Anche quest’anno non si è fatto attendere l’appuntamento con il Charles S. Roberts Award, il premio considerato il più prestigioso del mondo del wargame fin dalla sua nascita, nel 1975. Tante le categorie e i candidati, scelti dai giocatori tramite un sondaggio pubblico sul sito ufficiale del premio e che, come vedremo, appartengono tanto alle più note case produttrici del settore quanto a realtà più piccole ma che si prefigurano come in forte crescita.
Senza ulteriori indugi, andiamo a vedere la lista della rosa di nominati di quest’anno indicando in grassetto il vincitore della categoria.
Dall’Antichità al Medio Evo
– Caesar: Rome vs. Gaul (GMT)
– Men of Iron Tri-Pack (GMT)
– Stilicho: The Last of the Romans (Hollandspiele)
– The First Jihad: The Rise of Islam 632-750 (White Dog Games)
– The Mission: Early Christianity from the Crucifixion to the Crusades (White Dog Games)
Il maestro dei card-driven games, Mark Simonitch, colpisce ancora con questa sua riedizione del sistema già adottato in Annibale e Amilcare, tuttavia ulteriormente snellito e trasportato nell’ancor più asimmetrico contesto della conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare.
Inizio Era Moderna
– Commands and Colors: Tricorne (Compass Games)
– Imperial Struggle(GMT)
– The Conquistadors: The Spanish Conquest of the Americas 1518-1548 (Compass Games)
– The Great Crisis of Frederick II (VUCA Simulations)
– This War Without an Enemy (Nuts! Publishing)
Jason Matthews e Ananda Gupta, sì proprio loro, l’incredibile coppia che ci ha regalato Twilight Struggle si ripropone all’attenzione degli appassionati con una ricca e profonda simulazione del grande conflitto economico, politico e militare tra Francia e Inghilterra dalla fine del 1600 a quasi tutto il 1700. Imperialismo, traffici commerciali, grandi esplorazioni: una ricetta davvero esplosiva!
Periodo Napoleonico
– Dawn’s Early Light (Compass Games)
– Napoleon 1807 (Shakos)
– Napoleon’s Wheel (OSG)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– War and Peace (One Small Step)
Un gioco decisamente a sé questo titolo di Kevin Bertram, che con meccaniche assolutamente essenziali e componentistica minimale ci spiega cosa significhi quella famosa strofa dell’inno del Corpo dei Marines, riportandoci alla guerra nel Mediterraneo tra i neonati Stati Uniti e i pirati barbareschi dei primissimi anni del 1800.
Secondo Periodo Moderno
– Dawn of Empire (Compass Games)
– Freedom! (PHALANX)
– Into the Lion’s Mouth: The Second Anglo-Sikh War 1848-1849 (White Dog Games)
– La Belle Epoque (Aleph Game Studio)
– Red Sun Blue Cross (Bonsai Games)
L’assedio di Missolonghi da parte dei Turchi Ottomani durante la Guerra d’indipendenza greca rivive in questo wargame ibrido di Vangelis Bagiartakis, che unisce meccaniche tipicamente euro e aspetti fortemente simulativi per rievocare sia l’assalto alla città quanto la campagna militare nell’entroterra.
Guerra di Secessione Americana
– Chancellorsville 1863 (Worthington Publishing)
– Shiloh 1862 (Worthington Publishing)
– Shiloh: First Day (Lumaca Games)
– Cedar Mountain 1862 (Vae Victis)
Con un regolamento di poche pagine Maurice Suckling ricostruisce una delle più terribili battaglie della Guerra di secessione in tutte le sue più intricate manovre, includendo un sistema per la rappresentazione della nebbia di guerra e un modulo per il solitario. Un sistema innovativo, alla portata di tutti e assolutamente da provare.
Prima Guerra Mondiale
– 1918/1919: Storm in the West (GMT)
– All Bridges Burning (GMT)
– An Attrition of Souls (Compass Games)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulations)
– Versailles 1919 (GMT)
Avvalendosi anche delle meravigliose illustrazioni di Tardi, Walter Vejdowsky ricostruisce il terribile scontro tra Tedeschi e Francesi per la conquista del settore di Verdun. Uno stile originalissimo, regole molto accessibili, componentistica di grande eleganza.
Seconda Guerra Mondiale
– A time for Trumpets (GMT)
– From Salerno to Rome (Dissimula Edizioni)
– Hungarian Rhapsody (MMP)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– White Eagle Defiant: Poland 1939 (Hollandspiele)
In questo titolo per veri grognards di Milt Janosky torniamo sul Fronte Orientale nell’ultima fase della Seconda guerra mondiale, con l’Armata Rossa sovietica all’assalto della Wehrmacht tedesca, certo in grande difficoltà ma ancora capace di sfoderare un poderoso contrattacco a sorpresa.
Moderno / Ipotetico
– 1985: Deadly Northern Lights (Thin Red Line Games)
– Brief Border Wars (Compass Games)
– Brotherhood & Unity (Compass Games)
– Iron Curtain (MMP)
– Next War: Vietnam (GMT)
Il wargame moderno, genere non facile per complessità e incrocio tra storia e proiezioni ipotetiche, si arricchisce di questo bel titolo creato da Tomislav Cipcic, importante per ricordare la recente tragedia della guerra nella ex Iugoslavia.
Miglior Wargame Fantascientifico/Fantasy
– Aliens: Another Day in the Corps (Gale Force Nine)
– Dinosaur Table Battles (Hollandspiele)
– Dune: Imperium (Dire Wolg)
– Eclipse: Second Dawn for the Galaxy (Lautapelit.fi)
– Stellar Horizons (Compass Games)
Molti concorrenti per il vivissimo settore del wargame fantastico, ma alla fine la spunta uno strategico ricco di realismo e profondità strategica sulle esplorazioni spaziali prossime venture, creato da Andrew Rader.
Miglior Espansione per Wargame
– Buffalo Wings (Against the Odds)
– Croix de Guerre (Second Edition) (MMP)
– Fire in the Lake: Tru’ng Bot Update Pack (GMT)
– Labyrinth: The Forever War, 2015-? (GMT)
– Root: The Underworld (Leder Games)
– Wing Leader: Origins 1936-1942 (GMT)
Trevor Bender continua le sue esplorazioni del sistema di Labyrinth originariamente creato da Volko Ruhnke, aggiornandolo agli ultimi eventi e regalando agli appassionati di questo titolo geopolitico un nuovo episodio di quella che sta diventando una vera e propria serie.
Miglior Wargame in Solitario/Cooperativo
– By Stealth and Sea (DVG)
– The First Jihad: The Rise of Islam 632-750 (White Dog Games)
– The Mission: Early Christianity from the Crucifixion to the Crusades (White Dog Games)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– Stilicho: Last of the Romans (Hollandspiele)
Anche nell’ormai sempre più nutrito campo dei giochi in solitario e cooperativi, The Shores of Tripoli si fa valere con la sua modalità specifica molto sfidante ma anche molto facile da gestire.
Migliore Grafica della Mappa
– All Bridges Burning (GMT)
– Caesar: Rome vs. Gaul (GMT)
– Imperial Struggle (GMT)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulations)
Grandi concorrenti in questa categoria, ma era difficile spuntarla contro la mappa di Imperial Struggle, i suoi mille box informativi tutti a portata di mano e la perfetta unione tra mappa in stile d’epoca e funzionalità di gioco.
Migliore Componentistica
– Imperial Struggle (GMT)
– The Jaws of Victory(New England Simulations)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulation)
– This War Without an Enemy (Nuts! Publishing)
A sorpresa, la vittoria arride al wargame forse più vicino alla tradizione tra i vari candidati: riprova che anche il caro vecchio hex and counter ha ancora molte frecce al suo arco per quel che riguarda la qualità dei componenti!
Miglior Manuale delle Regole
– Brotherhood & Unity (Compass Games)
– Imperial Struggle (GMT)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)- Undaunted: North Africa (Osprey Games)
Interessante questo ex aequo tra due wargame appartenenti a famiglie agli antipodi tra di loro: il classico hex and counter e l’ibrido eurowargame. In entrambi i casi, due manuali chiari e comprensibili, perfetti per introdurre il giocatore alla scoperta del titolo.
Migliore Illustrazione di Copertina
– Imperial Struggle (GMT)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulations)
– This War Without an Enemy (Nuts! Publishing)
Già un’ambientazione come la Guerra contro i pirati barbareschi è affascinante di suo… ma la copertina del gioco della Fort Circle le rende pienamente giustizia, trasportandoci subito in questo periodo storico affascinante e un po’ folle!
Miglior Rivista Amatoriale
– No Turkeys!
– Punched
– War Diary
Novità piuttosto recente nel panorama delle riviste amatoriali di wargame, Punched si è da subito distinta per il suo approccio qualitativamente elevato e per la sua combinazione di trattazioni storiche e ludiche. Un nuovo ingresso molto promettente.
Miglior Rivista Professionale
– Against the Odds
– Battles! Magazine
– C3i
– Paper Wars
– Strategy & Tactics
– Vae Victis
Qui c’è poco da dire: quando C3i scende in campo, resta sempre un punto di riferimento per l’intera comunità wargamistica. La rivista di Roger Mac Gowan ospita articoli di approfondimento, materiali di gioco, recensioni di giochi non solo targati GMT Games e sempre un interessante gioco in omaggio: ormai la sua uscita annuale è un appuntamento fisso per tutti gli appassionati!
Miglior Wargame in Inserto di una Rivista
– Almost a Miracle! (Against the Odds)
– Banana Wars (Strategy & Tactics)
– Battle for Kursk (C3i)
– Buffalo Wings (Against the Odds)
– Storm over Madrid (Battles! Magazine)
Sottogenere del wargame dal quale sono nate diverse chicche non da poco (un nome per tutti: Battle for Germany), il wargame da rivista continua a essere una costante di questo mondo anche nel 2021. Battle for Kursk di Trevor Bender ha stupito tutti per essenzialità delle regole, meccaniche innovative e valore controfattuale.
Miglior Print-and-Play Amatoriale
– Bomber Boys
– Gravelotte 1870
– Kettle Hill
– Lucky Little Luxembourg
– Sarajevo 28th June 1914
Gioco narrativo di Joe Schmidt dedicato alla battaglia della Collina di San Juan (Guerra ispano-americana del 1898), è un titolo liberamente scaricabile che usa carte e dadi azione per rievocare un’azione poco conosciuta ma estremamente emozionante.
Miglior Gioco in Formato Piccolo o Cartolina
– Austerlitz 05
– Desert Eagles: Air Battles over Israel 1948
– Goto Hell!
– Lucky Little Luxembourg
– Sarajevo 28th June 1914
Versione super-essenziale di Brave Little Belgium, il gioco è un simpatico esperimento sulla meccanica del chit-pull che rievoca l’invasione tedesca del piccolo Lussemburgo da parte dell’esercito tedesco nelle prime ore della Grande Guerra.
Miglior Wargame Digitale pre-XX Secolo
– Crusader Kings III (Paradox Interactive)
– Fields of Glory II: Medieval(Slitherine)
– Libertad o Muerte! (Avalon Digital)
– Troy: A Total War Saga (Creative Assembly)
– Napoleonic Battles (John Tiller Software)
Anche il gioco strategico digitale sfrutta l’onda lunga della rinascita del wargame, e quest’anno lo fa con due giochi dedicati ad aspetti diversi del periodo medievale, un’era storica che è sempre rimasta nel cuore degli appassionati.
Miglior Wargame Digitale Moderno
– Krim: The War in Crimea 1941-1942 (BruinBearGames)
– Labyrinth: War on Terror (Playdeck)
– Lock ‘n Load Tactical Digital (Lock ‘n Load Digital)
– Panzer Campaigns: Scheldt ‘44 (John Tiller Software
– Panzercorps 2 (Slitherine)
Anche qui, poche storie: la formula del classicissimo Panzer General è rimasta nel cuore di tutti i wargamer via computer e continua a far parlare di sé. Anche in questa versione rimodernata e dotata di tutte le migliori caratteristiche dei videogame più recenti.
Miglior Wargame Digitale Fantascientifico/Fantasy
– Gears Tactics (Splash Damage)
– Shadow Empire (Matrix Games)
– Root (Dire Wolf)
– Sierra Ops (Innomen Team)
Un parimerito che in effetti non sorprende gli appassionati trattandosi nel primo caso di un titolo fantascientifico post-apocalittico di ottima fattura non distante da molti wargame da tavolo hex and counter, e nel secondo caso… beh, è Root!
Miglior Espansione per un Wargame Digitale
– Fields of Glory Empires (AGEOD)
– Order of Battle: Red Storm (Slitherine)
– Total War: Warhammer II (Creative Assembly)
– Warhammer 40.000: Gladius (Slitherine)
Combat Mission Shockforce 2 (Slitherine)
Le due espansioni aggiungono contenuti ulteriori a franchise di grande successo nei rispettivi campi del wargame digitale, rimanendo comunque legati all’ambito del gioco storico.
Miglior Grafica di un Wargame Digitale
– Call of Duty Black Ops: Cold War (Activision)
– Crusader Kings III (Paradox Interactive)
– Panzercorps 2 (Slitherine)
– Root (Dire Wolf)
– SGS Afrika Korps (The Strategy Game Studio)
Può uno strategico battere giochi tridimensionali ad alto impatto grafico? Se si tratta di Panzercorps 2 a quanto pare sì!
Miglior Modulo Digitale di Supporto a un Wargame
– Dune: Treachery Online
– Empire of the Sun (Vassal)
– For the People (Vassal)
– Red Storm (Vassal)
Probabilmente è anche grazie all’uscita del film, ma l’universo di Dune rimane ancora molto apprezzato anche dagli amanti della simulazione storica, come dimostra questo riconoscimento ad un modulo che permette di giocare questo classico online e da remoto.
Singolo Articolo Storico o Analisi di uno Scenario
– An Active Defense of Fifth Corps
– A Game Too Far
– The Military History of Jerusalem
– Simulating Saratoga
– Wargaming in the Department of Defense
Una categoria molto particolare, dedicata agli approfondimenti sul wargame non solo dal punto di vista prettamente ludico, ma concettuale. In questo caso è stato premiato un resoconto molto approfondito scritto da Eric M. Walters sull’uso della simulazione all’interno del Dipartimento della Difesa USA.
Miglior Libro di Storia Militare
– A Game of Birds and Wolves
– Twilight of the Gods
– Rome City in Terror
– Sicily ‘43
– The Napoleonic Wars
– Tower of Skulls
Altro riconoscimento di natura accademia, il premio va a Ian W. Toll relativo all’ultima fase della Guerra nel Pacifico dal 1944 al 1945.
Miglior Sito o Podcast di Recensioni e Analisi di Wargame
– Ardwulf’s Lair
– Beyond Solitaire
– Harold on Games
– Moe’s Game Table
– No Enemies Here
– The Player’s Aid
Grant e Alexander, una coppia di amici (in effetti, sono cognati!) accomunati dalla passione per il wargame e dalla grande capacità comunicativa. I loro video sono semplici, divertenti ed essenziali: un vero punto di riferimento per i wargamer su YouTube.
Premio James F. Dunnigan per l’Eccellenza nel Wargame Design
– A Time for Trumpets (GMT)
– Caesar: Rome vs. Gaul (GMT)
– Imperial Struggle (GMT)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulations)
Anche quest’anno il riconoscimento per l’eleganza nel design premia un titolo che ha saputo combinare ricerca storica e giocabilità: un’assegnazione più che meritata per Verdun 1916, un gioco innovativo e molto ben congegnato sia nelle regole che nella componentistica.
Wargame dell’Anno 2020
– Brotherhood & Unity (Compass Games)
– Imperial Struggle (GMT)
– The Shores of Tripoli (Fort Circle Games)
– The Jaws of Victory (New England Simulations)
– Verdun 1916: Steel Inferno (Fellowship of Simulations)
Anche il premio più ambito va a Verdun 1916, vero trionfatore di questa edizione! Ma non solo…
Clausewitz Hall of Fame 2020
– Walter Vejdowsky
… perché anche il suo autore, designer di lungo corso ma molto attento alle nuove tendenze sul mercato, ottiene questo riconoscimento personale alla sua creatività e alla genialità del suo approccio!
Questi sono stati i “Charlies” di quest’anno. Un’edizione, quella svoltasi nel 2021, che sicuramente ha risentito degli effetti della pandemia, ma che ha comunque visto un’ottima partecipazione da parte del pubblico dei giocatori di wargame. I premi si sono infatti quasi paritariamente suddivisi tra titoli ad alto tasso di innovazione e talvolta di ibridazione con meccaniche euro, e titoli più vicini alle forme tradizionali della simulazione storica. In più, anche i titoli candidati sono tutti di estremo interesse e uno degli obiettivi del premio è sicuramente stimolare la curiosità dei giocatori anche verso questi altri sistemi e regolamenti. La riprova che non solo il mondo del wargame continua nella sua rinascita, ma che sa perfettamente coniugare l’evoluzione delle sue forme verso nuove soluzioni di design con il rispetto e l’amore per una tradizione pluridecennale e assolutamente vitale.
E adesso non ci resta che attendere i Charles S. Roberts Awards del 2022!