sabato 2 Novembre 2024

Ninja Shadow Forged

La guerra dei guerrieri ombra continua nel XXI secolo
Nel Giappone del 1603 lo shogun Tokugava Ieyatsu creò una squadra di assassini e spie militari, conosciuti come Shinobi. Con la nascita del Giappone moderno, gli Shinobi scomparvero, diventando una specie di leggenda. Tuttavia non si erano estinti: dopo la seconda guerra mondiale, alcuni diretti discendenti della famiglia Hiraku restaurarono l’antica arte del sotterfugio e della guerra degli Shinobi, ora conosciuti con il  più moderno termine Ninja. In pochi anni il clan Hiraku accumulò enormi ricchezze, costruendo in segreto industrie e laboratori di ricerca sofisticatissimi, che fornirono ai ninja armi potenti e risorse eccezionali.

Ma odi e divisioni produssero fratture insanabili tra le diverse anime dei ninja e si crearono altre sei scuole ninja dall’originaria famiglia Hiraku: i selvaggi Saìbah, i folli Mariposa, i misteriosi Traceless, i selvaggi  Murak, gli scienziati Xenogray e le conturbanti Rose du Quebec. Ogni nuovo clan trovò in altre partI del globo il proprio ambiente e ognuno di essi cerca di mettere in discussione l’antica supremazia Hiraku tramite una lotta nascosta e senza quartiere.

In estrema sintesi è questo il background alla base di Ninja Shadow Forged, il nuovo gioco di carte non collezionabile della Winter Lair ideato e sviluppato da Marco Mingozzi e da una squadra tutta italiana…

  • Titolo: Ninja shadow Forged
  • Autore: Marco Mingozzi
  • Editore: Winter Lair
  • Genere: Gioco di Carte Non collezionabile
  • Numero Giocatori: 2-7
  • Durata: dai 30 min a circa 70 min quando si gioca in sette
  • Dipendenza dalla lingua: Bassa (poche istruzioni sulle carte)
  • Illustratori: Michele Maccagnani, Guido Marchesini

La scatola di spesso cartone contiene un regolamento in formato A3 ripiegato a pacchetto, un mini fumetto che narra il background del gioco, un dado, un gettone per indicare il giocatore di turno e moltissime carte suddivise in ‘Ruoli’, che indicano i sette clan ninja coinvolti nel gioco, 13 carte ‘Obiettivo’ da raggiungere per la vittoria, 150 carte tra ‘Vantaggi’, ‘Svantaggi’ ed ‘Eventi’ e un paio di carte riassuntive. Il dorso delle carte è grigio e nero e le varie tipologie si identificano dalla scritta specifica (‘Obiettivo’, ‘Ruolo’, ecc.). Le carte sono piacevoli e illustrate con professionalità. Il materiale con cui sono fatte richiede però delle bustine protettive, poiché hanno bordi che tendono a rovinarsi.

Sette clan per sette giocatori
 Ninja Shadow Forged è un gioco per 2-7 persone che consente a ogni giocatore di impersonare il ruolo di uno dei sette clan ninja in guerra tra loro. Ogni ninja sfrutta armi, protezioni, oggetti e abilità speciali (rappresentate da varie carte) allo scopo di far prevalere il proprio clan. A inizio partita ogni giocatore riceve una carta ruolo, che indica il clan di appartenenza, e una carta obiettivo. Ogni clan ha un nemico giurato e, infatti, vincere la partita è possibile in due modi: completando le missioni per ottenere le carte evento indicate dall’obiettivo, oppure eliminando il giocatore che impersona il clan rivale al proprio.

Come accennato, ogni giocatore assume il controllo di un clan ninja, che deve tenere celato agli avversari. Ogni ninja è caratterizzato da quattro abilità (attacco, difesa, costituzione e intelligenza), a ciascuna delle quali viene assegnato un punteggio. Tutti i ninja hanno le medesime abilità, ma queste possono essere modificate in positivo o in negativo tramite carte ‘Vantaggio’ e ‘Svantaggio’. Le prime si ottengono superando con successo le missioni che vengono pescate da un apposito mazzo ‘Eventi’, mentre le seconde si prendono quando una prova fallisce. Il meccanismo di risoluzione delle prove è semplicissimo e vale per tutte le abilità: si tira un dado a cui si sommano il punteggio dell’abilità correlata (p.es. attacco in caso di combattimento) e il bonus eventuale fornito da carte ‘Vantaggio’ (armi a uso singolo, abilità speciali e così via). Se il risultato ottenuto è uguale o superiore a un coefficiente di difficoltà indicato nella carta ‘Evento’, la prova riesce altrimenti no. Per superare una missione definita nella carta ‘Evento’ spesso occorre superare più di una prova.

Detta così sembrerebbe un meccanismo semplice, ma ci sono alcuni elementi che rendono intrigante il tutto e danno al gioco un’interessante profondità strategica . Abbiamo scritto in precedenza che ogni ninja ha un clan nemico giurato e che un modo per vincere la partita è eliminarlo dal gioco. Il problema è che l’identità di ciascun giocatore rimane segreta durante la partita. Ogni ninja può utilizzare solo le carte che recano il simbolo del proprio clan. Ebbene, osservando con attenzione il tipo di carte giocate e, soprattutto, quelle scartate dagli avversari, un giocatore può cercare di risalire all’identità nascosta degli altri . Non è facile, soprattutto quando si gioca in 5 o più, ma è parecchio divertente provare a ipotizzare chi siano i propri nemici e magari tentare di rendere la vita complicata agli altri, scartando deliberatamente delle carte che si potrebbero utilizzare: rinunciare a un vantaggio immediato per ottenere la vittoria finale, una tipica azione da ninja!

  

La vita del ninja è piena di eventi, vantaggi e svantaggi
Le carte ‘Vantaggio’ si ottengono risolvendo le missioni indicate nelle carte ‘Evento’ che vengono pescate e tenute segrete nella propria mano. Ogni giocatore non può avere più di 5 carte in mano alla fine del proprio turno. Abbiamo già detto che le carte ‘Vantaggio’ possono essere utilizzate solo se presentano il simbolo corrispondente al proprio clan. Le carte ‘Vantaggio’ si differenziano anche per l’uso: a uso singolo, permanenti e abilità speciali. Le prime hanno una funzione istantanea, le seconde durano per tutto il corso della partita e le abilità speciali fino alla fine del proprio turno. Ogni carta reca anche il numero di mani che occorre al ninja avere libere per poter utilizzare l’oggetto rappresentato. Pertanto si ha la possibilità, in ogni dato momento, di avere in gioco al massimo due carte… meglio sempre avere una mano libera per poter giocare una carta dalla propria mano ed evitare attacchi a tradimento degli altri ninja!

Le carte ‘Svantaggio’ vengono collezionate quando non si riesce a superare una carta ‘Evento’. Come si può immaginare, gli svantaggi danno dei malus durante lo svolgimento della partita, anche se esistono carte ‘Vantaggio’ che consentono di eliminare determinate penalità.

Infine vi sono le carte ‘Evento’ che vengono pescate ogni turno e determinano il ritmo della partita. Ogni carta ‘Evento’ è caratterizzata da una icona speciale che consente di affrontare la missione da solo oppure permette a tutti i giocatori di affrontarla a turno. Se il giocatore che ha pescato la carta non è in grado o non se la sente di affrontare la prova indicata nell’’Evento’, può chiedere agli altri giocatori di raccogliere la sfida al proprio posto. Se ci sono più giocatori disposti ad affrontare la sfida, un tiro di dado stabilisce la priorità: se la prova viene fallita da un giocatore, quello seguente può provare a superarla e così via. Se tutti falliscono la prova, o non c’è nessuno desideroso di affrontare la prova al posto del giocatore che l’ha pescata, quest’ultimo è comunque costretto a provarci. Chi supera la prova tiene la carta come conquista personale (ed eventualmente come carta che gli consentirà di vincere, se il proprio obiettivo segreto gli impone di averla).

Essere uno Shinobi in 4 mosse
Il primo giocatore viene deciso da un tiro di dado. Le fasi di gioco sono le seguenti:

1. Il giocatore di turno pesca una carta evento, la scopre sul tavolo e tenta di risolverla senza o con l’aiuto degli altri giocatori ( a seconda dell’icona presente sulla carta);

2. In caso di successo, ciascun giocatore che ha affrontato l’evento pesca il numero di carte ‘Vantaggio’ indicate sulla carta ‘Evento’, mentre in caso di fallimento pesca le corrispettive carte svantaggio, scoprendo queste ultime sul tavolo. La carta ‘Evento’ viene poi scartata nella pila degli scarti;

3. Il giocatore di turno può decidere di attaccare un altro giocatore a sua scelta. Nel caso in cui quest’ultimo sopravviva, ha diritto a contrattaccare con un bonus +1;

4. Prima di passare il turno, ciascun giocatore deve accertarsi di non avere in mano più di 5 carte ‘Vantaggio’. In caso contrario, occorre scartare, a propria scelta, il numero di carte eccedenti.

Fare il ninja diverte, farlo in tanti anche di più
Mi sono divertito. Il gioco è semplice ma presenta delle scelte strategiche che non ti aspetteresti di primo acchito. Il dubbio di non sapere quale sia il giocatore che tiene il clan nemico è spesso lacerante e il fatto di rischiare il contrattacco con il bonus +1 rende l’attacco contro un altro giocatore un azzardo da assumere solo quando si ha la sicurezza di avere individuato il proprio nemico giurato… alternativamente si può cercare di vincere tentando di raggiungere il proprio obiettivo segreto prima degli altri!

È poi possibile cercare di eliminare il proprio avversario giocando carte che rendono più difficili le prove per lui o addirittura auto imponendosi degli svantaggi che colpiscono anche gli altri giocatori. Si tratta di un rischio da non assumere alla leggera, anche perché ci si espone a eventuali contrattacchi. Spesso, infatti, è più saggio pazientare prima di attaccare direttamente il proprio avversario, in attesa dell’occasione d’oro con cui mettere a segno il colpo della vittoria.

A seconda del numero dei giocatori è disponibile un set variabile di clan. Per esempio, in due giocatori la scelta dei clan ninja si riduce a Hiraku, Mariposa e Traceless, mentre se i giocatori sono 4 o più non esiste limitazione di scelta. In ogni caso, rimane sempre difficile intuire quale sia il clan nemico. Le partite a due giocatori sono piuttosto brevi (20-30 minuti), ma quelle con più persone sono senz’altro più lunghe e più divertenti arrivando spesso a superare l’ora di gioco.

Altro elemento da non sottovalutare è l’estrema chiarezza del regolamento. Personalmente ho raramente potuto leggere un regolamento condensato ma ben scritto, con esempi e schemi che rendono immediatamente chiaro come si gioca (e non è poco!).

Il gioco poi, grazie alla sua semplicità, è facile da spiegare anche a neofiti, che lo apprendono in pochi minuti. Utili anche i consigli offerti per i giocatori.

Chiudono il regolamento le regole da torneo e quelle per esperti, nelle quali si aggiungono le trattative tra giocatori durante il gioco. Queste prevedono essenzialmente cessioni di carte ‘Vantaggio’ da un giocatore all’altro, ma sono esplicitamente vietati dialoghi e tantomeno accordi lontano dal tavolo.

Insomma, un ottimo filler per tutti i ninja d’Italia che spinge, dopo una partita, a giocarne subito un’altra.

Pro
– Regole immediate e di facile spiegazione
– Adatto ai neofiti
– Buona scalabilità (anche se il massimo lo da con 4 giocatori o più)
– Illustrazioni delle carte semplici ma coinvolgenti (vedi anche ‘Contro’)

Contro
– Uso delle bustine protettive quasi d’obbligo
– . Non troppo azzeccata la colorazione su toni di rosso degli svantaggi che, se da un lato aiutano a identificare immediatamente che si tratta di penalità, dall’altro fanno sembrare tutte uguali quel tipo di carta

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