Oh! Una vecchia macchina fotografica.
Il fantasma Baldovino per intrattenere gli “ospiti” del suo castello fa scomparire alcuni oggetti presenti nella casa, ma prima di farlo li fotografa per farne l’inventario prima di agire; purtroppo la sua macchina fotografica è difettosa e spesso falsa i colori dell’immagine. La poltrona rossa, quindi, risulta a volte bianca a volte blu.
Riuscirete a ricordargli qual è l’oggetto giusto e farlo sparire per lui?
Ecco un gioco ad ampio “spettro” (è il caso di dirlo!), rivolto alle famiglie pur strizzando l’occhio a tutti i giocatori… o quasi.
- Titolo: FantaScatti
- Autore: Jacques Zeimet
- Editore: Giochi Uniti- Zoch
- Genere: Gioco di destrezza, per famiglie
- Numero Giocatori: 2-8
- Durata: 20-30 minuti
- Dipendenza dalla lingua: Nessuna
- Illustratori: Gabriela Silveira
Quante belle cose!
Il gioco è composto da 5 oggetti di legno colorati, il fantasma Baldovino di colore bianco, il libro blu, la bottiglia verde, il topo grigio ed infine la poltrona rossa; oltre ad un mazzo di carte su cui sono riprodotti due dei cinque oggetti. La fattura è ottima come la qualità dei materiali.
Inoltre, poiché gli oggetti dovranno essere afferrati abbastanza velocemente, la dimensione è idonea e funzionale a tale scopo.
Guarda che scherzetto che ti combino
Le regole del gioco sono semplicissime: viene girata una carta e i giocatori dovranno prendere, il più velocemente possibile, l’oggetto perfettamente rappresentato su di essa (stesso colore e stessa forma), ma se nessun oggetto rappresentato è identico all’originale, si dovrà prendere quello che non è rappresentato sulla carta sia per forma che per colore.
Chi ha afferrato l’oggetto sbagliato dovrà “pagare” una carta al giocatore che ha preso quello giusto. Quando il mazzo finisce risulterà vincitore chi avrà ottenuto più carte.
Il gioco è adattissimo a qualsiasi situazione, risultando gratificante e divertente sia per la famiglia, sia per movimentare una serata tra amici, sia per i giocatori più accaniti, che potranno usarlo come filler prima di un gioco impegnativo.
Nel regolamento è presente anche una variante alle regole legata alla presenza del libro tra gli oggetti rappresentati sulla carta rivelata: Se questo è assente si deve “afferrare” l’oggetto giusto come di consueto, altrimenti si deve “esclamare” il nome dell’oggetto senza prenderlo.
Baldovino il fantasma birichino
Durante le nostre prove, le partite sono sempre risultate divertenti e coinvolgenti.
La differenza di età tra i vari giocatori non si è evidenziata, anzi, i più giovani (10-14 anni) hanno spesso prevalso fisicamente sui giocatori più grandi, che a loro volta si sono difesi grazie a un maggior autocontrollo che permetteva loro di commettere meno errori e quindi pagare meno carte!
Uno degli aspetti più divertenti è proprio nella convinzione con cui i giocatori più veloci, con scatto da “cobra” afferrano un oggetto per scoprire, spesso che… era quello sbagliato!
La variante acchiappa-esclama aggiunge un grado di difficoltà maggiore che non ci è sembrato giustificato rispetto al target cui il gioco è rivolto, e che tutto sommato influisce negativamente sul divertimento generale che scaturisce dalla sua immediatezza.
Vieni al castello di Baldovino il divertimento è garantito
In conclusione il gioco risulta gradevole, divertente e veloce.
Adatto a tutti, può trovare posto tranquillamente nella nostra “valigia dei giochi”.
Sicuramente il tempo per una partita lo si troverà sempre.
Il suo punto di forza può diventare anche il suo principale difetto: un leggero stato di tensione che il gioco prolungato potrebbe provocare.
Dopotutto il dover pensare e decidere rapidamente è come stare sui blocchi di partenza in attesa dello sparo dello starter. Adrenalinico!
PRO :
immediato, adatto a tutte le età , componentistica adeguata
CONTRO:
non adatto a chi è scarso di riflessi o non apprezza i giochi di agilità