Con una mossa preannunciata da qualche settimana, durante la giornata di chiusura della Warhammer Fest, Games Workshop ha rivelato la nuova edizione di Horus Heresy e da quanto visto possiamo dire che il 31° Millennio non è mai stato così accessibile.
Facciamo un passo indietro però, l’Eresia di Horus è quel conflitto avvenuto 10.000 anni prima le vicende di Warhammer 40K in cui Horus, braccio destro dell’imperatore, si ribella contro suo padre, cedendo alle tentazioni del Chaos e portando dal suo lato metà delle legioni di Space Marines. Un tradimento che ha generato un conflitto fraticida tra gli iconici soldati del futuro. Una lotta raccontata in un ciclo di oltre 50 romanzi della Black Library (etichetta letteraria di GW) e che fa da spina dorsale per l’ambientazione fantascientifica creata a fine anni ’80 dall’editore inglese.
Numerosi i giochi nati su questo conflitto: dall’introvabile gioco da tavolo Horus Heresy del ’93, fino al colossale titolo omonimo della Fantasy Flight, ormai fuori produzione. E’ dal 2012 tuttavia che l’editore di Notthingam ha iniziato a pubblicare una serie di manuali con i regolamenti specifici per giocare il conflitto del 31° Millennio, insieme a kit di modifica per le miniature dei marines e modelli dedicati a quelle battaglie. Il tutto però di difficile reperimento e scarsa accessibilità essendo per lo più legato all’etichetta Forge World, un brand della GW che si occupa delle miniature più esclusive, a bassa tiratura e per hobbisti di buon livello. Due eccezioni a questa regola, i giochi da tavolo Betrayal at Calth (del 2015) e Burning of Prospero (del 2016) che riproducevano battaglie specifiche dei tempi dell’Eresia, con regole da gioco da tavolo e modelli in plastica dai prezzi accessibili e adatti ai conflitti descritti nei manuali Forge World.
La nuova edizione di Horus Heresy cambia un po’ le regole di questa linea prodotti. Il set base svelato conterrà infatti le regole e tutto il necessario per giocare, incluse 26 miniature in plastica tra cui un letale dreadnought ed un enorme carro armato Spartan. Per la prima volta Games Workshop propone quindi una via completa e semplice per giocare le battaglie del 31° millennio.
Ma l’annuncio non si ferma qui. Per espandere la scatola base sono state infatti già presentati tre box di miniature in plastica di Space Marines con armature di quell’epoca, numerosi set di armi alternativi, e due manuali aggiuntivi, uno dedicato alle legioni lealiste ed uno a quelle traditrici. Novità anche sul fronte veicoli, per i quali sono stati presentati nuovi set, per la prima volta in plastica (e quindi più semplici ed economici rispetto al passato) anche per il Deimos-pattern Rhino (precursore di uno dei veicoli più famosi di warhammer) ed il gigantesco carro armato Kratos.
Anche se non è ancora chiara la data di uscita (si vocifera comunque giugno), il prezzo e la lingua di disponibilità, sembra dunque abbastanza certo che presto potremo vivere in maniera semplice sui tavoli da gioco i conflitti che lacerarono l’imperium schierando in campo i più mastodontici e letali mezzi dell’umanità prima del declinio durato 10.000 anni.
E non è tutto, perché anche sul fronte fantasy si attende già da qualche anno l’arrivo di Old World, il gioco di battaglie precursore delle vicende di Age of Sigmar che dovrebbe riportare in vita il mondo di Warhammer Fantasy Battle. Insomma, nel costruire il suo futuro sembra che l’editore di Notthingam abbia ben in mente l’importanza del passato.