dorado, opera di Reiner Knizia edita da Ravensburger, che aveva già iscritto il proprio nome tra i finalisti dello Spiel des Jahres del 2017. L'intrigante titolo di esplorazione la spunta sul resto dei contendenti grazie a una realizzazione appagante dal punto di vista estetico, e che propone un sistema di gioco misto tra deckbuilding e movimento su mappa, rimanendo semplice da apprendere e conservando, tutto sommato, propri caratteri distintivi.
Ancora una volta le preferenze della giuria italiana si discostano da quelle che ha mostrato la controparte teutonica, e nuovamente si è mostrata molto più propensa a valorizzare un gameplay efficace e originale, capace di soddisfare i neofiti come i giocatori più esperti grazie alla sua profondità progressiva.
Il "marchio con il drago", il titolo di Gioco di Ruolo dell'Anno 2019 va invece a Household, un gioco di Riccardo Sirignano e Simone Formicola ( i Two Little Mice nati nel 2015 con la realizzazione della serie TV di Anime e Sangue) edito da Raven Distribution, che sorprende i rivali affiancando una sontuosa produzione (che non ha nulla da invidiare ai più famosi volumi internazionali) con un'ambientazione tanto originale nei temi, quanto ricca e profonda nello sviluppo. L'insieme di queste caratteristiche ha stregato i giurati, che hanno preferito l'opera made in Italy finanche al ritorno del "mostro sacro" con i denti aguzzi del mondo ruolistico.
Il titolo che che partiva con i favori del pronostico comunque non resta a bocca asciutta: durante la conferenza stampa il presidente di giuria ha ben spiegato i motivi che hanno impedito a Vampire La Masquerade di trionfare in questa competizione, i temi trattati da questo gioco sono notoriamente indirizzati a un pubblico decisamente maturo. Vampiri però si conferma, anche in questa quinta edizione, un gioco eccezionalmente valido e meritevole di una menzione speciale.
E ora, prima che la guerr..ehm, il dibattito inizi, non resta che complimentarci sia con Reiner Knizia e Ravensburger che – strano ma vero – mettono per la prima volta un dado rosso nella loro bacheca, sia con i Two Little Mice e Raven che festeggiano questo Gioco di Ruolo dell'Anno, portando in alto l'orgoglio del game design ruolistico nostrano.