I trivia non sono più tutti uguali
A volte è necessario che arrivi un autore simpatico con la passione sviscerata per il verde e per le sue iniziali a proporre un titolo che apparentemente è l'ennesimo trivia, e invece è qualcosa di più.
Non di nuovo forse, ma sicuramente non è il solito trivia. Friedemann Friese ci propone Fauna, un gioco per famiglie in cui bisogna indovinare habitat, peso e dimensioni degli animali.
E se pensate che sia solo per bambini potreste avere qualche sorpresa.
- Titolo: Fauna
- Autore: Friedemann Friese
- Editore: dV Giochi
- Genere: Trivia
- Numero Giocatori: 2-6
- Durata: 45 minuti
- Dipendenza dalla lingua: Scarsa
- Illustratori: Peter Braun, Alexander Jung, Volker Maas
Pensi che questa pelliccia m’ingrassi?
Fauna presenta la classica meccanica dei trivia, ma con una marcia in più che lo distingue dal classico "Rispondi alla domanda e fai il punto": I giocatori pescano una scheda che presenta la foto di un animale (con la cornice verde) e, nascoste alla vista, alcune informazioni. A questo punto si alternano nel piazzare sulla plancia di gioco le loro pedine, nel tentativo di indovinare dove vive l'animale, quanto pesa, quanto è lungo o, se la possiede, quanto è lunga la coda. In base al tipo di risposta data, o a quanto ci si sono avvicinati, ricevono punti.
Pur essendo molto semplice, la meccanica è avvincente perché invita a riflettere su dove conviene piazzare la propria pedina, anche (a volte sopratutto) in base alle risposte degli altri giocatori.
"No guarda io in foto sembro una vacca". Lola.
La componentistica di Fauna è semplice e ben curata. Abbiamo la plancia di gioco, le carte e le pedine dei giocatori, oltre alle regole e a un libricino con delle informazioni sugli animali che può essere interessante sopratutto per i più piccoli. La plancia di gioco e le pedine sono funzionali al loro scopo, senza infamia e senza lode. Le carte con gli animali, cuore pulsante del gioco, sono più curate con immagini ben fatte e scritte chiare, stampate sui due lati (un diverso animale per faccia). Le carte "base" hanno il bordo verde, ci sono una serie di animali "esotici" per rendere le partite più impegnative, col bordo nero e quindi subito riconoscibili.
In Italia ci sono le lontre vero?
Bisogna stare attenti a questo gioco, davvero: Si inizia prendendolo sottogamba, e poco dopo ci si trova ad arrovellarsi sul fatto che quel particolare tipo di animale lo si sia mai visto o meno, o quanto potrà mai pesare un cane di media taglia… E questo finché non esce un animale che nemmeno si sapeva esistesse o che non si capisce da che lato si guardi (Ornitorinco).
Divertentissime poi le risposte quando si discostano enormemente dalla realtà: avrete elefanti leggiadri e gatti pesantissimi… L'altro punto di forza del gioco è sicuramente l'osservazione delle mosse avversarie e i conseguenti bluff, la vasta conoscenza del mondo animale di cui avete fatto bella mostra durante tutta la partita può diventare un utile mezzo per trarre in inganno i giocatori nelle fasi finali.
Ottimo lavoro Noè.
Il giudizio finale è molto buono. Il gioco funziona bene anche in 6, è divertente per i più grandi in cerca di qualcosa di leggero, e stimolante per i più piccoli (dai 10 anni in su) che con l'occasione imparano qualcosa sui nostri compagni di viaggio su questo pianeta, ma per ovvi motivi potrebbe non essere sempre consigliabile giocare adulti contro bambini.
Note.
La prima edizione del gioco risale al 2008. Il suo successo sempre crescente lo porta ad essere tradotto e distribuito sempre in più paesi. L'edizione italiana è della dV Giochi ed è stata pubblicata nel 2010, stesso anno in cui Fauna è stato nominato come miglior party game dell'anno in Norvegia e in cui ha vinto il titolo di gioco dell'anno in Spagna.
PRO:
Stimolante anche se semplice nelle meccaniche.
CONTRO:
Di base è comunque un trivia, che non è un genere che piace sempre a tutti.