D'improvviso gli occhi si spalancano…un deciso scossone mi ridesta dal pesante sonno in cui ero caduto. Qualcosa non va: troppa luce filtra dalle tende. Un rapido sguardo all'orologio…le otto passate! Diamine, possibile che nessuno si sia disturbato a svegliarmi? Sono in ritardo! C'è da accendere il PC e iniziare a lavorare. Aspetta…è impossibile…ricordo perfettamente ieri quando ho pronunciato la fatidica parola. Sono in ferie, è vero. Smartworking e lockdown sono riusciti a rendermi alieno anche questo concetto. Redirigendo lo sguardo, individuo la causa dello scossone: i due marmocchi mi guardano speranzosi con la scatolina di Similo in mano. Loro adorano il piccolo cooperativo di Martino Chiacchiera, Hjalmar Hack e Pierluca Zizzi targato Horrible Guilds e, per la verità, basta poco per convincermi a giocare con loro. Una sistemata rapida al lenzuolo e subito si parte a collaborare.
Purtroppo però, anche in ferie il tempo è tiranno, presto tutte le serrande si abbasseranno e non si sa perché, ma c'è sempre un ultimo acquisto da fare. Non avevo ben chiaro cosa mi avrebbe aspettato fuori l'uscio e, al ritorno, la sensazione è quella di aver passato alcune ore nel mondo di Metro 2033.
Per fortuna ora sono a casa, e con una discreta fame per giunta. Tuttavia, prima di apparecchiare per il pranzo, i pargoli mi lasciano intendere che c'è da apparecchiare Imagine Family. La nuova incarnazione del partygame giapponese portato in Italia da Oliphante rende le sfide accese anche quando si gioca con i più piccini ed è perfetta nel mentre si aspetta che termini la cottura della pasta.
Finalmente, nel pomeriggio, arriva il primo vero momento di tranquillità, ideale per una sfida a 7 Wonders Duel di Asmodee Italia con la compagna…e con la scusa poter provare Agorà, l'ultima espansione del capolavoro di Antoine Bauza e Bruno Cathala.
Presto però arriva anche il momento di confrontarsi con una rigida scaletta dei giorni futuri. A breve, là fuori sarà una battaglia da combattere a colpi di autocertificazione ma, con le dovute attenzioni, un saluto a genitori, nonni, fratelli e cugini si prova comunque a organizzarlo. Ognuna di queste escursioni va preparata con dovizia di particolari: i pacchetti sono già nelle buste, ben incartati, una buona bottiglia a fare da corredo. Mentre li scorro con lo sguardo, illudendomi di riuscire a passarli in rassegna tutti (certamente qualcosa la dimenticherò), ha inizio una ridda di trilli Whatsapp, dato che tutti stanno avendo lo stesso pensiero e non sia mai si capiti nello stesso posto alla stessa ora, col rischio di infrangere il numero legale dentro gli appartamenti o, peggio, arrivare a citofonare per scoprire che non c'è nessuno in casa!
Ovviamente, in maniera estremamente diligente, non posso esimermi dall'associare a ogni uscita una scatola da "sfoderare" sul più bello. L'elegante sacchetto di Love Letter sarà certamente chiamato in causa: bastano un paio d'ore per collezionare una notevole sfilza di sfide al magnetico card game di Seiji Kanai riproposto in nuova veste da Asmodee. Altro sicuro indiziato è The Crew. Finalmente grazie a Giochi Uniti posso portare la scatoletta di Thomas Sing perfino dai nonni. In fondo Briscola e Tressette li conoscono, dunque non c'è praticamente nient'altro da spiegargli.
Fortuna vuole che anche mio fratello condivida il mio stesso hobby, per cui da lui non porterò nulla. Mi ha già assicurato un regalo gustoso (d'altronde l'ho visto spulciare per bene la nostra guida ai regali di Natale) e, se è vero che lo conosco bene, mi accoglierà con un bicchiere di Lagavulin e con un'avventura di Unlock! Star Wars di Cyril Demaeged e Jason Little (Asmodee).
Purtroppo, alcuni non li riusciremo a vedere di persona, ma possiamo cogliere le buone opportunità che ci vengono offerte dalla tecnologia. Basta accendere Meet o Zoom per provare una flebile eco di quello che può essere un brindisi tutti insieme, ma poi anche grazie a Discord o Roll20 non ci vuole poi molto per improvvisare una one shot a Not the End di Fumble GDR o a Broken Compass di Two Little Mice.
Passati i giorni "da zona rossa" gli spostamenti si fanno leggermente meno ansiogeni e io ho ancora qualche giornata libera. Tutto sembra convergere verso un ottimo uso del pomeriggio e difficilmente riesco a pensare a qualcosa di meglio, ludicamente parlando, di portare avanti la campagna di Tainted Grail di Awaken Realms iniziata con il gruppo di gioco storico,oppure intavolare quella sfida a Dungeonology di Diego Fonseca e Danilo Guidi che è tanto, troppo, tempo che rimandiamo.
È vero, il momento è serio e difficile, ma non mi rassegno a guardare le cose in maniera negativa. Ricordando i giorni trascorsi, in effetti, raramente sono stato veramente solo e comunque sempre sfogliando le pagine de L'Occhio della Sfinge, il secondo grande capitolo del librogame Misteri d'Oriente, riedito magistralmente da MS Edizioni. Dunque adesso che volge la sera e quasi tutti a casa sono già ben riparati dalle coperte, accenno un soddisfatto sorriso…potrei andare a letto, ma non ho ancora sonno. Lo smartphone è sufficientemente carico e, all'accensione dello schermo, l'icona di Ganz Schön Clever balza subito all'occhio. Solo una rapida partita, penso. Non ci credo nemmeno io…