Nella cornice di Firenzegioca, kermesse toscana dedicata alle mille forme del gioco analogico arrivata alla ventesima edizione, sono stati appena annunciati i finalisti del Gioco di Ruolo dell’Anno, il concorso organizzato da Lucca Crea che vuole promuovere e valorizzare il gioco come bene culturale nelle famiglie e nella società, ormai divenuto punto di riferimento per il settore e appuntamento immancabile per gli appassionati. La situazione pandemica globale non sembra aver influito negativamente sul numero di partecipanti, che si è mantenuto stabile rispetto allo scorso anno (22 titoli) e probabilmente sarebbe stato anche superiore considerando assenze di peso che avrebbero messo ancora più a dura prova la giuria (Dishonored, Degenesis). Ecco dunque i finalisti:
Broken Compass – Adventure Journal, Cyberpunk Red, Kids & Legends, The Cthulhu Hack, Unglorious.
Broken Compass, distribuito da Raven Distribution, è probabilmente uno degli ossi più duri della competizione, fresco vincitore di un prestigioso ENnie (best production value), ci porta nel mondo dell’avventura pulp basata sulla “caccia al tesoro perduto” reso celebre da opere che vanno dall’Indiana Jones cinematografico all’Uncharted videoludico. Un gioco che sancisce la maturità autoriale dei Two Little Mice, già vincitori di un GDRA con Household, implementando meccaniche perfettamente in grado di ricreare tropi del genere e capaci di supportare sessioni fluide e dense di azione dal piglio cinematografico, il tutto realizzato con grande cura editoriale. Un gioco che incarna lo spirito del tempo.
Cyberpunk Red, edito da Talsorian Games e distribuito da Need Games e Asmodee Italia, è il titolo che ormai sembra rappresentare la “quota classico” del concorso e probabilmente il titolo che meno ha bisogno di presentazioni. Discendente diretto di Cyberpunk2020 (ma ambientato nel 2045) questo gioco riprende il sistema del suo predecessore e lo porta avanti a livello di setting, limando alcuni colli di bottiglia storici (come le azioni del netrunner) e cambiando alcuni aspetti secondari che rendono il gioco più lineare, ma non meno mortale. Un caposaldo rinnovato che si inserisce in un contesto che vede un grande ritorno del genere inventato da Gibson su molti altri media d’intrattenimento.
Kids & Legends, edito da Spritzgnack e distribuito da Asmodee Italia, è un po’ la killer application di quest’anno, un gioco gateway che sovverte il metodo classico di realizzazione di questa tipologia di titoli, adottando un approccio focalizzato sulla catalizzazione dell’attenzione attraverso un attento lavoro sull’ergonomia della sessione: carte, icone, props, comunicazione visiva, struttura a bivi e gioco di proiezione (i giocatori sono i personaggi) concorrono ad abbattere molte delle barriere classiche all’ingresso del GDR. Non stupisce che da Kickstarter sia passato subito sotto l’egida di un colosso come Asmodee. Il suo solo limite è il target.
The Cthulhu Hack, edito da All Rolled Up e distribuito in Italia da MS Edizioni, è un gioco che cavalca uno dei trend del momento che sta imperversando sui tavoli, quello dell’OSR (old school renaissance), lo stile di gioco dei “vecchi tempi” ripreso e rimodellato secondo criteri e principi moderni. Un gioco di ruolo, asciutto ed essenziale che fa della semplicità la sua arma vincente per condurci in investigazioni nell’oscuro, innominabile & indescrivibile, universo horror nato dalla penna H.P. Lovecraft. Un’edizione rivista e corretta del team editoriale di MS Edizioni che probabilmente confeziona un prodotto per qualità complessiva superiore a quello originale.
Unglorious, edito da Aces Games e distribuito MS Edizioni, è un gioco che troppo facilmente potrebbe essere considerato una wild card in questo concorso mentre in realtà ha dietro un gruppo di autori con anni di esperienza nell’autopubblicazione, raggiungendo buoni livelli con Nameless Land e Heavy Sugar, facendo definitivamente il salto con Unglorius. Il gioco ci fa vestire i panni di eroi morti male, che tornano sul luogo del misfatto per completare l’avventura in cui sono caduti. Il tema goliardico deve aver colpito la giuria. Possiamo essere confidenti che se il titolo è arrivato nei finalisti, deve avere anche una componete meccanica di livello altrettanto alto.
Abbiamo dunque tre titoli di autori italiani su cinque, uno in più dello scorso anno, tra i quali spicca K&L per la diversità di approccio, un grande classico e un esponente del mondo OSR; un insieme variegato che ribadisce la natura trasversale del concorso. Tra gli esclusi spicca sicuramente Kids on Bike, vincitore di un ENnie come best family product e uno dei molti gdr dall’ispirazione narrativista, da La Guardia al nostrano Valraven oltre ai già citati Dishonored e Degenensis fuori concorso. In ogni caso, la spazio per il rush finale doveva comunque sacrificare qualche titolo eminente e il lineup scelto dalla giuria promette un vincitore di sicuro rilievo. L’appuntamento per scoprire chi ha raggiunto il gradino più alto del podio è alla prossima Lucca Comics & Games.