Ark & Noah – giochiamo col diluvio
In questo periodo di abbondanti precipitazioni è facile pensare al diluvio. Pertanto questo sembra il periodo migliore per proporvi la recensione di un gioco presentato in Italia durante la scorsa Lucca 2012 (più o meno alluvionata anch'essa): Ark & Noah.
Ark & Noah è un gioco di piazzamento che ha come tema la costruzione dell'Arca di Noè, è ideato da Stefano Groppi e pubblicato da Placentia Games. Gioconomicon ha già pubblicato una breve preview di questo gioco, ma ora è il momento di verificare la solidità della nave, se mi si consente il gioco di parole!
Ark & Noah può essere giocato da 2 a 4 persone, con un tempo di gioco di circa un'ora. Lo scopo è quello di riuscire a costruire l'arca e nel contempo essere il giocatore con il maggior punteggio alla fine della partita…
- Titolo: Ark & Noah
- Autore: Stefano Groppi
- Editore: Placentia Games / Post Scriptum
- Genere: Strategico
- Numero Giocatori: 2 – 4
- Durata: 60 min.
- Dipendenza dalla lingua: Bassa (solo regolamento)
- Illustratori: Paolo Vallerga, Ivan Zoni
The clouds prepare for battle… (Rush, "Jacob's Ladder")
La scatola quadrata di Ark & Noah ha una copertina con toni di verde ed ocra, e rappresenta l'arrivo dei cumuli di tempesta forieri del diluvio, mentre il famoso Noè cerca di condurre a bordo dell'arca gli animali da preservare, secondo il mito cristiano. Il regolamento del gioco, a colori, è stampato in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese) ed è l'unica cosa dipendente dalla lingua, dato che il resto del gioco è assolutamente indipendente dal vostro idioma preferito.
Sotto al regolamento troviamo quattro plance che formeranno il tabellone di gioco (variabile, come vedremo più giù), ed un'ulteriore plancia delle azioni. Tutte le plance sono in cartone rigido, e non sembrano soggette ad imbarcarsi (nonostante il tema del gioco…).
Nella scatola c'è poi un vassoio in cartoncino con i lati rialzati e che al centro alloggia il resto dei componenti: 52 tessere in cartoncino che rappresentano i vari animali (26 maschi e 26 femmine, come da canone), due sacchetti di stoffa in cui riporre le tessere degli animali (uno nero per i maschi ed uno verde per le femmine), e poi diverse altre tessere in cartoncino: 4 tessere dei personaggi (Noè ed i suoi tre figli), 56 segnalini cibo ed 8 segnalini bonus. Abbiamo anche dei validi componenti in legno, nella fattispecie 36 cubetti di legno nero che rappresentano la pece, 108 assicelle in legno (le paratie, in 4 colori), 8 personaggi (due per colore), e 4 dischetti segnapunti (1 per colore).
Il tabellone è componibile, in base al numero dei giocatori, e rappresenta (sorpresa, sorpresa) l'arca. Le due sezioni principali sono la prua e la poppa, e possono essere aggiunte altre due sezioni per giocare in 3 e in 4. L'arca è divisa in compartimenti (caselle), mentre attorno ad essa c'è una passerella di legno (che funge da segnapunti non numerato), ed ancora più esterno infuria un terribile temporale. Giusto per accennare al tocco di classe delle illustrazioni (opera di Paolo Vallerga e di Ivan Zoni), ciascuna sezione del tabellone dietro riporta il ritratto di uno dei quattro personaggi su fondo nero. Classy!
La plancia delle azioni è a doppia faccia (per il gioco base e per il gioco semplificato), con una sezione superiore che fa da segnatempo (e che passa da un cielo sereno ad un temporale con tanto di fulmini), mentre al di sotto ci sono le varie azioni possibili in 7 colori diversi, con vari animali e l'arca sullo sfondo. Nel gioco semplificato le azioni possibili sono solo 5.
Le tessere animali sono anch'esse a due facce, una blu o rosa (maschio o femmina), e l'altra sempre arancione (si usa quando si forma una coppia, come vedremo più avanti). Ciascun animale è illustrato piuttosto bene – e la scelta degli animali è particolare, trovandomi davanti oltre ai canonici mammiferi ed uccelli reperibili in Medio Oriente o Nord Africa nella presunta epoca del diluvio, anche animali decisamente più esotici come armadilli e koala. Ogni tessera riporta il genere (maschio o femmina) e le dimensioni dell'animale (da 0 a 4) e il valore in punti vittoria. Alcune riportano un simbolo per indicare che si usano solo nelle partite con più di 2 o più di 3 giocatori.
I segnalini cibo rappresentano per l'appunto il cibo, su fondo arancione, mentre le quattro tessere dei personaggi (una per giocatore) riportano il ritratto di uno dei quattro personaggi biblici a colori.
Ci sono, come detto, anche 8 segnalini bonus che servono ad indicare i punti bonus da attribuire alle azioni non scelte in un turno (come vedremo dopo).
Infine, le componenti in legno: sono lo standard delle pedine lignee a cui i giochi tedeschi ci hanno ormai abituato. Niente di più, niente di meno.
Thunderheads are rumbling in a distant ouverture (Rush, "Jacob's Ladder")
All'inizio della partita, dopo aver disposto sul tavolo le sezioni dell'arca in base al numero di giocatori ed aver piazzato la plancia delle azioni accanto all'arca, ciascun giocatore sceglie un colore e prende la relativa dotazione: una tessera personaggio, tre paratie, un personaggio di legno (da ora in poi "personaggio"), ed un dischetto segnapunti. Inoltre, ciascun giocatore riceve due cubetti di pece, due animali (un maschio ed una femmina, in questo momento del gioco se esce una coppia va rimessa nel sacchetto e si ripesca un altro animale), e due segnalini di cibo.
Il dischetto segnapunti va posizionato sul primo spazio della passerella segnapunti, e poi l'ultimo giocatore che è stato sotto la pioggia inizia (in questo periodo quindi è saggio usare un altro sistema per determinare il primo giocatore).
A turno, ciascun giocatore posiziona il suo personaggio nella casellina relativa all'azione che vuole compiere. Le caselle non scelte ricevono un segnalino bonus di +1 (se un +1 non viene scelto al turno successivo aumenta a +2, poi +3 ed infine al massimo che è +4). Le azioni possibili, come accennato, sono sette, e ciascuna azione (tranne la 4) viene compiuta prima da chi l'ha scelta e poi in maniera "ridotta" da tutti gli altri giocatori:
1) Preparare la pece: serve a raccogliere cubetti di pece.
2) Radunare gli animali: serve ad aggiungere animali alla propria riserva, sperando di formare delle coppie.
3) Cercare cibo: serve a raccogliere segnalini di cibo.
4) Scambio: questa azione può essere fatta solo da chi l'ha scelta, e fornisce un piccolo bonus o materia prima, oltre a permettere di scambiare di posto due paratie dell'arca OPPURE a scambiare uno dei propri animali con un altro preso dal sacchetto appropriato.
5) Raccogliere legna: serve a raccogliere paratie.
6) Costruire l'arca: permette di posizionare paratie e pece per costruire l'arca, appunto.
7) Imbarcare: permette di posizionare nell'arca cibo ed animali, per ottenere punti.
La scelta delle azioni determina anche il turno di gioco, e quindi occorre pianificare le proprie mosse anche in base a questo particolare.
In genere, le azioni di raccolta permettono appunto di raccogliere "risorse" (animali, cibo, paratie e pece), mentre le azioni di piazzamento permettono di piazzare queste risorse. Piazzare le paratie è importantissimo per diverse ragioni.
Innanzi tutto, finchè l'arca non ha lo scafo completo (cioè paratie attorno a tutto lo scafo), il gioco non può avere termine; in secondo luogo, le paratie interne determinano la grandezza degli alloggiamenti per gli animali, ed ogni animale, come abbiamo visto, ha una dimensione (da 0 a 4), e può essere ospitato solamente in un alloggiamento di quella precisa dimensione: per esempio, un canguro di dimensione 2 può essere posizionato solo in un alloggiamento di 2 caselle, e non in uno di 3 o di 4 (nè di 1). Gli animali con dimensione 0 fanno eccezione, perchè si possono posizionare in qualsiasi alloggiamento, anche già occupato.
Per posizionare gli animali, inoltre, occorre che ogni casella di un alloggiamento sia dotata di un segnalino di cibo. Infine, l'alloggiamento deve essere dotato di paratie su ogni lato, ed i lati che guardano all'esterno dell'arca devono essere pure impermeabilizzati con la pece perchè un alloggiamento sia completo.
Gli animali possono essere imbarcati solo in coppie. Le coppie non devono appartenere necessariamente ad un giocatore soltanto: quando in gioco ci sono due animali dello stesso tipo, chi li controlla ne gira i segnalini sul lato arancione, e poi potrà sistemarli nell'arca.
La sistemazione è importante perchè se gli animali hanno un valore intrinseco in punti, è anche vero che chi posiziona l'animale guadagna anche punti in base al numero di paratie del suo colore che costituiscono l'alloggiamento. Quindi è importante cercare di costruire in maniera oculata.
L'azione di scambio permette invece di scambiare una paratia con un'altra (effettivamente togliendo punti agli avversari), oppure di cambiare uno dei nostri animali pescandone altri dal sacchetto scelto.
Ogni turno fa avanzare il segnatempo di una casella, e la partita non può finire prima che il segnatempo sia almeno nella decima casella (ma in genere la partita dura di più). Inoltre, la partita non termina finchè lo scafo dell'arca non è completo (non serve che sia anche impeciato, bastano le paratie in legno). A questo punto, si fa un'ultima azione di imbarco, che non dà punti ma permette di liberarci di animali che altrimenti sarebbero punti negativi, e poi il gioco finisce, ed il giocatore col segnapunti più avanti degli altri vince. A parità di segnapunti è possibile una vittoria condivisa.
Due parole sul gioco semplificato: il turno di gioco è predeterminato; le azioni possibili sono solo 5 (radunare gli animali, scambio, raccogliere legna, costruire l'arca, imbarcare). Non si usano gli animali piccoli (quelli da zero), nè la pece o il cibo. Si tratta, in pratica, di una versione per bambini o per babbani!
But once the clouds are parted… (Rush, "Jacob's Ladder")
Ark & Noah è un gioco alla tedesca, ma con una buona ambientazione, che utilizza idee non nuove ma in maniera sufficientemente innovativa. A mio giudizio il più grande punto di forza di questo gioco è che tiene sempre alta l'attenzione, ed il tempo passa fin troppo rapidamente, e questo è indice che il gioco è divertente ed intrigante; non è un caso che Ark & Noah stia riscuotendo un buon successo, a mio parere del tutto meritato. La grafica è davvero bella: nè infantile nè troppo "adulta", i colori sono appropriati, e nessun componente dà fastidio durante il gioco. I materiali sono di buona qualità e questo è sempre un punto a favore.
Le regole sono semplici, collaudate e perfettamente integrate e, strano a dirsi per un "german", l'ambientazione si sente e non è semplicemente appiccicata sulle regole. La scalabilità, infine, è decisamente buona.
Come i giocatori più esperti avranno capito dalla descrizione del sistema di regole, il gioco non propone meccaniche particolarmente innovative , ma la bravura di Stefano Groppi è stata proprio quella di aver saputo amalgamare efficacemente meccanismi consolidati dando vita a un’esperienza di gioco soddisfacente a tutti i livelli.
Trovare difetti ad un gioco che gira così bene non è semplice. Forse il segnapunti poteva essere numerato, per evitare qualche confusione, ma dopotutto si può giocare anche così; e forse dare un limite di tempo al gioco, anche solo come regola opzionale, avrebbe reso il tutto più "frenetico". Però più che difetti questi sono, come dire, suggerimenti. Ark & Noah funziona davvero bene, ed è un gioco che mi sento di consigliare sia agli amanti dei german game che a chi non è proprio appassionato di worker placement, e la durata limitata dà un ulteriore vantaggio a questo prodotto dell'ingegno ludico italico. Insomma, Ark & Noah non è un gioco solo per i pomeriggi piovosi, tutt'altro! Assolutamente consigliato!
Pro:
– Materiali e grafica ottimi
– Regole collaudate e semplici da spiegare
– Durata contenuta
– Scalabilità buona
– Ben ambientato
Contro:
– Forse un segnapunti numerato sarebbe stato più chiaro.