Ci siamo fermati, abbiamo atteso che persone molto più titolate di noi ci dessero indicazioni su come comportarci, ma in ultimo abbiamo trovato il modo di conciliare la prudenza con le necessità più o meno impellenti della nostra vita. Questa è stata in sintesi – in un tweet direbbero i più tecnofili – la nostra vita da quando la diffusione della pandemia da CoViD-19 è arrivata a livelli tali da rivoluzionarci la routine. Oggi però, a oltre due anni dall’inizio di tutto questo, le capacità della nostra specie ci hanno permesso di tornare a vivere situazioni a noi più congeniali, tanto da pensare di poterci permettere pure una nuova aggressione militare…ma soprattutto di poter tornare nuovamente a godere di PLAY nella situazione che più gli è familiare.
Prendendo liberamente in prestito una famosa frase del dottor Ian Malcolm, anche il gioco ha trovato una via e dunque, dopo le incertezze dello scorso settembre, tra meno di un mese è nuovamente PLAY e stavolta in un’edizione a pieni ranghi, pur nel condivisibile rispetto di quelle che saranno le indicazioni specifiche che vigeranno nelle prossime settimane, che tornerà ad animare l’area di Modenafiere e non solo.
Dal 20 al 22 maggio partirà quindi una tre giorni di assoluto divertimento, che si svolgerà negli oltre 18.000 mq suddivisi in sei padiglioni e nelle sale del primo piano, avente come tema portante il 2…sì, proprio il numero che “affolla” le date della manifestazione, ma anche e soprattutto il primo, naturale gradino attraverso cui si sale quando si vuole tornare a giocare in molti dopo un lungo periodo di solitudine pandemica.
Proprio come nelle ultime edizioni che, lo ricordiamo, hanno polverizzato vari record una dopo l’altra, tante saranno le iniziative atte a soddisfare tutte le tipologie di palati ludici. Innanzitutto, l’immancabile presenza di gioco da tavolo e di ruolo, spina dorsale dell’intera manifestazione, con l’offerta delle novità presentate dagli editori affiancata a numerosi ospiti internazionali, tra cui Volko Ruhnke, Ignacy Trzewiczek, i co-fondatori di Thorny Games, al secolo Kathryn Hymes e Hakan Seyalıoğlu e gli ideatori di Spire Cristopher Taylor e Grant Howitt, oltre a tavoli offerti dalle tante associazioni, ancora una volta per ribadire l’ormai classico claim “Entra, scegli, gioca”.
Negli ultimi anni, però, due altri protagonisti sono tornati a dire la loro nella scena ludica, ovvero il librogame e il boardgame storico. Ça va sans dire, entrambi avranno largo spazio con aree interamente loro dedicate (all’interno del padiglione A per i primi e l’intero padiglione D per i secondi) e, nello specifico dei libri gioco, sabato 21 avrà luogo la premiazione della prima edizione del concorso Librogame Magnifico.
Tutt’altro che di secondo piano è inoltre l’offerta specificamente pensata per il wargame tridimensionale che arricchirà le aree del padiglione B con demo e ricostruzioni di battaglie calate in svariati setting tra cui l’immancabile quarantunesimo millennio o la Terra di Mezzo targati Games Workshop. Idem per quel che riguarda i giochi tradizionali e per famiglie, che allieterà l’intero padiglione F.
Tante iniziative sono previste anche per gli amanti del gioco di ruolo dal vivo, con numerosissimi e diversissimi LARP, oltre a laboratori di design.
Chiaramente, e sono anni che il festival si fa portavoce di questa visione, il mondo del gioco ha ormai travalicato i confini del tavolo e le sue influenze sono salde in tanti settori della cultura. A dimostrarlo, quest’anno PLAY patrocinerà molti eventi collaterali, su cui spicca senza dubbio la conferenza spettacolo che sabato sera sarà tenuta da Adrian Fartade e Luca Perri, così come i tantissimi convegni che si terranno nelle sale del complesso fieristico.
Insomma, il 20 maggio aprirà le porte un festival di un’importanza cruciale, una kermesse che probabilmente non batterà i record di accessi, ma che potrà rappresentare il vero e proprio “anno zero” di quello che è il mondo delle fiere ludiche italiane post CoViD. Come da consuetudine di media partner, la redazione di Gioconomicon – IoGioco sarà presente per raccontarvi il festival con dovizia di particolari con copertura totale dei principali avvenimenti e tante iniziative delle quali vi parleremo più nello specifico nei giorni avvenire.
Restate sintonizzati quindi, la marcia di avvicinamento a PLAY è ufficialmente partita!