La Gen Con torna dal 16 al 19 settembre di quest’anno in presenza, ma non solo: una delle più attese convention ludiche del mondo riapre i battenti dopo l’anno di chiusura imposto dalla pandemia, ma contemporaneamente proverà a gestire anche altri modi per socializzare e giocare senza essere necessariamente presenti a Indianapolis.
Se il 2020 è stato un anno misto tra l’incertezza del distanziamento sociale e i primi tentativi (non sempre di successo) di convention virtuali, nel 2021 le cose sembrano già andare molto meglio. In Italia la situazione sembra sulla buona strada per normalizzarsi: PLAY si è appena conclusa a Modena, con l’ottimo risultato di quasi 20.000 presenze registrate, con accessi contingentati e rigide regole di sanificazione, e a tutt’oggi Lucca Comics and Games è ancora prevista in presenza. Ma in USA eventi più grandi come l’E3 o il Comicon si sono svolti solo in “virtuale”, anche se il PAX West si è appena tenuto in presenza apparentemente senza gravi conseguenze; teniamo però presente che le distanze tra le persone in una convention di giochi sono più difficili da mantenere rispetto, per esempio, a una di fumetti: ci sono i tavoli, e il gioco in presenza richiede distanze minime tra i giocatori, oltre ad avere tantissimi oggetti in comune sul tavolo (dadi, carte, pedine, cubetti). Di fatto, durante l’anno gli annunci sulla Gen Con sono spesso stati a cavallo del confine tra “ci saremo” e “non ci saremo”. Invece ora manca poco all’apertura dei cancelli, e una rigida imposizione di norme sanitarie permette finalmente il ritorno in presenza alla storica manifestazione ludica. Basti pensare che fino a pochi giorni fa la stessa organizzazione della GenCon aveva previsto l’opportunità di esibire ilpass vaccinale per evitare l’obbligo di mascherina, ma a tutt’oggi questa opportunità è stata cancellata: la mascherina sarà obbligatoria in ogni circostanza all’interno e in molti eventi esterni.
Certo non sarà una Gen Con a piena forza: molte case editrici di grosso calibro, come CMON o Asmodée o Paizo saranno cospicuamente assenti (anche se daranno parecchi contributi alla versione digitale dell’evento), e in questo contesto sorprende il supporto all’evento di Wizards of the Coast, in genere la grande assente in questa manifestazione, che cavalcherà l’onda dei suoi due prodotti di punta (D&D e Magic), principalmente con delle integrazioni tra le applicazioni elettroniche (Magic Online e D&D Beyond) e gli eventi organizzati da negozi e appassionati a Indianapolis.
Tuttavia, la Gen Con non sarà solo in presenza: l’edizione di quest’anno prevede diverse vie per avere una sorta di “convention virtuale”, alla quale parteciperanno anche associazioni ludiche nostrane. Ci sarà innanzi tutto la possibilità di partecipare alla versione Pop-up della Gen Con, semplicemente andando in uno degli oltre 200 negozi convenzionati per demo e anteprime, prenotando il proprio “pack” a soli 5 dollari, ricevendo quindi un badge con relativo cordino e una spilla. Questa modalità, purtroppo limitata agli USA e a un solo negozio in Inghilterra, sarà attiva per tutto il 18 settembre, e vedrà almeno otto diverse case editrici offrire versioni “light” dei loro giochi: per esempio, la Steamforged presenterà degli starter set speciali di Godtear, la Ravensburger avrà la versione “party pack” del suo gioco di carte Taco Bell, e la Slugfest Games presenterà Dungeon Decorators. Ci sarà inoltre la Gen Con Online, per la quale è richiesta un’apposita registrazione via modulo online, che prevede un palinsesto ricchissimo tra workshop, conferenze e seminari non solo in lingua inglese (trovate qui il programma per intero), e naturalmente partite online a giochi di ruolo, con oltre 2.000 tavoli virtuali (ecco qui il calendario per gli interessati). Ma attenzione: molti di questi eventi sono già sold-out da tempo e non sarà semplicissimo trovare posto per giocare oltreoceano senza muoversi da casa!
Naturalmente, la Gen Con significa giochi a tutte le ore del giorno e della notte, e per questo gli organizzatori hanno pubblicato online una guida alla salute e al benessere dei visitatori, con una serie di consigli pratici che ci sembreranno anche ovvi, ma che sono importantissimi per cercare di vivere una bella esperienza in questo periodo ancora tanto difficile e incerto. Ma ci sarà spazio anche per eventi che coinvolgono il mondo ludico solo marginalmente, come per esempio uno speciale show della star hip-hop Nur-D, che si esibirà live alle 10 di sera (ora locale) del 16 settembre, con trasmissione online per chi non potrà essere presente dal vivo.
E per quanto riguarda i nuovi titoli presentati? Al momento la lista presente sul sito BoardGame Geek riporta 188 novità tra giochi ed espansioni, alcuni dei quali già visti da noi italiani a PLAY, come Khora, Cascadia o Furnace, ma altri davvero in anteprima mondiale, tra i quali val e la pena citare qualche titolo. Cominciamo con One Deck Galaxy, che usa meccaniche mutuate dal grande successo di One Deck Dungeon ma con ambientazione sci-fi, in uscita su Kickstarter il 15 settembre ma che potete già provare in versione print and play. Ci sarà poi Origins: First Builders, un worker e tile placement a tema costruizione urbana fantasy di Adam Kwapiński, già disponibile per il preordine. I presenti alla Gen Con potranno provare l’attesissima seconda edizione di uno dei giochi di punta di Vlada Chvatil, Galaxy Trucker, rinnovato nella forma ma sempre divertentissimo nel contenuto. Altra seconda edizione presente a Indianapolis sarà Great Western Trail, che ora vede anche un sistema di regole in solitario e molte altre novità. Se invece il vostro genere è l’horror spaziale, ci sarà anche Alien: Fate of the Nostromo, in cui un equipaggio piuttosto noto dovrà scappare da una nave cercando di evitare il predatore xenomorfo che la infesta. Si potarnno provare anche le ultime fatiche di Ryan Laukat: Now or Never, in cui i giocatori impersonano dei profughi che cercheranno di ricostruire il proprio antico villaggio distrutto da una catastrofe, e Sleeping Gods, gioco cooperativo di esplorazione con atmosfere che ricordano quelle di Lovecraft. Tra le anteprime c’è il ritorno di Thunder Road, nella sua nuova versione sottotitolata Vendetta: un gioco in stile Mad Max in cui oltre ad auto e moto ci sono pure gli elicotteri a contendersi i cieli postapocalittici americani. C’è molta curiosità poi anche per Hunger, un deckbuilding di Richard Garfield in cui, in qualità di vampiri, dovremo cacciare esseri umani, e per Oltréé, un narrativo firmato da Antoine Bauza ispirato all’omonimo gdr di John Grümph, in cui si impersoneranno cavalieri alla difesa di un caduto regno fantasy.
Interessante per il tema proposto di scottante attualità è The Spill, gioco cooperativo attualmente su Kickstarter in cui si cercherà di limitare i danni dovuti a una grande perdita di petrolio da una torre di trivellazione in mare. Anche l’originale Vagrantsong farà la sua comparsa alla GenCon: si tratta di un titolo in cui nei panni di vagabondi si cerca di sopravvivere a orrori spettrali in un treno.
Ricordiamo poi che in questa occasione si terranno la sera del 17 settembre le premiazioni per gli Ennie Awards, i più importanti riconoscimenti dell’industira GDR, dove vediamo parecchi prodotti italiani in lizza per categorie di peso.
Soltanto dopo il 19 settembre potremo sapere come sarà andata questa versione “pandemica” della Gen Con, ma siamo sicuri che la scelta fatta dagli organizzatori di proseguire con un’edizione fisica (nella piena consapevolezza di non poter realizzare la consueta invasione di gamer da tutti gli states) farà felici molti giocatori anche a valle di tutte le precauzioni necessarie. Inoltre, mai come questa volta, potremo cercare di partecipare anche noi ai Best Four Days in Gaming dalle nostre case. È giunta l’ora di riprenderci i tavoli da gioco e di tornare a tirare i dadi tra amici e nelle convention, e queste prime note come PLAY o Gen Con sono sicuramente l’ouverture di una nuova sinfonia ludica che ci attende all’orizzonte. Buon gioco a tutti, dunque!