Per celebrare la gloria della Città di Venezia, il doge Andrea Gritti, ordinò che venisse costruita una nave da cerimonia, la più bella e imponente mai vista nella città lagunare. I giocatori di The Doge Ship sono chiamati a rivestire il ruolo di capomastri dell’Arsenale, il famoso cantiere navale veneziano, impegnati a costruire tutti insieme la Nave del Doge più splendida che si ricordi a memoria d’uomo. Chi realizzerà l’opera migliore sarà il prediletto del Gritti e diventerà ricco e famoso. Durante la costruzione della Nave del Doge, però, sarà necessario ricorrere ad espedienti non sempre onesti nei confronti degli altri artigiani, procurarsi denaro a sufficienza per acquistare i migliori materiali, preoccuparsi di elevare barriere contro l’acqua alta, che altrimenti potrebbe rallentare il lavoro degli operai, senza dimenticarsi di essere sempre pronti a qualche ispezione a sorpresa del Doge!
Con The Doge Ship, edito da Giochix, gli autori Marco Canetta e Stefania Niccolini intervistati qualche tempo fa dalla nostra redazione ci proiettano nel XVI secolo, a Venezia, Tra gondole, alta marea, scelta dei materiali e intrighi avremo un bel daffare a primeggiare sui nostri avversari. Un elegante gestionale che mi ha colpito molto positivamente. Ora vi spiego il perché …
- Titolo: The Doge Ship
- Autori: Marco Canetta e Stefania Niccolini
- Editore: Giochix
- Genere: Gestionale
- Numero Giocatori: 2-5
- Durata: 90 min
- Dipendenza dalla lingua: Nulla (solo regolamento presente in 5 lingue, italiano compreso)
- Illustratori: Lamberto Azzariti
Entriamo nell’Arsenale
The Doge Ship si presenta come un classico gioco “alla tedesca” già dai materiali di ottima qualità e molto bene illustrati da Lamberto Azzariti. C’è la plancia del gioco nella quale si trovano sei sezioni con le azioni da poter eseguire nel corso della partita e sulle quali saranno posizionati i dadi colorati (ogni sezione è caratterizzata da un colore), che a loro volta determineranno quali azioni saranno gratuite e quali, invece, dovranno essere acquistate con i ducati (la moneta del gioco) per essere svolte. Sui bordi del tabellone vi è l’immancabile segnapunti e la Scala dei Ducati, dove ogni giocatore terrà conto della propria disponibilità finanziaria nel corso della partita. Al centro, infine, la sezione dedicata all’ordine di gioco.
Ogni partecipante a The Doge Ship ha a disposizione un set di 8 dischetti di legno colorati: tre saranno utilizzati per tenere conto, rispettivamente, dell’ordine di gioco, dei punti vittoria e dei ducati posseduti. I cinque rimanenti rappresentano le azioni che è possibile svolgere in un turno di gioco.
I gettoni Approvazione sono in cartoncino e riportano da un lato il simbolo di una pergamena e dall’altro il valore.
The Doge Ship comprende anche tessere in cartoncino robusto che rappresentano le gondole, le barriere contro l’acqua alta e le carte Doge.
Tessere Gondola e tessere Barriera hanno due lati: uno “in costruzione” con l’indicazione del prezzo necessario per acquistarle (1 o 0 ducati a seconda dei bonus che forniscono) e un lato “costruito”. Le gondole permettono di ottenere ducati o approvazione (vedremo poi di che si tratta), mentre le barriere, oltre a dare tanti tipi di bonus diversi, forniscono anche una protezione contro il pericolo dell’acqua alta che, se sottovalutato, rallenta i lavori nell’arsenale; fuori di metafora, significa che il giocatore deve rinunciare a uno o due azioni nel turno successivo.
La dotazione di The Doge Ship si completa con i sei dadi colorati che, lanciati a ogni inizio turno dal primo giocatore, indicano quali azioni sono a pagamento e quali, invece, sono gratuite per chi le sceglie posizionandovi sopra un proprio gettone colorato.
Ma la Nave del Doge dov’è?
L’elemento principe di The Doge Ship è, appunto, la nave del principe di Venezia che deve essere costruita durante la partita e la cui realizzazione determina il vincitore della partita. La nave in costruzione è delimitata da una sezione d’inizio (la poppa) e da una di fine (la prua). Nel mezzo, la nave di The Doge Ship è divisa in due livelli orizzontali (ponte inferiore e superiore) e in tre sezioni verticali. Si ottengono così tre tipi di zone (tre sezioni, ognuna caratterizzate da un ponte inferiore e da uno superiore). Le diverse parti della nave del Doge sono rappresentate da tessere Nave. Il numero delle tessere e, quindi, la lunghezza della nave, dipendono dal numero dei giocatori: quindi la lunghezza del natante cambia in funzione dei partecipanti, mentre rimane sempre fissa la presenza dei due ponti. Una volta che è stata posizionata l’ultima tessera della nave del Doge, la partita ha termine immediatamente e si procede con il conteggio dei punti per determinare il vincitore.
Le tessere rappresentano dunque le parti centrali della nave e il loro lato costruzione mostra alcune informazioni: il costo di costruzione, la zona della nave in cui deve essere piazzata, i punti vittoria, eventuali approvazioni “ottenute” edificando quella parte di nave e i parametri che rappresentano le principali caratteristiche della nave (stazza, lusso, velocità e manovrabilità).
Ogni volta che un giocatore costruisce una parte della nave di The Doge Ship ottiene punti vittoria: un numero fisso indicato sulla tessera costruita e un valore variabile dato dai parametri indicati. Ciascun parametro (caratterizzato da un colore) fornisce un numero di punti vittoria in funzione della tessera Doge in gioco. Da notare che, questo valore può risultare positivo, nullo o, addirittura, negativo!
No Danger of Brains Burn
Una partita di The Doge Ship si svolge in round suddivisi in tre fasi ciascuno che si ripetono sempre uguali fino al termine della realizzazione della nave, che determina la fine del gioco e il conteggio dei punti vittoria finali.
Le tre fasi in sequenza sono:
1. Fase iniziale di lancio dei dadi e determinazione delle azioni gratuite e di quelle a pagamento per quel round
2. Fase delle azioni, durante la quale i giocatori scelgono le varie opzioni, prenotandole con i propri gettoni di legno colorati (5 in condizioni normali o meno se il proprio cantiere è invaso dall’acqua alta)
3. Eventi speciali e fine del round
Vale la pena sottolineare immediatamente, ancora prima di entrare nei dettagli delle meccaniche, come The Doge Ship, pur essendo un “classico” gioco di piazzamento alla tedesca, utilizzi dei meccanismi particolari grazie ai quali si differenzia dalla lista di altri titoli simili, creando parecchie opzioni tattiche per i giocatori ma, cosa che ho apprezzato moltissimo, senza cadere nella trappola del Brains Burn. In ogni momento delle partite giocate, infatti, si è sempre avuta la consapevolezza delle proprie e altrui azioni (nei limiti del possibile), creando una atmosfera di gioco competitiva ma mai soverchiante, che di solito si traduce nel pensiero: “Oddio e adesso cosa faccio? Boh! Provo a fare così e vediamo!”.
La nave più bella per il Doge di Venezia
Tutti i giocatori collaborano nella costruzione della nave del Doge.
A inizio turno, seguendo l’ordine determinato sul tabellone, il primo giocatore lancia i dadi. A seconda del numero dei partecipanti il colore dei dadi utilizzati (che determina quali azioni sono disponibili durante la partita) e il loro numero è variabile. Per esempio, in una partita a tre giocatori si utilizzano solo i dadi rosso, bianco, verde e giallo.
I risultati dei dadi determinano, come detto, quali azioni sul tabellone sono gratuite e quali no, attraverso un meccanismo semplicissimo: un’azione è gratis, se si trova a sotto o a sinistra dello spazio dove viene posto il dado; un’azione è a pagamento se si trova a destra del dado e il suo costo in ducati è pari alla differenza tra il punteggio del simbolo del dado associato all’azione scelta e il punteggio del dado lanciato in quel round.
Sempre a inizio round viene pescata una tessera Doge che riporta:
– i valori dei quattro parametri che determinano il numero variabile di punti vittoria ottenuti dal giocatore che costruisce nel round una sezione di nave;
– la/e sezione/i che se costruite in quel round permettono di guadagnare gettoni Approvazione (i quali, a loro volta, consentono di ottenere punti vittoria addizionali durante le visite di ispezione del Doge al cantiere);
– la presenza di eventi speciali: acqua alta e ispezione a sorpresa del Doge.
A turno, ogni giocatore posiziona un proprio segnalino azione su quelle non ancora selezionate dagli avversari, finché tutti i partecipanti non hanno esaurito la propria riserva. Al termine, sempre seguendo l’ordine di gioco, si effettuano le azioni selezionate e se ne applicano gli effetti.
Quanto lavoro all’Arsenale!
Le azioni possibili sono di quattro tipi: acquisto dei materiali, costruzione, denaro e intrigo.
La prima, cioè l’acquisto dei materiali, consente di comprare una tessera Barriera, Gondola o Nave del Doge. Il costo dipende dalla posizione dell’azione rispetto al dado lanciato a inizio turno e dal valore segnato sulla tessera stessa (mentre le tessere Barriera e Gondola costano 0 o 1 ducato, le tessere nave hanno sempre un costo più alto e variabile in funzione dei punti vittoria che forniscono con la loro costruzione).
L’acquisto dei materiali permette al giocatore di mettere nella propria riserva la tessera selezionata, che, per essere attivata dovrà essere girata sul lato “costruito” tramite l’azione di costruzione. In ogni momento, un giocatore può avere nella propria riserva solo un numero limitato di tessere sul lato “in costruzione”, per simulare il fatto che nel cantiere lo spazio non è infinito.
La pesca delle tessere scelte con l’azione di acquisto avviene casualmente, ma i giocatori possono scegliere la tessera da una selezione delle prime tre in cima al mazzo. Una volta effettuata la scelta, le due tessere scartate dal giocatore vengono posizionate coperte in fondo alla pila.
L’azione di costruzione è possibile se si hanno nella propria riserva delle tessere girate sul lato “in costruzione”. E ancora, il tipo di costruzione è determinato dal tabellone. Il giocatore infatti può costruire una gondola, una barriera o un pezzo di nave in funzione delle icone presenti sotto l’azione di costruzione scelta. In alcuni casi è possibile costruire due tessere (per esempio, un pezzo di nave del Doge e una gondola), in altri, invece, occorre scegliere tra due opzioni (per esempio, costruire una gondola oppure una barriera). Una particolare azione di costruzione consente di “distruggere” una tessera nave del Doge già costruita per rimpiazzarla con una proveniente dalla propria riserva.
Questa azione attiva le tessere presenti nella propria riserva. Le tessere Gondola girate sul lato “costruito” forniscono ducati e approvazioni e poi vengono rimesse coperte sul fondo del mazzo delle tessere Gondola; le tessere Barriera forniscono dei bonus (azioni bonus, approvazioni o ducati aggiuntivi quando di selezionano determinate azioni, ecc.) e rimangono nella disponibilità del giocatore fino alla fine della partita; le tessere Nave fanno guadagnare approvazione, punti vittoria in un valore fisso e in uno variabile in funzione dei parametri determinati dalla tessera Doge attiva in quel round.
L’azione denaro fornisce un aiuto economico al giocatore che l’ha scelta, consentendogli di rimpinguare le proprie casse con nuovi ducati (2 o 3).
Durante la costruzione sono ammessi anche i colpi bassi! La quarta tipologia di azione, infatti, è l’intrigo che consente di cambiare la tessera Doge in gioco con un’altra pescata dal relativo mazzo. Un altro intrigo possibile è l’ottenimento di tessere approvazione.
Una selezione di bonus (e di strategie) davvero ampia
Tra gli elementi che mi hanno colpito positivamente vi è di sicuro quello dei bonus che si possono ottenere con la costruzione delle barriere. Queste, infatti, oltre a essere l’elemento di protezione dall’evento dell’acqua alta, conferiscono al possessore dei bonus speciali. Ogni tessera Barriera costruita fornisce un particolare tipo di vantaggio che migliora gli effetti di una particolare azione scelta. Per esempio, alcune barriere forniscono ducati aggiuntivi ogni volta che si seleziona l’azione denaro, altre permettono di costruire gondole, barriere o parti di navi aggiuntive quando si selezione l’azione costruire e così via.
La particolarità del meccanismo risiede nel fatto che, a prescindere dal numero di barriere costruite (il cui totale consente la protezione del proprio cantiere dal livello di acqua alta determinato dalla tessera Doge in gioco), solo un bonus è attivo in ogni momento della partita. Quando viene costruita una nuova tessera Barriera, questa si posiziona in cima alla propria pila di barriere costruite e il bonus rappresentato è quello valido.
I giocatori hanno però la possibilità, prima di intraprendere un’azione, di scegliere quale bonus fornito dalle barriere costruite sia attivo. Quest’azione è però condizionata dal pagamento di 2 ducati, il che rende essenziale scegliere le azioni nel momento giusto per massimizzare i bonus presenti in cima alla propria pila di barriere e limitare al massimo il numero di variazioni su di essa.
In altre parole, come ci aveva anticipato Stefania Niccolini: “The Doge Ship è un gioco basato sui tempi giusti che premia il giocatore che riesce a pianificare meglio la sequenza delle azioni e il momento più opportuno per svolgerle”. Non possiamo darle torto!
Tra acqua alta e visite del Doge, al cantiere non ci annoia mai
La tessera Doge rivelata a ogni inizio round può presentare alcuni eventi speciali, che vengono risolti alla fine di ciascun round. Tali eventi sono il rischio di acqua alta o l’ispezione del Doge al cantiere.
L’evento acqua alta è caratterizzato da un livello numerico di inondazione. Alla fine di un round che contempla tale evento, chi possiede un numero di barriere costruite uguale al valore di acqua alta subisce la perdita di un gettone azione del round successivo, chi possiede barriere in numero inferiore al valore di acqua alta perde due gettoni azione (è difficile lavorare con i piedi in ammollo). Solo chi ha costruito un numero di tessere Barriera superiore al valore indicato dalla tessera Doge conserva tutti e cinque i gettoni azione per il round successivo.
La visita del Doge, invece, rappresenta l’occasione per mettere a frutto le approvazioni che sono state guadagnate durante il gioco attraverso la costruzione di gondole, la scelta dell’azione intrigo e tramite la costruzione di alcune parti della nave.
Quando si verifica questo evento, ogni giocatore di nascosto prende quante approvazioni vuole dalla sua riserva per offrirle in un’asta alla cieca. Il giocatore con il più alto numero di approvazioni offerte ottiene 6 punti, 3 il secondo, 1 il terzo e nulla gli altri.
Una volta terminata la costruzione della nave del Doge, si svolge un’ultima asta. Questa fornisce ben 9 punti al vincitore, 5 al secondo, 2 al terzo, 1 al quarto e nulla agli altri. Chi ha più punti viene eletto mastro carpentiere del Doge e vince la partita. Spezza eventuali pareggi la dotazione finale di ducati. In caso di ulteriore parità, si confronta il valore presente sulle tessere Barriera costruite, prevalendo chi può vantare il numero più basso sulla tessera in cima alla sua pila.
E dunque com’è questo The Doge Ship? Un gioiellino!
Devo ammettere che The Doge Ship all’inizio mi aveva attirato per l’ambientazione particolare e per l’illustrazione sulla scatola. La prova del gioco non solo ha confermato le positive sensazioni “di pelle”, ma le ha rafforzate a tal punto da farmi dire che si tratta di un vero e proprio gioiellino nel panorama affollato dei giochi alla tedesca. Ha tutto quello che si può chiedere a un titolo del genere senza dare l’impressione di forzature: profondità strategica, scelte amplissime, facilità nel padroneggiare e spiegare il regolamento, curva di apprendimento medio-bassa (dopo un paio di partite, anche chi non è un giocatore incallito può capire quale strada gli conviene seguire e quale no), interazione tra i giocatori.
Insomma, nella mia personale classifica, The Doge Ship si pone nei primi cinque titoli della mia ideale ludoteca.
Pro
– Sensazione di essere sempre padroni del proprio “destino ludico”
– Sapiente mix di casualità e di strategia
– Complesso ma adatto anche a essere presentato a giocatori occasionali per la semplicità del regolamento
– Durata contenuta anche con il numero massimo di giocatori (due ore di media, occasionalmente qualcosa di più)
– Materiali e illustrazioni di qualità
Contro
– Meno coinvolgente quando si gioca solo in 2