Chi ha cominciato a giocare di ruolo a fine anni ’90, sicuramente si sarà imbattuto e più probabilmente anche giocato, a “Uno Sguardo nel Buio – introduzione all'avventura fantastica” (USnB) il gdr fantasy tedesco (“Das Schwarze Auge” in patria) che dal suo arrivo ad opera della lungimirante Edizioni EL, indimenticata casa editrice dei librogame, è entrato nel cuore di molti appassionati. Caratterizzato da un approccio tipicamente old school, sebbene nel 1986 già si intravedevano segnali della piccola rivoluzione nelle meccaniche che avverrà di lì a pochi anni, il gioco si era fatto apprezzare per l’immediatezza delle regole, il sistema di incantesimi basato sulla memoria del giocatore (non del personaggio!) e soprattutto, dell’ambientazione, un fantastico e vivido continente chiamato Atlantide (Aventuria in originale).
A supportare ottimamente il gioco, la EL aveva pubblicato 6 avventure in formato librogame, di cui una giocabile anche in solitario e fatto uscire un’espansione del regolamento, Perfezionamento dell'avventura fantastica, nel 1989 che arricchiva le meccaniche facendo diventare USnB un gioco al passo con i tempi. Sfortunatamente, mentre in Germania il gioco ha continuato prosperare, tanto da meritare un’apprezzata e premiata trasposizione videoludica con il ciclo di Drakensang, in Italia la linea si è interrotta nel 1991 con l’uscita del secondo modulo avventura per l’edizione avanzata. Tuttavia, pur scomparendo dagli scaffali nostrani, il gioco è rimasto saldamente nella memoria di quanti lo hanno giocato e gli anni di assenza non hanno scoraggiato, La Compagnia delle Dodici Gemme, etichetta editoria umbra, dal voler fortemente riportare in Italia questo grande classico giunto alla quinta edizione nel 2015 e tradotto in Inglese dalla Ulisses Spiele con una fortunata campagna su Kickstarter l’anno successivo.
La notizia, ovviamente, ha fatto esultare i nostalgici ed è stato un vero piacere poter parlare con uno dei responsabili del progetto nonché membro dei tre traduttori del gioco, Lorenz Cuno Klopfenstein (il cui nome sembra già una garanzia) che ci ha confermato la grande passione per questo gioco, la volontà di far conoscere il titolo anche alle nuove generazioni (e la quinta edizione si presta allo scopo, essendo una semplificazione della precedente) e l’avanzato stato in cui si trova la localizzazione, che verrà alla luce attraverso una campagna di crowdfunding prevista entro la fine di quest’anno. Il progetto è stato affrontato con particolare cura, ci confida Lorenz, basti pensare che è stato tradotto dal tedesco e non dall’inglese, come si poteva supporre, per avere la certezza di una trasposizione quanto più fedele allo spirito originale che nel passaggio la lingua d’Albione si era un po’ smarrita.
Il piano dell’opera prevede la realizzazione un manuale di 420 pagine, completo di tutto ciò che occorre per giocare, mentre a seconda dell’andamento della campagna, si potranno avere a disposizione dei prodotti aggiuntivi, tra cui almeno due avventure, una di gruppo (“Rivelazione Celeste”), e una in solitario (“Il Vampiro di Havena”) ed alcune avventure brevi, ideali per le one-shot. Il progetto completo verrà presentato giovedì 31 ottobre a Lucca Comics & Games 2019 e per questa occasione, La Compagnia delle Dodici Gemme ha preparato una piccola anteprima di presentazione del gioco che verrà distribuita a tutti gli appassionati convenuti, un primo segnale “fisico” di ciò che potreno stringere tra le mani nei primi mesi del 2020 e che non ci lasceremo certo scappare.
Vedremo dunque come si svilupperà il progetto, quale distributore riuscirà ad accompagnare il gioco sul mercato e come verrà recepito dal pubblico, specie quello per cui USnB rappresenta più un titolo mitologico che un gioco a cui sono legati ricordi di serate attorno al tavolo.