giovedì 26 Dicembre 2024

Aquileia

Tutte le strade portano a… Aquileia?

L'Antica Roma ha sempre esercitato un enorme fascino sulle genti di tutti i tipi, e gli autori di Giochi non ne sono certo immuni, infatti sono moltissimi i titoli ambientati nella Caput Mundi.

Talmente tanti che, forse per uscire dalla massa, il team di Cielo d'Oro ha deciso di ambientare il suo gioco ad Aquileia, seconda città per importanza nell'antichità.

L'insediamento, nato come presidio militare contro le invasioni barbariche, si espanse velocemente diventando un importante polo per il commercio, l'artigianato e la cultura. I giocatori interpretano le famiglie Patrizie di Aquileia, e concorrono per la supremazia economica e politica della città.

Ricordiamo che prima di essere scelto per la pubblicazione da ben due editori (Zoch e 999 Games) Aquileia ha vinto il premio Archimede del 2010, a testimonianza di quanto questo titolo sia significativo per l'industria ludica.

  • Titolo: Aquileia
  • Autori: Cielo d'Oro
  • Editore: Zoch Verlag
  • Genere: Piazzamento – Azioni
  • Numero Giocatori: 3-5
  • Durata: 90 min
  • Dipendenza dalla lingua: No
  • Illustratori: Geoffrey Cramm, Victor Boden

Cartoncino? Legno? QUESTA… E'… AQUILEIA!!
Aperta la scatola, troviamo un’onesta quantità di cartoncino da sfustellare, la plancia di gioco, le regole, un mazzetto di carte e un sacchetto di segnalini di legno. Il cartoncino è di medio spessore, le monete (39 ori, 39 argenti e 39 bronzi), sono ben distinguibili anche se un poco piccole. Le carte hanno quel simpatico formato "mezza dimensione" che sembra voler a tutti i costi ricordarti che una volta ci vedevi meglio, ma per fortuna non ci sono scritte, solo grafica e simboli. Piccola nota di colore: molte carte si basano, appunto, esclusivamente sui colori, quindi attenzione lettori daltonici, potrebbe non essere adatto a voi. I segnalini di legno sono quelli classici a forma di casetta che rappresentano, tenetevi forte… le vostre casette! E quelli a forma di birillo che rappresentano i Seguaci, o Liberti nella traduzione italiana. La plancia di gioco infine rappresenta la città di Aquileia, fatta con lo stesso cartoncino a medio spessore, presenta una grafica di matrice ellenica più che Romana, Spartana per essere precisi. La scelta dei soggetti rappresentati strizza un occhio ai più piccoli, infatti abbiamo gladiatori e schiavi sorridenti, con un effetto che decontestualizza un poco. Completa il tutto un set di sette dadi speciali, tre rossi e quattro blu, che hanno sulle facce i tre tagli di monete del gioco.

  

Alea iacta est…
Aquileia ha una classica impostazione Piazzamento pedine – Svolgimento azioni, per cui c'è una prima fase in cui i giocatori piazzano tutti i loro Liberti, cinque per giocatore, e una seconda fase in cui sono risolte le azioni su cui sono stati posti i propri Liberti. Oltre ai Liberti i giocatori piazzano anche i loro segnalini "Spareggio", l'ordine deciderà come risolvere i pareggi nel turno in corso e determinerà il primo di turno nel turno successivo.
Ci sono sei aree tematiche in cui i giocatori possono agire, e sono:

Mercato: in quest'area i giocatori possono guadagnare denaro dalle tasse, acquistare carte e cambiare il denaro. Avete letto bene, cambiare il denaro. Aquileia presenta infatti una curiosa caratteristica: come la Signora del Lago di fantozziana memoria, non dà resto. Anzi peggio, perché non accettano nemmeno i cambi! Di conseguenza, se fare un’azione mi costa una moneta di bronzo posso anche cercare di sommergere d'oro la mappa, non otterrò nulla. Tale meccanica è sicuramente funzionale al gioco, ma può creare un poco di confusione ai giocatori abituati a fare la spesa al supermercato. In quest'area è anche possibile comprare carte Armi et Equi, Servi e acquistare i dadi blu detti Potentia.

Arena: qui i giocatori si scontrano nei Ludi Gladiatori, ogni giocatore ha una forza base definita dall'ordine in cui i Liberti sono stati piazzati sull'area, quindi sono tirati i tre dadi rossi da ogni giocatore, che aggiunge alla sua forza il numero di facce color Bronzo che escono. Infine, a turno, sono giocate le carte Armi et Equi per incrementare il punteggio. Il giocatore che ha acquistato i dadi Potentia può, a questo punto, tirarli per aumentare il proprio punteggio ottenendo altre facce color Bronzo. I vincitori della sfida guadagnano punti vittoria in base alla posizione.

Stadium: in quest'area i giocatori partecipano alle corse equestri, l'area è divisa in Corse Oro e Corse Argento, è possibile piazzare il proprio Liberto solo su una delle due aree. I giocatori fanno di nuovo un confronto di forza in maniera simile ai Ludi Gladiatori, ai vincitori sono assegnate carte utili per i punti vittoria a fine partita.

Forum: In quest'area i giocatori acquistano botteghe e banche, da cui otterranno poi denari e punti vittoria.

Theatrum: in quest'area può essere piazzato un solo Liberto, che gira una carta che, colpo di scena… serve a fare punti a fine partita e i giocatori tengono un’asta per accaparrarsela, partendo dal giocatore che ha piazzato il Liberto. Piccola particolarità di quest'asta è che il giocatore che vince l'asta deve pagare la quota al giocatore che ha piazzato il Liberto, mentre se è questi a vincere l'asta deve pagare alla banca.

Porto: una delle locazioni più importanti permette ai giocatori di attivare le proprie proprietà immobiliari, ottenendo monete dalle botteghe e punti da tutto il resto. 

Dopo aver giocato sei turni, i giocatori mostrano tutte le carte "che danno punti vittoria a fine partita", queste sono carte di diversi colori, corrispondenti agli edifici sulla mappa. Gli edifici dei colori corrispondenti genereranno quindi un'ultima manciata di punti vittoria.

Aquileia non fu fatta in un giorno.
La prima impressione è che sia un gioco molto complicato, i modi di fare punti vittoria sono molteplici, a volte troppo simili tra loro, altre troppo diversi, i punti vittoria si fanno a manciate e molti arrivano a sorpresa dopo la fine della partita. Inoltre sei turni di gioco, a fronte di cinque azioni a testa tutti i turni non sono proprio pochi, e molte azioni hanno un elemento casuale dato dai dadi.
Durante le partite fatte abbiamo però costatato che la prima impressione non è sempre quella giusta. Infatti, dopo le normali incertezze di ogni prima partita, il gioco accelera, le cose da fare sono tante e non tutte saranno sempre disponibili, per cui la disposizione dei cinque Liberti avviene molto velocemente. La risoluzione delle azioni è egualmente veloce, la maggior parte delle azioni sono semplici acquisti o pesca di carte, quelli in cui ci si confronta con gli altri giocatori sono comunque strutturati in modo da essere risolti velocemente.
Insomma la durata di 90° è una stima onesta, e le scelte dei giocatori appaiono chiare, anche se non scontate.
Una nota negativa va segnalata nel numero di giocatori: la scatola afferma da 3 a 5, eppure sulla plancia non ci sono meccanismi che cambiano la disponibilità delle azioni in base al numero di giocatori; per cui giocando in tre si avrà accesso a tutte le azioni che si vuole, mentre in cinque ci sarà molta più competizione sulle risorse, cambiando quindi molto il tipo di gioco.

Quo Vadis?
Il gioco non si presenta benissimo, la grafica può dare un'impressione negativa e la lettura del regolamento lascia un’idea confusa, ma in realtà è un gioco che scorre bene; è facile da capire e, seppur semplice, non troppo banale nella strategia di gioco. Di certo non è un titolo "pesante", per cui il giocatore accanito potrebbe rimanere deluso, ma è un titolo adatto al novizio che si appresti a fare quel passo in più verso i titoli più impegnativi del genere, ma si sente ancora timoroso ad affrontarli. 

Pro: Semplice da capire.
Contro: l'aspetto grafico lascia a desiderare, non si adatta bene al numero dei giocatori.

Note: la versione di Aquileia da noi testata è quella edita da Zoch, contenente il regolamento in più lingue, compreso l'italiano.

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